GxG Magazine Crisi...ma chi ne capisce qualcosa? Attualità

È tempo di creare un nuovo sistema. Un nuovo stile di vita. La Chiesa è tanto tempo che predica un rinnovamento: l'importanza di crescere assieme, di non sopraffare il povero... Benedetto XVI, profeticamente ha scritto l'enciclica Caritas in Veritate, nella quale parla proprio della dottrina sociale della Chiesa di cui la carità è la via maestra...

GxG Magazine Crisi...ma chi ne capisce qualcosa? Attualità

da GxG Magazine

del 30 agosto 2011

 

 

La crisi economica: uno spaccato fuori dai soliti schemi           Alcuni punti fermi: l'attuale crisi non è solo finanziaria, ma ha colpito il piano economico reale (famiglie ed imprese), il sistema stenta a dare risposte efficaci (la ripresa avverrà nel 20..?), non si tornerà forse più allo stato di benessere del 2007. Quali le cause ed i colpevoli?           Le cause che ci vengono suggerite sono l'avidità degli scommettitori di borsa, gli errori di valutazioni commessi da alcuni operatori, un calo dei consumi. Però forse non è sufficiente. È l'intero sistema capitalistico e consumistico (quello che se non cambiamo il cellulare ogni anno o la macchina ogni due entra in crisi!) ad essere colpito, qualcuno dice a morte. La causa principale della crisi è la profonda disuguaglianza dei redditi, che, in particolare negli Usa (seguiti nella classifica dall'Italia), solca la società. Il 5% della popolazione Usa detiene la maggioranza del reddito. L'altra causa, ugualmente importante, è che lo sviluppo economico straordinario degli Usa negli ultimi anni è stato drogato. Come? Con il ricorso al debito privato (famiglie). Infatti, differentemente dall'Italia, le famiglie Usa sono state spinte ad un uso sconsiderato dei mutui e delle carte di credito “revolving” (ci sono anche in Italia, hanno tassi d'interesse attorno al 15%, molto vicini al tasso d'usura). Tutto ciò ha creato un effetto propulsivo molto forte per l'economia, che è cresciuta moltissimo fino ad esplodere. Un esempio concreto: in Fast and Furios, celebre film di macchine, si usa il NOS (protossido d'azoto) per spingere al massimo. Ogni tanto però i motori saltano per colpa dello stress apportato. Per l'economia è avvenuto tutto ciò! Uno sviluppo dopato, basato non su soldi reali, ma prestati. Si accendevano mutui, nell'illusoria prospettiva che tutto sarebbe andato non solo in bene, ma in meglio. La realtà è però diversa. Gli stipendi non sono cresciuti, anzi, il lavoro è diventato difficile da trovare a causa della delocalizzazione produttiva (China and Far East). È quindi l'intero sistema ad essere imploso, nel momento in cui ci si è resi conto che tutti quei mutui non sarebbero mai stati pagati e che i prodotti finanziari ad essi legati, i famosi “titoli tossici” non valevano più nulla! L'avidità, l'egoismo degli investitori sconsiderati e dei manager senza scrupoli, sintomo di un'amoralità dilagante, hanno amplificato la crisi che già stava nascendo nel sistema consumistico.  È tempo di creare un nuovo sistema.            Un nuovo stile di vita. La Chiesa è tanto tempo che predica un rinnovamento: l'importanza di crescere assieme, di non sopraffare il povero... Benedetto XVI, profeticamente ha scritto l'enciclica Caritas in Veritate, nella quale parla proprio della dottrina sociale della Chiesa di cui la carità è la via maestra. Il Papa ci suggerisce, definendo le responsabilità, la “cura” per guarire l'amoralità dilagante nel sistema, quella della Carità: “Ogni responsabilità e impegno delineati dalla dottrina [sociale] sono attinti alla carità che, secondo l'insegnamento di Gesù, è la sintesi di tutta la Legge. Essa dà vera sostanza alla relazione personale con Dio e con il prossimo; è il principio non solo delle micro-relazioni: rapporti amicali, familiari, di piccolo gruppo, ma anche delle macro-relazioni: rapporti sociali, economici, politici. Per la Chiesa — ammaestrata dal Vangelo — la carità è tutto perché, come insegna san Giovanni e come ho ricordato nella mia prima Lettera enciclica, «Dio è carità»: dalla carità di Dio tutto proviene, per essa tutto prende forma, ad essa tutto tende. La carità è il dono più grande che Dio abbia dato agli uomini, è sua promessa e nostra speranza”.            Ancora il Papa, in poche righe ci dice la via da seguire: “Lo sviluppo, il benessere sociale, un'adeguata soluzione dei gravi problemi socio-economici che affliggono l'umanità, hanno bisogno di questa verità [l'amore di Cristo]. Ancor più hanno bisogno che tale verità sia amata e testimoniata. Senza verità, senza fiducia e amore per il vero, non c'è coscienza e responsabilità sociale, e l'agire sociale cade in balia di privati interessi e di logiche di potere, con effetti disgregatori sulla società, tanto più in una società in via di globalizzazione, in momenti difficili come quelli attuali”. Benedetto XVI ci dice che solo la Verità, quella che è Cristo, può nuovamente creare quella rete sociale che veramente coopera per il raggiungimento del bene comune. Il capitalismo ha come controindicazione il ripiegamento verso i propri interessi. Si può vivere invece un capitalismo nuovo, che preveda la responsabilità sociale, l'importanza del capitale economico insieme a quello umano. Ma ciò può avvenire solo con Cristo, Dio tra noi, che ha rivoluzionato la storia insegnandoci l'importanza della Carità, ossia dell'Amore. Si può lavorare, guadagnare, anche tanto, amando e lavorando per il bene comune.  Alcuni spunti sono tratti da:J. Attali, La crisi, e poi?, Fazi editore, Roma, 2009 G. Garlato, lezioni sulla crisi, materiale didattico Ca' FoscariB. XVI, Caritas in Veritate  

Cristiano De Marchi

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