Ho...c...CHI IN CUORE?. Favola Musicale

La favola musicale che vi presentiamo è una preghiera... Una preghiera di supplica a Dio perché con la sua grazia ci renda capaci di un amore puro come il suo... Questa favola è stata vissuta da tanti. E' stata un'avventura di comunità, che ha coinvolto tutti secondo le doti e le possibilità di ciascuno...

Ho...c...CHI IN CUORE?. Favola Musicale

da Iniziative in tour

del 03 febbraio 2006

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Accarezzi di un pianto di stelle

il nostro oscuro torpore

singhiozzi con sette Fiammelle

sul nostro cieco dolore.

Sorride di luce ogni cuore

se da torbido esilio ribelle

in giaciglio di vivide stelle

lo rimbocca il tuo Viso di cure.

 

La favola musicale che vi presentiamo è una preghiera.

Una preghiera di ringraziamento a Dio che con il suo perdono purifica il nostro amore.

Una preghiera di supplica a Dio perché con la sua grazia ci renda capaci di un amore puro come il suo.

Una preghiera di lode a Dio perché la sua fedeltà accende anche il mondo di oggi con la luce di tanti testimoni dell’amore.

 

Questa favola è stata vissuta da tanti. E' stata un'avventura di comunità, che ha coinvolto tutti secondo le doti e le possibilità di ciascuno. E' impossibile elencare sommariamente nomi o ruoli, responsabilità e compiti. Quello dell'intera comunità salesiana di Nave (BS) è l'unico contatto di cui prendere nota.

 

 

 

 

Cast

La casa salesiana di Nave è un centro di studio che raduna giovani confratelli da tutta Europa per i due anni del cammino di formazione detto di Postnoviziato. Nell'anno pastorale 2005/2006, tutt'ora in corso, i postnovizi sono una quarantina e provengono dall'Italia, dall'Ucraina, dall'Egitto, dalla Siria e dal Libano. Guidati da altri confratelli percorrono insieme un periodo di preparazione spirituale e culturale, rinnovando ogni giorno la risposta data da poco al Signore e imparando sempre più ad imitare don Bosco e la sua passione educativa e pastorale al servizio dei giovani, soprattutto dei più poveri.

 

 

 

 

Per un contatto:

Istituto Salesiano

Via San Giovanni Bosco, 1

25075 Nave (BS)

030.2530110

recital@salesiani.it

 

 

LA FAVOLA 

 

Un alchimista e il suo discepolo si ritrovano fra le mani un libro antichissimo. Le sue pagine raccontano la storia di regno di Traspar e dei suoi abitanti, i cristellani.

In quel regno a luce del Sole risplendeva alta nel cielo, su tutti e tutto era chiaro e puro. I cristellani vivevano in splendidi cristelli e la vita era felice, l’aria pura, i cristellani leggevano la verità gli uni negli occhi degli altri, e il cuore di tutti vedeva il cielo.

I cristellani erano maestri nell'arte del cristallo con cui fabbricavano tutto, perfino le torri delle loro grandi abitazioni. Il cristallo veniva prodotto dal calore del puro Braciere finchè un giorno un misterioso trasformista non lo inquinò, causandone lo spegnimento. Iniziava il dominio di Fumor. I Sole iniziò a non vedersi più e tutto divenne oscuro e tenebroso...

L'alchimista e il discepolo decidono di proseguire e scoprono che il terribile incatesimo di Fumor può essere vinto solo costruendo delle lenti speciali che insegnino a vedere nel modo giusto. Ma per costruirle ci vuole il puro Braciere...

 

Se al mio soffio gagliardo         

guarisci il tuo sguardo 

senz’altro ritardo

sconfiggi il bugiardo.

 

Intanto, mentre partono alla ricerca di questo misterioso luogo, incontrano molti figuri strani, che girano sempre in coppia e che si fanno chiamare con nomi loschi: Dubio, Ardo, Gordo, Bugioso, Fosco.

Io sono Dubio e sempre t’annebbio ma poi sono nebbio e sempre t’indubbio o dolce connubbio t’annebbio e t’indubbio... il dubbio è il profumo della vita!

Io sono Ardo, gagliardo vegliardo, maliardo lo sguardo, mai tardo è il codardo mio dardo, del miliardo ho riguardo non ritardo l’azzardo qual cardo infingardo... il furto è il profumo della vita!

Sono Fosco, a volte losco, sempre casco in qualche tresca, noto al bosco è  il mio basco esco e l’esca pongo, sempre al fresco nasco no arrossisco ma arrostisco eppur tossisco…

Io sono bugioso, per nulla gioioso, talvolta noioso ed irrispettoso; con fare smorfioso e volto mieloso mento goloso e fingo geloso; talvolta sfarzoso con colpo doloso stendo l’illuso e nulla d’illeso resta sospeso… oppur silenzioso lo metto a riposo offeso l’orecchio e l’occhio indifeso...

Qui c’è Gordo all’oro mai sordo, se m’odi io mordo, mi vedi e ti lordo e se nel mio fiordo t’incagli e balordo t’invogli con specchio t’abbordo  ed occhio di tordo t’accordo... l'argento è il profumo della vita!

Tuttavia anche alcuni volti amici li accompagnano e li consigliano: Nemo, al volo dei venti, gli dona l'aria purissima per accendere il fuoco; Jasno e Michal, che vivono tra le fiamme dello stesso Braciere e che incontrano una volta riacceso, gli permettono di iniziare a comprendere i tranelli del nemico, che continua a tentarli e depistarli perchè non rompino l'incatesimo. Ancora vengono incoraggiati da uno stesso Cristellano di Traspar che li invita a non desistere e a vivere la loro storia fino in fondo.

E quando sembrano ormai arrivati e riescono perfino a scorgere il cielo indossando le lenti cadono un'altra volta, finendo nella miniera di Ego che prova a rovinarli del tutto, ricoprendo il cristallo delle lenti di argento pesantissimo, in cui ora vedono solo loro stessi. Solo l'intervento diretto di Michal li porterà a vincere: indossate nuovamente le lenti purificate riescono a scorgere il volto unico delle tante facce del nemico e a scacciarlo per sempre dal regno di Traspar.

E in alto, finalmente, ammirano il Sole di nuovo splendente nel cielo e nei loro cuori.

 

Ma è meraviglioso…

Quello è il sole…

Ma allora è rotto l’incantesimo di Fumor

E siamo cittadini di Traspar…

 

Con questi occhiali non solo si vede il sole, ma si legge anche l’ultima pagina di questo libro…

Oh, Beati i puri di occhi perché i loro cuori vedranno il Sole…

 

Cast

http://www.unacasapergliamici.it/hocchincuore/index.html

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