IL CIRCOLO DELLA FORTUNA

Ciò che emoziona profondamente è l'idea di contemporaneità degli affetti che si struttura orizzontalmente, quasi come una sfida alla verticalità del tempo cui è legato il deperire dei nostri corpi...

IL CIRCOLO DELLA FORTUNA

da Quaderni Cannibali

del 28 novembre 2005

Regia: Wayne Wang

Interpreti: Kieu Chinh, Tsai Chin, France Nujen

Origine: Usa 1993

Durata: 135’

 

La giovane June prende il posto della madre, da poco scomparsa, ne “Il circolo della fortuna e della felicità” nome che le tre amiche della madre danno ai loro incontri per giocare a mahjong. La festa per la partenza di June per la Cina, dove ritroverà le sorelle abbandonate tanti anni prima dalla madre, è l’occasione per i ripensamenti del passato e ognuna delle tre donne rivive in lunghi flashback intrecciati la propria esperienza di figlia, di moglie e infine di madre, facendo emergere il tessuto emozionale di una comunità che si è trasferita e ricostruita in un’altra parte del mondo.

 

 

Hanno detto del film

La rete delle relazioni parentali che attraversano il film è un segno quasi tangibile, nella sua estrema densità emotiva, della famiglia intesa non come luogo claustrale tendente a soffocare l’individuo, ma come momento generatore di solidarietà, calore e complicità. Ciò che emoziona profondamente è l’idea di contemporaneità degli affetti che si struttura orizzontalmente, quasi come una sfida alla verticalità del tempo cui è legato il deperire dei nostri corpi.

(Giona A.Nazzaro, Cineforum 332, marzo 1994)

CGS

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