Il poster: chiavi di lettura

Alcune chiavi di lettura del Poster della Festa dei Giovani 2006. L'idea nasce approfondendo il tema riguardante lo 'Spirituale nell'Arte'. Lo scopo è di arrivare al cuore dell'anima...

Il poster: chiavi di lettura

da Feste dei Giovani

del 27 gennaio 2006

Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri (GV 13,34).

 

 

Il poster di quest'anno è molto particolare nel suo complesso... L'idea nasce approfondendo il tema riguardante lo 'Spirituale nell'Arte'. Lo scopo è di arrivare, attraverso le campiture cromatiche, al cuore dell'anima, nel linguaggio più semplice che conosciamo...

 

 

I COLORI: sono i colori che la fanno da padrone

 

Il Bianco: atmosfera di pausa che inviata a fermarsi un attimo in più, proprio per la sua straordinaria carica espressiva, il bianco è il mondo nella sua genesi; non dal nero è generato il mondo ma dal bianco: in esso, infatti, sono contenute tutte le luci e dalla sua sottrazione si genera il visibile. Inoltre il bianco ha la funzione di creare una come pausa nel frastuono della comunicazione chiassosa; è presente come lirico elemento generativo.

 

Il colore Giallo: richiama la dimensione divina dell'essere. È un colore che si avvicina agli occhi e che allo stesso tempo dilaga sotto il nostro sguardo; è da sempre impresso nel nostro spirito come materializzazione del divino.

 

Il Rosso: componente viscerale, umana, carnale. Elemento quasi antropomorfo che si muove sotto i nostri occhi con una forza cromatica propria. Indica il sangue e la passione, l'amore e, al tempo stesso, la vita nel suo pieno scorrere.

 

Le dominanti Grigie: sono le pause del nostro discorso. Come le virgole esse si inseriscono dell'armonia del colore per sottolineare il discorso che stiamo eseguendo. Avviene così che il motivo decorativo cardine è grigio. Una serie di spine che richiamano il sacrificio, la passione diventano i punti di un discorso che può essere letto a più livelli a seconda della cultura dell'osservatore; infatti il decorativismo floreale stile “Far West” (sopra la scritta “Amatevi”) può essere interpretato: come una bella decorazione esteticamente appagante (agli occhi di una persona superficiale); come simbolo di quella corona che è stata vero veicolo di redenzione e che ricorda che la regalità di Cristo passa attraverso e ha la forma del sacrificio -le spine-  (persona credente con una certa cultura).

Alla corona di spine si associa l'idea condivisa dell'icona del Pettirosso che ci richiama una antica leggenda collettivamente conosciuta.

 

Il pettirosso, è un uccello con tratti molto amorevoli, simpatico e dalle forme rotondeggianti. Una antica leggenda attribuisce il colore del suo petto a una goccia del sangue di Cristo, cui il Pettirosso avrebbe cercato di alleviare le sofferenze sforzandosi di strappare le spine della corona. Il colore rosso ci rievoca la dimensione della passione sottolineata anche dalla presenza delle spine. Il giallo trova la sua forma in una serie di croci stilizzate e riproposte a motivo di texture, permettendone la loro materializzazione.

 

Leggi la leggenda del Pettirosso

 

Luca Baldi (a cura di), don Igino Biffi (a cura di)

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