Il Signore degli Anelli: un film che può aiutare i giovani (e far dimenticare Harry Potter). L'arrivo di questa pellicola rappresenta un evento provvidenziale, perché giunge dopo il bombardamento subito dai ragazzi con un altro film che parla di magia: Harry Potter.
del 01 marzo 2002
Il film “Il Signore degli Anelli” rappresenta un evento positivo, in quanto può spingere i giovani a scoprire le belle opere dello scrittore inglese John Ronald Reul Tolkien (1892 - 1971), piene di valori autentici e di buoni insegnamenti.
Il Signore degli anelli può rappresentare una valida alternativa al fenomeno della 'Potterizzazione' della gioventù, finora letteralmente assediata dalle varie campagne pubblicitarie in favore del piccolo mago.
Il Signore degli anelli e' il contrario di Harry Potter.
Il Signore degli anelli può aiutare i giovani e far comprendere i pericoli della magia e dell'esoterismo. Nella splendida opera di Tolkien, infatti, la magia viene sempre dipinta come qualcosa di rischioso, che può sfuggire di mano all'uomo e provocare guai.
I personaggi del Signore degli anelli si rendono conto che scherzare con l'esoterismo può essere pericoloso. Così come può essere pericoloso, oggi, rivolgersi ad un mago o ad un cartomante, e diventarne schiavi.
Perciò, il Signore degli anelli si può considerare un'opera positiva e fortemente educativa.
E' l'opera giusta che ci voleva in questo momento, per contrastare il rischio di trasformare bambini ed adolescenti in piccoli stregoni come Harry Potter.
Il problema è che il maghetto Harry Potter e' capitato in un momento storico particolare, in cui bambini ed adolescenti sono letteralmente assediati da piccole o grandi tentazioni esoteriche: riviste che propongono superstizione e riti magici, dischi di rock satanico, feste in discoteca con temi esoterici, la moda di Halloween, televisioni che ospitano maghi, cartomanti ed astrologi.
Per questa ragione, secondo me, Harry Potter potrebbe rappresentare qualche rischio per i ragazzi.
Il rischio è quello di contribuire a rendere la magia ancora piu' simpatica, e di far credere che possa esistere un esoterismo buono, innocuo, innocente.
Questo può essere rischioso, soprattutto in un'epoca come quella di oggi, dove aumenta sempre di più l'interesse per l'occultismo e altre mode esoteriche.
Sempre più persone, purtroppo, sono schiave della superstizione e dell'occultismo. Si rivolgono a maghi, astrologi e cartomanti. E ne diventano dipendenti.
Ben venga, allora, un film come il Signore degli anelli. Per aiutare i giovani a capire che la magia è soltanto un inganno.
Carlo Climati, autore del libro I giovani e l'esoterismo (edizioni Paoline)
Carlo Climati
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