Un aereo passeggeri Fokker della Pakistan International Airlines si è schiantato nella città di Multan, nella zona centrale del Paese. E poch giorni fa l'Airbus A-310, decollato da Mosca, è uscito di pista al momento dell'atterraggio a Irkutsk...
del 10 luglio 2006
Aereo si schianta nel Pakistan centrale, 45 morti
 
MULTAN, Pakistan (Reuters) - Un aereo passeggeri Fokker della Pakistan International Airlines si è schiantato nella città di Multan, nella zona centrale del Paese, uccidendo tutte e 45 le persone a bordo. Lo ha detto il capo della polizia locale. 'Sono tutti morti, sono sul posto', ha detto a Reuters il capo della polizia Iftikhar Babar.
Il volo PK 688, con a bordo 41 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio, aveva lasciato Multan alla volta di Lahore e della capitale Islamabad ed è precipitato tre minuti dopo il decollo, secondo quanto riferito da Hasan Jafferey, portavoce della compagnia aerea. 'I corpi sono carbonizzati . I rottami hanno preso fuoco', ha detto un testimone.
Sono in corso le operazioni di soccorso e recupero da parte dell'autorità civile dell'aviazione e dell'esercito.
'Ci sono pochi corpi identificabili', ha detto Shahid Pervez, un funzionario civile della difesa, mentre le squadre di recupero caricavano i corpi nelle ambulanze.
L'aereo, partito carico di benzina, si è incendiato dopo lo schianto vicino a una scuola elementare statale, a circa 3 km dall'aeroporto.
Il capo della polizia Baba ha riferito che alcuni testimoni hanno detto visto uscire delle fiamme dal velivolo pochi istanti dopo il suo decollo e l'aereo sembrava inclinarsi sulla destra.
'Ho visto l'aereo precipitare. Ha tirato giù i cavi dell'elettricità e si è schiantato dopo aver colpito il muro di un frutteto', ha detto Mohammad Akram, un contadino che stava lavorando nei campi. Ha detto che l'aeroplano si è incendiato immediatamente dopo lo schianto.
Il presidente del Pakistan Pervez Musharraf e il primo ministro Shaukat Aziz hanno entrambi espresso il loro dolore per l'incidente, secondo la televisione di stato. Aziz ha anche ordinato un'inchiesta.
 
 
Si schianta aereo in Siberia, 122 morti
 
L'Airbus A-310, decollato da Mosca, è uscito di pista al momento dell'atterraggio a Irkutsk probabilmente per un guasto ai freni
 
 
IRKUTSK - Sarebbe stato un guasto al sistema idraulico di frenaggio la causa dell'incidente aereo di Irkutsk, in Siberia, secondo un esperto della commissione di indagine. «Secondo i dati al momento in nostro possesso, dopo l'atterraggio, quando è entrato in funzione il sistema di inversione delle turbine, si sono guastati i freni, creando un effetto domino su altre componenti tecniche - ha detto la fonte, che ha chiesto l'anonimato - e l'apparecchio è diventato ingovernabile». Un testimone oculare aveva in precedenza segnalato di aver sentito da uno dei sopravvissuti che dopo l'atterraggio il velivolo non aveva affatto frenato.
 
VITTIME - C'è una certa confusione sul numero esatto delle vittime. Stando a una portavoce del ministero della protezione civile, Svetlana Potekina, a bordo dell'Airbus A-310 c'erano 193 passeggeri registrati, tre fuori lista e otto membri di equipaggio. I bambini a bordo erano 14, diretti in vacanza nella regione del lago Baikal, gli stranieri 12: tre tedeschi, tre cinesi, due polacchi, due azeri e due bielorussi. Tra i ricoverati in ospedale ci sarebbero due tedeschi, i due polacchi, i due bielorussi e un azero. Sempre secondo il ministero, in ospedale restano 58 persone, 12 sono state dimesse, 122 corpi sono stati portati all'obitorio, 12 persone risultano tutt'ora disperse.
 
DINAMICA - L'incidente è avvenuto alle 8 ora locale (l'1 in Italia), durante la fase di atterraggio dell'Airbus della compagnia Sibir, che, partito dall'aeroporto di Mosca Domodedovo, aveva percorso in nottata i 5.000 chilometri del viaggio. L'Airbus, proveniente da Mosca, è uscito di pista al momento dell'atterraggio e si è schiantato contro un muro di cemento prima di prendere fuoco. La carlinga dell'aereo è andata completamente distrutta e l'incendio è stato domato solo dopo tre ore. Una squadra del Comitato dell'aviazione civile russa è decollata da Mosca per indagare sulle cause della sciagura. Dalle prime ricostruzioni, l'aereo aveva appena dato l'ok di avvenuto atterraggio alla torre di controllo quando le trasmissioni si sono bruscamente interrotte. Nella zona aveva piovuto abbondantemente e la pista era bagnata. Le due scatole nere sono state trovate e saranno inviate a Mosca per la decrittazione. Le ipotesi della procura sono di errore umano o guasto tecnico, anche se non si esclude alcuna possibilità. La parte anteriore dell'aereo, uscito di pista al momento dell'atterraggio, andando a sfracellarsi contro un muro e qualche edificio e incendiandosi immediatamente, è quasi completamente distrutta. Ancora questa mattina un denso fumo si alzava dal relitto. Squadre di soccorritori sono all'opera per tagliare i resti della carlinga e estrarne i corpi dei passeggeri.
 
PRODI E NAPOLITANO - Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha inviato al presidente della Federazione russa Vladimir Putin un messaggio di cordoglio e partecipazione a nome del governo e del popolo italiano. Ne dà notizia palazzo Chigi. Anche il presidente Napolitano ha inviato un messaggio a Putin: «Ho appreso con grande dolore la notizia della sciagura aerea occorsa ieri notte in Siberia, che ha causato la perdita di tante vite umane tra cui molti bambini. In questa luttuosa circostanza - aggiunge il capo dello Stato - le rivolgo a nome del popolo italiano, e mio personale, l'espressione del mio profondo cordoglio, di cui la prego di volersi rendere interprete anche con le famiglie delle vittime».
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