E' sotto gli occhi di tutti il cumulo di sofferenze che molti vivono nella loro vita affettiva. Avevi sognato da giovane di poter trovare l'anima gemella, metterti assieme, formare una bella famiglia, sono bastati alcuni anni, tante volte alcuni mesi e tutto si è sfasciato.
del 07 novembre 2006
 
 
E’ sotto gli occhi di tutti il cumulo di sofferenze che molti vivono nella loro vita affettiva. Avevi sognato da giovane di poter trovare l’anima gemella, metterti assieme, formare una bella famiglia, sono bastati alcuni anni, tante volte alcuni mesi e tutto si è sfasciato. Qualcuno ha cominciato ancora durante il viaggio di nozze. Eppure sembrava vero amore, almeno secondo le indicazioni dei talk show, delle televisioni, degli stessi amici. Ma tutti ancora ci si ritrova da soli a dover ricominciare, calcolando di più, certo forse non sempre amando di più. Sembra che chi si sposa ormai debba mettere in conto il fallimento. Per molti non si tratta di fallimento, ma di un inevitabile cambiamento.
Gesù nel vangelo è molto preciso. Lui che di solito di fronte alla legge è abbastanza capace di leggervi lo spirito profondo anche oltre la lettera, riguardo al matrimonio, proprio per questa profondità di penetrazione nella legge di Dio, ne mette in evidenza l’assolutezza. Di fronte a chi riteneva, come noi oggi, che il matrimonio deve durare fin che è possibile, fino a quando uno dei due decide che l’esperienza si può concludere, dice chiaramente: “ci stiamo sbagliando alla grande, all’inizio non era così: i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne . Dunque ciò che Dio ha unito, l’uomo non separi”.
Come? con tutti i torti che mi ha fatto, con tutta l’incompatibilità di carattere, con i soprusi, con i dispetti, con la cattiveria?! Potremmo continuare a censire i motivi per dire che abbiamo ragione. Ma quando ci si sposa è Dio che entra in azione, quasi per una nuova creazione, è lui l’autore di quel dono e se lo custodisce come un bene prezioso. Forse non l’abbiamo capito fino in fondo, quando ci si stava preparando a sposarsi ci si preoccupava di tutto fuorché del vero amore, si stava giocando, non si immaginava che occorreva partire dal grande amore di Dio, prima che dai nostri balbettii per capirne la portata, per trovarne l’ispirazione e la forza. Due che si preparano al matrimonio sono palpiti del cuore di Dio che tentano di battere assieme e occorre stare cuore a cuore a Dio per imparare. C’è ancora qualche speranza che questo amore si riprenda.
Ma questa speranza dove la trovo?
mons. Domenico Sigalini
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