del 12 maggio 2005
L21 Al direttore della casa di Mornese don G.B. Lemoyne
Nizza [Monferrato], 9 aprile 1879Viva Ges√π!
Rev.do Sig. Direttore,1
1. La ringrazio tanto delle lettere d'America che ebbe la bontà di mandarmi. Oh! quanto sarei stata più contenta di veder Lei che di ricevere una lettera! Pazienza! Meglio una lettera che niente. Spero però di poter presto parlarle; intanto preghi sempre per me che ne ho molto bisogno.
2. Son contenta che sua madre2 stia meglio; nutro fiducia che il Signore esaudirà le nostre preghiere e le ridonerà presto una robusta e durevole sanità.
3. Le suore di tutte le case si uniscono a me per augurarle buone feste Pasquali, in un con tutte le pi√π elette benedizioni che sgorgano dal Cuore di Ges√π risorto.
4. Voglia, Rev.do Sig. Direttore, augurare buone feste a D.Giuseppe3 ed al Sig. Maestro e raccomandarmi alle loro preghiere. D. Cagliero è a Torino, spero che presto verrà o qui o a Mornese.
5. Suor Maria4 va sempre avvicinandosi al Paradiso, il medico disse che non passerà la settimana; la raccomando tanto alle sue preghiere.
6. Le altre, grazie a Dio, stan bene tutte di corpo, riguardo allo spirituale, v'è sempre qualche testolina che fa un po' infastidire, ma non sono cose gravi. Il resto glielo dirò a voce. Facciamo una povera settimana santa qui, senza funzioni, senza niente.5 Le suore, tratto tratto, vanno esclamando: Ah! Mornese! Ah! Mornese! Il Signore accetta il cuore, n'è vero? Dunque ci consoleremo pensando a ciò.
Di nuovo le auguro buone feste, e chiedendole la sua paterna benedizione, mi dico sua
 
Umil.ma figlia in G.
Suor Maria Mazzarello
7. Mio buon Padre, si faccia coraggio, stia allegro, io mi ricordo sempre di Lei!!6
1 Suor Emilia Mosca scrive sotto dettatura della Madre che si rivolge con familiare confidenza al direttore della casa di Mornese, come denota pure l'aggiunta autografa del poscritto.
2 La contessa Angela Prasca era donna di nobili sentimenti e di grande religiosità.
3 Il salesiano don Giuseppe Campi di Mornese. A lui sono dovute numerose notizie e attendibili testimonianze sui primi anni della storia dell'Istituto e sulla vita di Maria Mazzarello.
4 Suor Maria Gariglio in realtà era già deceduta quando madre Mazzarello scriveva questa lettera. La giovane suora morì a La Navarre (Francia) il 1° aprile 1879.
5 Per quell'anno, primo della fondazione di Nizza Monferrato, non si svolsero in casa le funzioni liturgiche della Settimana Santa. Era dunque comprensibile la nostalgia delle suore per la solennità con cui si celebravano le feste a Mornese.
6 La postilla autografa della Madre rivela la sua delicata intuizione circa lo stato d'animo di don Lemoyne rimasto ancora nella casa di Mornese, prossima ad essere chiusa.
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