del 12 maggio 2005
L25 Alla direttrice della casa di Villa Colòn suor A. Vallese
Nizza [Monferrato], 22 luglio 1879Viva Ges√π e Maria e S. G.[iuseppe]!!
Mia amata suor Angiolina,
1. non abbiate paura che le vostre lettere mi annoino, tutt'altro, sono anzi contenta che mi diate notizie in disteso di tutto ciò che riguarda voi e le suore. Scrivetemi pure sovente e a lungo, lungo. Le vostre lettere mi fan sempre piacere.
2. Mi rincresce che la nuova casa di Las Piedras non vada tanto bene. Suor Giovanna è troppo giovane e non abbastanza posata per far le veci della superiora.1 Non bisogna però che vi spaventiate, persuadetevi che dei difetti ve ne sono sempre, bisogna correggere e rimediare tutto ciò che si può, ma con calma e lasciare il resto nelle mani del Signore. E poi non bisogna fare tanto caso delle inezie, certe volte per far conto di tante piccolezze, si lasciano poi passare le cose grandi. Con dir questo non vorrei che intendeste di non far caso alle piccole mancanze, non è questo che voglio dire. Correggete, avvertite sempre, ma nel vostro cuore compatite e usate carità con tutte. Bisogna, vedete, studiare i naturali e saperli prendere per riuscir bene, bisogna inspirare confidenza.
3. Con suor Vittoria bisogna che abbiate pazienza e che le inspirate poco alla volta lo spirito della nostra Congregazione. Non può ancora averlo preso, perché‚ è stata troppo poco tempo a Mornese.2 Mi pare che se la saprete prendere riuscirà bene. Così delle altre, ciascuna ha i suoi difetti, bisogna correggerle con carità, ma non pretendere che siano senza e nemmeno pretendere che si emendino di tutto in una volta, questo no, ma con la preghiera, la pazienza, la vigilanza e perseveranza, poco alla volta si riuscirà a tutto. Confidate in Gesù, mettete tutti i vostri fastidi nel suo Cuore, lasciate far Lui, egli aggiusterà tutto. State sempre allegra, sempre di buon animo.
4. Quando non sapete come fare rivolgetevi a suor Maddalena,3 e fate tutto ciò che essa vi dice e state tranquilla. E poi avete un buon Direttore e non dovete avere nessun fastidio.4 State attenta a obbedirlo, neh suor Angiolina?
5. Mi dite che avete da lavorare molto, e io ne son ben contenta, perché‚ il lavoro è il padre delle virtù, lavorando scappano i grilli5 e si è sempre allegri. Mentre vi raccomando di lavorare, vi raccomando pure di aver cura della salute, e raccomando anche a tutte di lavorare senza nessuna ambizione, solo per piacere a Gesù. Vorrei che istillaste nei cuori di tutte codeste care sorelle l'amore ai sacrifizi, il disprezzo di se stesse e un assoluto distacco dalla propria volontà. Ci siamo fatte suore per assicurarci il Paradiso, ma per guadagnare il Paradiso ci vogliono dei sacrifizi; portiamo la croce con coraggio ed un giorno saremo contente.
6. Vorrei scrivere una parola a ciascuna suora, ma questa volta non ho proprio tempo, un'altra volta le scriverò. Se vedeste!! abbiamo la casa tutta sottosopra, prepariamo per gli Esercizi che cominceranno ai 6 di Agosto. Subito dopo vi sono gli Esercizi per le secolari;6 c'è il trasporto della casa di Mornese qui a Nizza, ecc. ... Potete dunque immaginarvi se c'è da lavorare. Abbiate pazienza per questa volta, vi scriverò più a lungo dopo gli Esercizi.
7. Dite voi una parola da parte mia a ciascuna di codeste mie care suore, fate tanto coraggio a tutte e che si amino da buone sorelle, si abbiano tutte gran Carità, mostrando loro il Paradiso, ove saremo un giorno tutte riunite.
8. Fate i miei rispetti al Rev.do nostro buon Direttore ed a quello di Las Piedras, credo sia Don Beauvoir.7 Salutate ad una ad una tutte le suore, in modo particolare le nuove. A voi raccomando di nuovo di star sempre allegra e così a suor Virginia, suor Giovanna, suor Vittoria, suor Filomena birichina, suor Teresina, suor Onorina, suor Cassulo, ecc.
9. Non dimenticate mai nelle vostre preghiere le vostre sorelle d'Italia e di Francia. Nessuna di noi vi dimentica, siatene certe. Tutte vi mandano milioni di saluti, cominciando dalla prima fino all'ultima.
10. I vostri genitori e parenti di tutte stan bene, e così noi tutte, eccetto suor Maria Mazzarello che sta male.8
Dio vi benedica tutte insieme alla vostra
Aff.ma in G.
la Madre suor Maria Mazzarello
1 Suor Giovanna Borgna, buona e generosa, era appena diciannovenne e dunque inesperta di animazione comunitaria (cf L23,4).
2 Suor Vittoria Cant√π aveva infatti bruciato le tappe del cammino formativo. Per il suo ardente desiderio di essere missionaria le fu concesso di fare la vestizione e la professione nello stesso giorno (8 dicembre 1878) per poter partire con il gruppo di FMA che si recavano in Argentina.
3 Suor Maddalena Martini aveva la responsabilità generale delle prime case delle FMA fondate in Uruguay e in Argentina.
4 Don Luigi Lasagna (cf L17, nota 132).
5 Il lavoro preserva dalle idee capricciose e bizzarre ('grilli') e favorisce l'equilibrio e la serenità del comportamento.
6 Gli Esercizi spirituali per le giovani e le cooperatrici si tennero per la prima volta a Nizza Monferrato dal 18 al 27 agosto. I predicatori furono don Giovanni Cagliero e mons. Antonio Maria Belasio. La Cronistoria nota che le partecipanti furono una novantina (cf ivi III, pag. 69).
7 Don Giuseppe Beauvoir era partito per le missioni nel 1878; dopo una breve sosta nell'Uruguay e a Buenos Aires, fu inviato in Patagonia e nella Terra del Fuoco. Fu il missionario che più a lungo operò per la promozione ed evangelizzazione delle tribù indigene. Per molti anni collaborò direttamente con mons. Fagnano e come lui si distinse per il coraggio e l'audacia nelle imprese
8 Omonima della Santa e sua compaesana, chiamata anche Mariuccia (cf L22,6), morì a Torino il 6 agosto 1879, dopo appena 4 anni di vita religiosa.
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