L31 Alla missionaria suor Vittoria Cantù (Lettera di Madre Mazzarello)

L31 Alla missionaria suor Vittoria Cant√π (Lettera di Madre Mazzarello)

da Spiritualità Salesiana

del 12 maggio 2005

L31 Alla missionaria suor Vittoria Cant√π

[Nizza Monferrato, novembre-dicembre 1879]

Viva Ges√π e Maria!

Alla mia buona suor Vittoria,1 non dirò niente? 1. Oh! sì voglio raccomandarle l' allegria, l' obbedienza e lavorare senza gena,2 e una gran confidenza colla Direttrice e il confessore. E mai tristezza, che è la madre della tiepidezza. Fatevi coraggio in tutto e fate stare allegre tutte codeste mie carissime sorelle. Abbiatevi riguardo alla sanità e lavorate sempre per piacere a Gesù e così con questo pensiero in mente, tutto sarà leggero e facile a farsi, neh! mia buona suor Vittoria.

2. Mi raccomando tanto alle vostre preghiere e pregate anche per tutte neh! Che Ges√π vi faccia tutta sua insieme alla vostra

 

Aff.ma in Ges√π, la Madre

Suor Maria Mazzarello

1 Suor Vittoria Cant√π era partita con il secondo gruppo di missionarie giunte in Uruguay all'inizio del 1879. A quel tempo si trovava nella casa di Las Piedras. L'originale di questo biglietto venne reperito nel novembre del 1980

2 Il termine piemontese gena indica soggezione, timore. Perciò la raccomandazione fatta alla suora è quella di lavorare senza risparmiarsi e senza sentirsi condizionata, cioè con generosità e semplicità

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