del 12 maggio 2005
L34 A suor Virginia Piccono
Nizza [Monferrato], 24 marzo 1880Viva G.[es√π,] Maria e S. G.[iuseppe]!!
Mia buona suor Virginia,1
1. siete allegra? e state bene? poverina, avrete sofferto tanto nel viaggio? ma spero che a quest'ora vi sarete già ristabilita. Fatevi coraggio e state sempre e fate star anche allegra la Madre2 e suor Rita. Che cosa fate? insegnate a lavorare o fate scuola di studio?3 Basta, qualunque sia il vostro uffizio, non sbaglierò mai dicendovi di essere umile, paziente, caritatevole, obbediente ed esattissima nell' osservanza della nostra Santa Regola.
2. Son stata ad Ivrea e ho visto la vostra Maestra, cioè M.[adre] Vicaria che mi domandò di voi, mi lasciò di dirvi tante cose, mi fece vedere il posto in cui vi insegnava a lavorare.4 C'erano anche delle vostre amiche e tutte domandavano vostre notizie e si raccomandano alle vostre preghiere. Mi avete scritto che avete visto tante belle cose a Roma,5 ma mia buona suor Virginia, in Paradiso le vedremo più belle, nevvero? Coraggio, questa vita è breve e [in] questo breve tempo procuriamo di acquistare tesori per il Paradiso. Non scoraggiatevi mai per qualunque disturbo possiate incontrare. Confidate sempre in Gesù, nostro caro Sposo, e in Maria SS. sempre nostra carissima Madre e non temiamo nulla. Dite tante cose alle vostre ragazze da parte mia, fatele fare qualche preghiera secondo la mia intenzione.
3. Le suore di Chieri6 vi salutano, colà abbiam mandato suor Rosa Daghero. Ricordatevi sempre di pregare per le vostre sorelle e specialmente per me. Io non vi dimentico mai nelle mie povere preghiere. Coraggio e statemi allegra.
Dio benedica voi insieme alla vostra
 
Aff.ma in Ges√π
la Madre
Suor Maria Mazzarello
Scrivetemi presto.
1 Suor Virginia Piccono era partita per Catania il 18 febbraio insieme con suor Orsola Camisassa (direttrice) e suor Rita Cevennini. La Madre risponde alla lettera della suora facendole sentire la sua delicata sollecitudine materna
2 Si riferisce alla direttrice suor Orsola Camisassa. Il titolo di 'madre' a quel tempo veniva dato anche alle direttrici, per suggerimento di don Cagliero (cf Cronistoria III, pag. 160, nota 26
3 Le FMA erano state chiamate a Catania dalla duchessa Fernanda Grifes di Carcaci, che intendeva affidare loro l'orfanotrofio femminile da lei fondato. La casa era stata aperta il 26 febbraio. E' perciò comprensibile che madre Mazzarello non sia ancora al corrente della distribuzione degli incarichi alle singole suore
4 Con buona probabilità si tratta delle Suore di carità dell'Immacolata Concezione di Ivrea, presso le quali suor Virginia era stata educata.
5 Le FMA erano state accompagnate da Torino a Roma da don Antonio Sala e da Roma a Catania dal procuratore generale dei salesiani don Francesco Dalmazzo (cf Cronistoria III, pag. 146).
6 Suor Piccono si trovava prima a Chieri come assistente e maestra
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