del 12 maggio 2005
L49 Alle suore della casa di Saint-Cyr-sur-Mer (Francia)
[Nizza Monferrato, ottobre 1880]
Viva Ges√π, Maria, S. G.[iuseppe]!
Carissime suore e figlie,1
1. Avrei bisogno di un piacere da voi, è che lasciate venire la mia Vicaria suor Caterina.2 Adesso spero che avrete preso tutte confidenza con la vostra Direttrice suor Santina, è tanto buona poverina! perché‚ non volerle avere confidenza?3
2. Vedete, alle volte, la nostra immaginazione ci fa vedere delle cose nere nere, mentre son del tutto bianche, queste poi ci raffreddano verso le nostre superiore e poco a poco si perde la confidenza che abbiamo verso di esse. E poi che cosa ne viene? viviamo male noi e facciamo viver male la povera Direttrice. Con un po' di umiltà tutto si aggiusta. Datemi presto questa consolazione, mie care figlie, amatevi fra voi con vera carità, amate la vostra Direttrice, consideratela come se fosse la Madonna e trattatela con tutto rispetto. Io so che ella vi [vuole] bene tanto nel Signore, ditele tutto ciò [che] direste a me se fossi costì, questa sarà la più grande consolazione che mi potrete dare.
3. Mie buone suore, pensate che dove regna la carità vi è il Paradiso, Gesù si compiace tanto di star in mezzo alle figlie che sono umili, obbedienti e caritatevoli. Fate in modo che Gesù possa star volentieri in mezzo a voi.
4. Dunque, suor Sampietro, suor Alessandrina, suor Caterina, suor Lorenzale,4 dovete esser voi tutte a darvi buon esempio una con l'altra, correggervi con carità se qualcuna mancasse a questi doveri. Ma non solo dovete essere le prime ad aver confidenza colla Direttrice, ma farete in modo che l'abbiano anche le ragazze. Ricordatevi che siete obbligate a darvi buon esempio.
5. Siate esatte nell'osservanza della santa Regola, e studiate bene ciò che vuole la S. Regola. Attente, mie care, a far quella obbedienza pronta, quel distacco da voi stesse, dalle vostre tante soddisfazioni, da ogni cosa. Ricordatevi i tre voti che faceste con tanto desiderio e pensate sovente come li osservate.
6. Il tempo passa presto e, se non vorremo trovarci con le mani vuote in punto di morte, bisogna che facciamo presto a fondarci nella virtù vera e soda; le parole non fanno andare in Paradiso, ma bensì i fatti. Mettetevi dunque con coraggio, pratichiamo le virtù solo per Gesù e per niun altro fine; che in fin dei conti, son tutte storie che alle volte ci mettiamo nella testa. Una figlia che ama veramente Gesù va d'accordo con tutte. Dunque, siamo intese neh, se mi consolerete, verrò presto a farvi una visita e mi fermerò con voi un po' di tempo lungo, siete contente?
7. Mandatemi presto buone notizie, ricordatevi che voglio che stiate allegre, guai se fate almanacchi.5
8. Tante cose alle figlie che sono già postulanti e alle ragazze a cui voglio tanto bene, ma voglio che siano buone e allegre, che saltino, che ridano, che cantino, ecc. e poi quando andrò a farle una visita, porterò una bella cosa a tutte.
9. Ges√π vi benedica tutte e vi faccia [sante]. Pregate per me e siate certe che io prego sempre per voi.
Credetemi vostra
Aff.ma Madre
Suor Maria Mazzarello
1 Nella casa di Saint-Cyr le FMA avevano un orfanotrofio femminile, con annessa colonia agricola, fondato dal sacerdote Jacques Vincent che continuò per un periodo a dirigerlo con cinque religiose da lui stesso istituite (cf Cronistoria III, pag. 161-162, 170-171, 217-219).
2 Madre Caterina Daghero, vicaria generale, fu mandata a Saint-Cyr per aiutare le suore a superare il disagio provocato dal cambio della direttrice.
3 Suor Santina Piscioli era entrata nel 1876 a Mornese, dove aveva fatto la professione religiosa il 15 agosto 1877. Dopo un breve periodo trascorso in casa-madre, fu nominata direttrice della casa di Lu Monferrato, poi di Saint-Cyr e in seguito di Borgo Cornalese (Villastellone, Torino), dove morì il 19 luglio 1884 a 30 anni di età.
4 Le suore vengono chiamate per nome quasi ad indicare l'atteggiamento di vicinanza della Madre ad ognuna delle sue figlie e l'esigenza della loro personale risposta ai suggerimenti indicati. Le suore erano: suor Maria Sampietro, suor Alessandrina Hugues, suor Caterina Pestarino, suor Marianna Lorenzale. Suor Alessandrina era da pochi mesi FMA (10 agosto 1880) e le altre avevano fatto da un anno appena la professione religiosa.
5 Il termine 'fare almanacchi' indica fantasticare, scervellarsi in modo inconcludente e fare supposizioni pessimistiche sulla realtà. La Madre intende orientare le suore alla serenità e al realismo della vita da affrontare con fortezza d'animo.
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