del 12 maggio 2005
L51 Alla direttrice della casa di Melazzo suor Giuseppina Torta
Chieri, 21 novembre 1880Viva Ges√π e Maria!
Mia buona suor Giuseppina,1
1. vi scrivo due righe da Chieri, dove ho dovuto portarmi per vedere la povera suor Innocenza2 che ho trovato moribonda, però mi ha ancora conosciuta, poverina!
2. Son arrivata qui sabato dopo mezzogiorno, ancora [in tempo], e la povera suor Innocenza se ne volava al Cielo all'una e tre quarti dopo mezzanotte e fece una morte proprio invidiabile. Non mancate però di pregare per la sua anima, se alle volte fosse trattenuta nell'anticamera del Paradiso.
3. Mie buone figlie, siete allegre tutte quattro?3 state bene di salute? vi volete ancora tutte bene?
4. E le ragazze van crescendo?4 sono buone? salutatemele tutte, ditele delle belle cose da parte mia.
5. Suor Villata, siete proprio allegra? pregate per me? fatevi coraggio e fatemi stare allegra la vostra Direttrice e suor Felicina Bezzato e la buona Rosina.
6. Mia buona suor Giuseppina, è vero che è stata costì vostra Madre? qui a Chieri tutti dicono che vostra Madre è andata a trovarvi, ma voi non me lo avete scritto. Scrivetemi presto e ditemi tutto di Madre vostra5 e di tutte le vostre scuole.
7. Giovedì prossimo sarò di nuovo a Nizza e mi manderete il vostro scritto che mi sarà tanto caro.
8. Suor Rosalia6 vi saluta unita a tutte le altre nostre care sorelle [che] si raccomandano alle vostre preghiere. A Nizza le ho lasciate che stavano assai bene.
9. Da Bronte hanno scritto che il viaggio fu felicissimo, ma poverine, han bisogno che preghiamo tanto per esse, son così lontano, fan proprio compassione.
10. Vi scrivo tanto in fretta che forse non capirete nemmeno, ma abbiate un po' [di] pazienza, ho poco tempo, prima della Concezione vi scriverò di nuovo.7
11. Intanto fatevi coraggio e non turbatevi se vi tocca fare qualche sacrifizio, o meglio fioretto per le persone che vengono a visitare la casa.8 Vi raccomando di essere umile e piena di carità e di pazienza; procurate di osservare la santa Regola e di farla adempiere bene da tutte. Pregate sempre e molto di cuore, ricordatevi sempre che la preghiera è la chiave che apre i tesori del Paradiso.
12. Coraggio dunque a combattere l'amor proprio, facciamola morire questa bestiaccia così maligna.
13. Rinnovate sovente i vostri tre Voti e anche i proponimenti fatti nel tempo dei santi Esercizi.
14. Statemi allegre, mie tanto amate figlie in G.[esù], questa vita è passeggera, buona sera, buona sera,9 va bene così? A Natale verrete a Nizza a fare le feste con noi? vedremo.
Dio vi benedica insieme alla vostra
 
Aff.ma nel Sig.[nore] la MadreSuor Maria Mazzarello
15. Tanti rispetti al Sig. Arciprete, al Marchese10 e al Viceparroco. Viva Ges√π a nome di tutte le Suore.
1 Suor Giuseppina Torta, nativa di Chieri, entrò a Mornese il 4 luglio 1879 e fece professione il 2 settembre 1880. A soli 23 anni di età fu nominata direttrice di Melazzo. Si comprende come madre Mazzarello abbia sentito il materno dovere di seguirla e sostenerla nel servizio alle sorelle e alla gioventù. Nel 1883 andrà missionaria in Argentina dove per 30 anni darà prova di generosità e di intraprendenza apostolica. Di ritorno in Italia continuerà a svolgere compiti di responsabilità come direttrice.
2 Si riferisce alla giovanissima suor Innocenza Gamba, morta a Chieri il 21 novembre dopo un solo anno di professione.
3 La comunità era composta dalla direttrice, dalla suora professa suor Matilde Villata, dalla novizia suor Felicita Bezzato e dalla postulante Rosina Noli
4 In questo piccolo paese della diocesi di Acqui, il generoso parroco don Giuseppe Chiabrera e il marchese Vittorio Emanuele Scati avevano offerto alle FMA la gestione dell'asilo infantile, dell'oratorio e del laboratorio di cucito da loro fondati (cf MB XIV 649).
5 Madre Mazzarello si interessa affabilmente della mamma della suora e desidera ricevere notizie dettagliate dell'incontro fra madre e figlia di cui ha sentito riferire a Chieri. Anche da questo semplice gesto di interessamento si coglie la cordialità di cui madre Mazzarello circondava i parenti delle suore, considerandoli come persone di famiglia e primi benefattori dell'Istituto
6 Suor Rosalia Pestarino, direttrice della casa di Chieri.
7 Infatti mantenne la promessa e prima della festa dell'Immacolata Concezione di Maria scrisse un'altra lettera (cf L52).
8 Non si hanno notizie sicure delle persone che con una certa frequenza visitavano la casa delle suore. Si può ipotizzare che si tratti degli stessi amministratori o di autorità civili o ecclesiastiche del paese. Dal poscritto, contenente i saluti trasmessi dalla Madre, si deduce che dovevano essere varie le persone che gravitavano intorno alla comunità: l'arciprete, il viceparroco, il marchese, tutti insigni benefattori dell'opera educativa diretta dalle FMA.
9 Richiama uno stornello da tutte conosciuto perché‚ imparato a Mornese (cf MACCONO, Santa Maria D. Mazzarello I 195).
10 Il marchese Scati aveva generosamente contribuito alla fondazione della casa delle suore ed era ammirato del loro zelo apostolico. In quello stesso anno ringraziò infatti personalmente don Bosco per aver mandato le suore e stese una relazione descrivendo il bene che esse operavano, soprattutto attraverso l'oratorio festivo (Relazione manoscritta del marchese, 24 aprile 1891, in ASC)
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