Stavolta a caratterizzare l'incontro è stata la consegna dell'icona di Maria Sedes Sapientiae ‚Äì donata dal Beato Papa Giovanni Paolo II agli universitari del mondo ‚Äì dagli studenti spagnoli a quelli dell'università romana La Sapienza. L'icona è tornata a Roma dopo aver compiuto un pellegrinaggio per tutta la Spagna in preparazione alla GMG 2011.
del 21 dicembre 2011(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));
È tornata a Roma dalla Spagna l'icona mariana della GMG. 
Nel pomeriggio di giovedì 15 dicembre si è svolto nella basilica vaticana l'ormai tradizionale incontro del Pontefice con gli studenti delle università romane in preparazione al Natale.
          Stavolta a caratterizzare l'incontro è stata la consegna dell'icona di Maria Sedes Sapientiae – donata dal Beato Papa Giovanni Paolo II agli universitari del mondo – dagli studenti spagnoli a quelli dell'università romana La Sapienza. L'icona è tornata a Roma dopo aver compiuto un pellegrinaggio per tutta la Spagna in preparazione alla GMG 2011. Durante questa permanenza in terra spagnola, ha fatto il giro di varie università.
          Padre Ángel Alba, sacerdote spagnolo e membro dell'équipe pastorale del Vicariato di Roma presso l'Università Roma Tre, ha spiegato l'importanza di questo evento. “Questa icona, che ha fatto il giro del mondo, è stata consegnata all'Università La Sapienza di Roma, per poi passare da tutte le altre università ed atenei che ci sono a Roma”, ha detto il cappellano.
          A consegnare l'icona è stata una delegazione per la pastorale universitaria di Madrid e un gruppo di studenti spagnoli a Roma. Come ha spiegato padre Ángel, “si tratta di quattro professori, un cappellano e alcuni studenti universitari di Madrid, assieme ad un nutrito gruppo di erasmus (il noto programma di scambio europeo, ndr) spagnoli che stanno qui a Roma.
Alcuni di loro fanno parte di movimenti ecclesiali come i neocatecumenali o altro tipo di associazioni, Azione Cattolica, ecc., che sapendo dell'esistenza dell'evento si sono uniti con gran piacere per pregare e per stare insieme agli altri universitari”.
          “Penso comunque che non sia ancora stato digerito tutto quello che la GMG abbia potuto rappresentare per la Chiesa spagnola in generale”, così ha detto padre Ángel, parlando dei frutti della GMG di Madrid 2011. È un evento che coinvolge persino i villaggi piccolissimi, dove la pastorale giovanile non ha alcun tipo di incentivo e dove con motivo di questo evento, con la possibilità di accogliere gente di altri Paesi, come dell'America Latina, ha suscitato un entusiasmo particolare”.
          Secondo il sacerdote, “non è trascorso ancora abbastanza tempo per poter fare una valutazione più precisa, ma quello che ho potuto valutare e che mi risulta è che ha suscitato un grande fermento, soprattutto per questa dimensione dell'accoglienza, del volontariato, la novità e la ricchezza portata agli altri giovani, ai gruppi già costituiti o che si sono costituiti per l'occasione per sviluppare questa dimensione dell'accoglienza, dell'accompagnamento delle persone venute da altrove”, ha continuato il cappellano, che ha parlato di frutti “buoni, ricchi ed abbondanti”.
          Pablo López Molina-Niñirola, studente spagnolo a Roma, di Caravaca de la Cruz, in Murcia, uno dei ragazzi che ha consegnato l'icona, ha detto che è stato un grande “privilegio” aver potuto partecipare all'evento e portare la Vergine che è stata in molti luoghi del mondo. Pablo ha definito la GMG una “piccola oasi nel deserto” - nel mezzo di una intensa estate di studio - “nel poter vivere la fede con tanti giovani in questi tre giorni”.
          Maria del Pilar Alcolea Pina, originaria della città di Murcia, anche lei studentessa a Roma e parte del gruppo, ha ribadito che si è trattata di “una fortuna ed un'opportunità unica di essere a Roma per poter partecipare attivamente con la Chiesa e portare l'icona di Maria che è il fondamento della fede della Chiesa”.
          Pilar ha sottolineato l'importanza di questa esperienza nella sua vita. “Giorno per giorno la mia vita è guardare il Signore e vedere quello che vuole da me e questo continua adesso nella mia esperienza di erasmus, mi permette di ampliare orizzonti nel predicare il Vangelo e la Buona Novella a tutto il mondo e in questo ambito internazionale poter trasmettere che Dio vive in Gesù Cristo e si può arrivare ad essere veramente felice in questa vita”.
 
'Salus Populi Romani', icona mariana della GMG 
          'Maria Sedes Sapientiae', tra gli studenti universitari del globo. La nota icona mariana della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) è una copia della Salus Populi Romani (Salvezza del popolo romano), molto venerata dagli abitanti della Città Eterna, custodita nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Tuttavia, per volontà del beato Giovanni Paolo II, Maria accompagna i giovani universitari del mondo in un pellegrinaggio simile, ma non sempre coincidente, con quella della GMG in un'altra invocazione, quella della Sedes Sapientiae (Sede della Sapienza), un’icona moderna, realizzata da Marko Rupnik, S.I. 
          Quest’ultima icona, dell'artista e gesuita sloveno Marko Rupnik, che ha anche creato il mosaico della cappella Redemptoris Mater nella II Loggia del Palazzo Apostolico, in Vaticano, è stato il dono che Giovanni Paolo II fece il 10 settembre 2000 agli studenti universitari, in occasione del Giubileo del mondo universitario. 
          L'icona della Sedes Sapientiae è appena tornata a Roma dopo il giro che ha compiuto per varie università spagnole, in preparazione alla ventiseiesima GMG, svoltasi nell'agosto di quest'anno a Madrid. Al termine dei Vespri con gli studenti delle università romane, presieduti da Papa Benedetto XVI, una delegazione spagnola ha consegnato giovedì scorso, 15 dicembre, l'icona agli studenti dell'Università La Sapienza di Roma, il primo centro accademico a ricevere l'immagine in un pellegrinaggio per gli atenei romani, che si concluderà nel giugno prossimo sempre nella capitale con il Simposio Internazionale dei Docenti Universitari. 
          Per accompagnare la Croce della GMG nel suo pellegrinaggio attraverso il mondo, Papa Giovanni Paolo II ha donato una copia dell'icona di Maria Salus Populi Romani, che era già stata presente alla GMG di Tor Vergata nell'agosto 2000, in vista della Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia (2005) con le seguenti parole: “Alla delegazione venuta dalla Germania, affido oggi anche l'Icona di Maria. D'ora in poi, insieme alla Croce, essa accompagnerà le Giornate Mondiali della Gioventù. Sarà segno della materna presenza di Maria accanto ai giovani, chiamati, come l'apostolo Giovanni, ad accoglierla nella loro vita” (Angelus, XVIII Giornata Mondiale della Gioventù, 13 aprile 2003). 
          Due anni prima, il 3 marzo del 2001, il Pontefice polacco aveva pronunciato le seguenti parole sulla Sedes Sapientiae: “Saluto con affetto gli universitari di Roma che, come è ormai tradizione, hanno animato questo incontro mariano all'inizio della Quaresima (...). Cari figli e care figlie, avete con voi l'icona della Sedes Sapientiae, che ho avuto la gioia di consegnare alle Università di tutto il mondo lo scorso mese di settembre. 
          Maria accompagna, per volontà di Karol Wojtyla, i giovani di tutto il mondo in due acclamazioni di lunga tradizione. La loro consegna da parte di Giovanni Paolo II alle future generazioni è avvenuta nell'arco di pochissimi anni. L'icona che invoca Maria come la Salvezza accompagna tutti i giovani del pianeta - operai, studenti e persino la cosiddetta generazione “né-né” - la seconda invece, che invoca Maria come Sede della Sapienza, accompagna in particolare tutti coloro che si dedicano agli studi accademici, anche a livello globale.
Mercedes de la Torre, Nieves San Martín
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