Il Rettore, durante una udienza privata con il Papa nella residenza di proprietà dei Salesiani dove egli trascorrerà parte delle sue vacanze, ha consegnato al Pontefice alcuni documenti e una lettera autografa con la sollecitudine avanzata da tutti i Vescovi salesiani sparsi per il mondo affinché venga promulgato il decreto di eroicità delle virtù di “Mamma Margherita”.
del 14 luglio 2005
 Nell’incontrarsi con Benedetto XVI, questo lunedì nella casa estiva di Les Combes, nella Valle d’ Aosta, il Rettore maggiore dei Salesiani, don Pascual Chávez, ha chiesto al Santo Padre di poter accelerare il processo di beatificazione della Madre di San Giovanni Bosco, Margherita Occhiena.
 
Il Rettore, durante una udienza privata con il Papa nella residenza di proprietà dei Salesiani dove egli trascorrerà parte delle sue vacanze, ha consegnato al Pontefice alcuni documenti e una lettera autografa con la sollecitudine avanzata da tutti i Vescovi salesiani sparsi per il mondo affinché venga promulgato il decreto di eroicità delle virtù di “Mamma Margherita”.
 
La Famiglia Salesiana auspica che Margherita Occhiena possa essere dichiarata Venerabile, e, per tanto, indicata come modello di virtù al popolo di Dio, in occasione del 150º anniversario della sua morte, secondo quanto informato dalla Agenzia di Notizie Salesiana (ANS).
 
Il Papa ha risposto che la santità di questa donna è tanto evidente che non ci sarebbe bisogno di tutto il processo, evidenziando quanto conosciute siano le sue virtù, ha quindi aggiunto lo stesso servizio informativo.
 
“Stiamo seguendo i passi della regolare procedura”, ha risposto don Chávez. La “positio” è stata infatti consegnata il 25 gennaio del 2000, mentre l’esame dei consultori storici è stato chiuso positivamente il 3 ottobre dello stesso anno.
 
Benedetto XVI ha espresso l’auspicio che la beatificazione possa aver luogo nel 2006, occasione che il Rettore maggiore ha ritenuto provvidenziale visto il tema della prossima Strenna alla Famiglia Salesiana incentrato sulla “famiglia” di cui Mamma Margherita potrebbe essere indicata come modello da imitare. Nel 2006 ricorrerà inoltre il 25 anniversario della “Familiaris Consortio”, la Esortazione Apostolica dedicata alla famiglia e firmata da Giovanni Paolo II il 22 novembre 1981.
 
Il Papa ha sottolineato questa scelta con un “bravo” incoraggiante, rivela la ANS. Il Rettore maggiore dei Salesiani ha quindi salutato il Pontefice prima del suo rientro a Roma chiedendo di poterlo incontrare, nel corso di un colloquio personale più ampio, in un prossimo futuro.
 
Margherita Occhiena (1788-1856), nasce il 1° aprile 1788 a Capriglio (AT), dove rimane fino al matrimonio, celebrato qui con Francesco Bosco prima di passare ai Becchi.
 
Alla prematura morte del marito, la ventinovenne Margherita si trova ad affrontare da sola la conduzione della famiglia in un momento di grande carestia, ad assistere la mamma di Francesco insieme al figlio di quest’ultimo, Antonio, oltre ad a educare i suoi figli Giuseppe e Giovanni.
 
“Costretta a fare scelte talvolta drammatiche (come l'allontanamento da casa del figlio minore per non rompere la pace e per farlo studiare), asseconda con fede, saggezza e coraggio le propensioni dei figli aiutandoli a crescere nella generosità e nella intraprendenza”, spiega una biografia distribuita dai Salesiani.
 
“Accompagna con particolare amore Giovanni fino al sacerdozio e poi, lasciando la cara casetta del Colle, lo segue nella sua missione tra i giovani poveri e abbandonati di Torino”, si legge ancora.
 
Qui per dieci anni, la sua vita si confonde con quella del figlio e con gli inizi dell'Opera salesiana: è la prima e principale Cooperatrice di don Bosco; è colei che animò l’ambiente educativo dell’Oratorio di Valdocco, e quindi “è, senza saperlo, ‘confondatrice’ della Famiglia salesiana”, osserva la biografia.
 
“Illetterata, ma piena di quella sapienza che viene dall'alto, è stata l'aiuto per tanti poveri ragazzi della strada, figli di nessuno; ha messo Dio prima di tutto, consumandosi per Lui in una vita di povertà, di preghiera e di sacrificio”, continua la biografia.
 
Muore a 68 anni, a Torino, il 26 novembre. E a seguire la sua salma lungo la strada che conduce al cimitero ci sono tanti ragazzi che la piangono come 'Mamma'.
 
I Salesiani di Don Bosco nel mondo intero sono 16.645. Sono presenti in 127 nazioni dei cinque Continenti. 
 
La Famiglia Salesiana conta circa 402.500 membri. Consiste in 22 organizzazioni differenti, che sono venute sorgendo lungo gli anni, e che hanno tratto ispirazione dal sistema e dal carisma di Don Bosco. Le tre prime, che sono state create già ai tempi di Don Bosco, sono Le Figlie di Maria Ausiliatrice (15.074), I Cooperatori Salesiani (35.000) e gli Ex-Allievi di Don Bosco (197.730).
 
 
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