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La situazione della Scuola Cattolica nel Triveneto

Per informare, riflettere sul problema e proporre vie concrete di soluzione, abbiamo indetto, d'intesa con tutte le associazioni e le federazioni della scuola cattolica, per domenica 21 dicembre 2008, alla vigila del Natale, la Giornata della "scuola aperta”.


La situazione della Scuola Cattolica nel Triveneto

da Teologo Borèl

del 17 dicembre 2008

 

 

Zelarino, 8 dicembre 2008

Festa dell'Immacolata

 

 

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«La situazione della Scuola Cattolica nel Triveneto»

 

 

Cari sacerdoti e fedeli

e care famiglie e comunità cristiane,

 

come Vescovi del Nordest è da diverso tempo che abbiamo preso in esame e seguito con preoccupazione la situazione di crescente difficoltà in cui versano numerose scuole paritarie cattoliche e, in particolare, quelle per l’infanzia, che operano con impegno e qualità culturale ed educativa, in tante parrocchie e Comuni del nostro territorio.

La scuola paritaria è stata riconosciuta dalla legge, un’istituzione, che svolge un servizio pubblico, insieme alla scuola statale e fa dunque parte dello stesso sistema scolastico nazionale.

Purtroppo, da tempo essa non gode però di un altrettanto pubblico finanziamento, per cui le famiglie, che scelgono di iscrivere i bambini e ragazzi a questa scuola, devono sostenere oneri aggiuntivi, che gravano sui loro bilanci, e le parrocchie o cooperative di genitori o comunità religiose, che le amministrano, sono costrette ad appianarne ogni anno i crescenti costi di gestione.

I contributi dello Stato, infatti, sono fermi ormai da sei anni e giungono sempre con molto ritardo, quelli della Regione e dei Comuni coprono solo parzialmente il deficit, che si è fatto ormai pesante ed insostenibile.

Quest’anno sono subentrate, purtroppo,ulteriori difficoltà, dovuti al taglio dei fondi statali, solo parzialmente ripristinati, al blocco di quelli regionali, che rischiano di mettere in ginocchio le scuole paritarie, con grave danno per le famiglie e le comunità. Per questo chiediamo con forza, anche a vostro nome, che sia lo Stato che la Regione continuino a mantenere  il loro impegno finanziario, adeguandolo altresì al costo della vita di questi anni. I Comuni, a loro volta, siano attenti e disponibili a sostenere la scuola paritaria,in special modo quella dell'infanzia, che radicata nel tessuto vitale del territorio, rappresenta un servizio e un valore indispensabile per tante famiglie e alunni.

Ci auguriamo, inoltre, che questa circostanza scuota le coscienze di tutti e si giunga a risolvere il problema della parità scolastica come avviene da tempo nella maggior parte dei Paesi  europei. E' necessario per questo riconoscere il diritto primario di ogni famiglia a scegliere, con uguali diritti e doveri, la scuola, statale o paritaria, che ritiene più consona ai propri valori educativi. Le scuole paritarie cattoliche godono dell’apprezzamento delle famiglie, per il loro servizio qualificato  sul piano culturale, e ricco di umanità e di amore. Sono aperte a  tutti gli alunni, cattolici e non, e desiderano accogliere soprattutto quelli di famiglie povere e bisognose.  

Come Pastori ci sentiamo vicini e coinvolti ai problemi di tutta la scuola e auspichiamo che, con l’apporto di ogni componente della nostra società, si possa sostenerla nelle sue legittime esigenze culturali e formative. Siamo convinti che anche la realizzazione compiuta della parità scolastica possa contribuire al raggiungimento di questi obiettivi.

Per informare, riflettere sul problema e proporre vie concrete di soluzione, abbiamo indetto, d'intesa con tutte le associazioni e le federazioni della scuola cattolica, per domenica 21 dicembre, alla vigila del Natale, la Giornata della 'scuola aperta”. In questa circostanza, le scuole paritarie promuoveranno occasioni d’incontro e di visita alle loro strutture, attivando altresì un’assemblea aperta a tutti, famiglie,docenti e personale, amministratori locali  e popolazione.

Vi invitiamo, pertanto, a partecipare attivamente a tale Giornata in modo da far sentire alta la voce della comunità, a salvaguardia di una realtà educativa  di grande valore cristiano e civile del nostro territorio.

A nome dei Vescovi del Nordest, saluto con affetto i bambini e gli alunni di ogni scuola, augurando loro e alle rispettive famiglie un sereno Natale del Signore.

 

 

+ Cesare Nosiglia, arcivescovo

vescovo di Vicenza,

delegato della CET  per la cultura,

scuola e università.

mons. Cesare Nosiglia

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