L'obiettivo è quello di sensibilizzare ‚Äì facendo colazione nei bar, la popolazione contro il rischio del gioco d'azzardo, che sta diventando un'emergenza sociale.
Chissà come gli è venuto in mente ad un gruppo di docenti di Economia nelle università romane di fare ricorso all'inventiva giovanile per combattere la febbre del gioco. E sì, perché sono anche loro gli autori – insieme con associazioni e movimenti studenteschi, a dimostrazione che le generazioni possono camminare insieme sul binario di principi e valori condivisi – della rivoluzione "slot-mob", vale a dire un'aggregazione di persone, che intendono premiare i bar che hanno fatto la scelta – costosa per le loro casse - di togliere dai locali (o non mettere proprio) le slot machines.
Un gruppo di oltre 70 enti in tutta Italia si è riunito per realizzare gli "slot mob" in diverse città italiane partendo il 27 settembre da Biella. Il giorno dopo è toccato a Milano ma fino ad aprile 2014 saranno toccate anche Teramo, Cagliari, Palermo, Catania, Trento, Reggio Emilia, Cremona, Macerata e Roma ma altre città sono pronte ad aggregarsi.
L'obiettivo è quello di sensibilizzare – facendo colazione nei bar, che è un metodo "dolcissimo" di protesta e proposta – la popolazione contro il rischio del gioco d'azzardo, che sta diventando un'emergenza sociale e dietro il quale si annidano anche gli interessi della criminalità organizzata (con le macchinette illegali o la proprietà dei locali, celandosi dietro prestanome) che è pronta a speculare anche sul bisogno delle vittime di ricorrere a soldi pur di giocare.
Il 28 settembre, dalle 9.15 a Milano, ad esempio, circa 300 persone si sono date appuntamento per fare colazione ad un Caffè di viale Jenner 49. Gli organizzatori dell'iniziativa si sono disposti in una fila ben visibile, presentando pubblicamente il significato dell'iniziativa e richiamando l'attenzione dei passanti, invitandoli a partecipare a giochi relazionali e non d'azzardo.
L'obiettivo dello "slot mob" non è quindi quello di demonizzare chi ancora ha le slot machines nel locale ma offrire un "premio civile", portando gente a farvi colazione, parlandone e dando visibilità a chi ha rinunciato agli incassi di queste macchinette, per evitare che molte persone (a partire da giovani, disoccupati e anziani) finiscano sul lastrico e ai margini della società.
Questa la pagina facebook dell’associazione:
https://www.facebook.com/Slotmob?fref=ts
Roberto Galullo
Versione app: 3.26.4 (097816f)