Chi non ha mai letto un libro su Don Bosco scritto da don Teresio? Un salesiano che quasi mai ne sa più lui su questo santo che lo stesso Don Bosco. Lo abbiamo intervistato per scoprire da dove nasce la sua passione per Don Bosco.
del 26 gennaio 2007
Che lavoro fai?
Faccio il prete e il salesiano. Salesiano da 59 anni, prete da 49.
Mi sono fatto salesiano perché mi piace moltissimo vivere coi giovani. Scrivevo molte cose per i miei scolari, ogni anno anche una commedia che recitavamo tutti insieme. E così i superiori scoprirono che sapevo scrivere, e mi mandarono a scrivere libri. Staccarmi dalla scuola fu una pena, ma ottenni di dedicare ogni pomeriggio all’oratorio, e così ho ripreso la vita coi ragazzi. Come prete cerco di condividere, con quelli con cui vivo e per cui scrivo, la mia semplice visione cristiana della vita.
 
 
Qual è la prima biografia che hai scritto?
I ‘profili’ che scrivevo erano di circa 32 pagine, e li radunavo nelle collane ‘Campioni’ ed ‘Eroi’, ciascuna di  circa 50 volumetti. Ebbero una diffusione enorme e furono tradotti in molte lingue. La mia prima biografia ‘robusta’ (più di 200 pagine) fu quella di Papa Giovanni XXIII, la seconda quella di Martin L.King subito dopo la sua uccisione.
 
Come mai la biografia di don Bosco è sempre riedita?
Perché la figura di Don Bosco interessa a molte persone.
 
Come ti senti quando ti chiamano ‘Don Bosco’?
Quasi tutti mi chiamano ‘don Teresio’, e questo mi evita il disagio.
 
Qual è la cosa che più ti piace della vita di don Bosco?
E’ il fatto che lui aiutava ‘subito’ i ragazzi che erano in difficoltà. Non aspettava, non tramandava, non stava a pensarci su. Ciò che non facciamo subito, nove volte su dieci non lo facciamo mai.
 
Qual è il valore della vita dei santi?
Sono Gesù che torna a vivere accanto a noi. E sono quello che ciascuno di noi vorrebbe essere e non è, perchè continua a tramandare.
 
Qual è il tuo santo protettore?
Don Bosco. Ogni religioso, facendo i voti di povertà castità e obbedienza, prende un secondo nome. Io ho preso quello di Giovanni.
 
Consigliaci un buon libro…
Il Vangelo di Matteo. E’ uno dei capolavori dell’umanità. Gandhi (non cristiano) affermava che i capitoli 5, 6 e 7 di Matteo sono le pagine più grandi che siano mai state scritte sulle terra.
 
Che cos’è l’Elledici?
E’ la Libreria della Dottrina Cristiana. E’ un’editrice specializzata in catechismi. testi di religione e libri di contenuto esplicitamente cristiano.
 
Come si fa a scrivere la vita di un santo, che magari è morto secoli fa? Non si corre il rischio di inventare?
Bisogna lavorare sui documenti. Per scrivere la vita di S.Eusebio di Vercelli (il santo più antico di cui ho scritto la biografia, vissuto nel 300-400 dopo Cristo) mi sono studiato le sue lettere, le sue opere (tutto scritto in latino) e le opere del e sul suo tempo per documentarmi su come si viveva, si pensava nei luoghi dove lui è vissuto. I documenti bisogna andare a trovarli nelle biblioteche.
 
Il tuo santo preferito?
Se escludi Don Bosco, è Madre Teresa di Calcutta, che ho conosciuto a Torino e incantava per la sua semplicità.
 
E’ vero che il materiale che possediamo su don Bosco è conservato in copia in cinque punti diversi del mondo?
Tutti i documenti originali riguardanti Don Bosco sono conservati nell’Archivio Centrale Salesiano, in via della Pisana 1111 a Roma. Essi sono stati fotocopiati in una serie di microfilm che tutti possono comprare, e che tutte le case salesiane di studio (noviziati, teologati, università) possiedono. Si sta trasferendo copia di tutti i documenti su Internet. E’ un lavoro lungo, ma è già a buon punto.
 
Don Bosco ci dice che…
“Solo il buon operare rende felici”.
 
Conosci Maria Mazzarello?
La conosco molto bene, ho scritto diverse cosette su di lei, tra il resto un libretto intitolato “I più bei pensieri di Madre Mazzarello”. Mi colpì una sua frase quando sentiva dal campanile suonare le ore: “Un’ora di meno sulla terra, un’ora più vicino al paradiso”.
 
Tieni conferenze alla radio?
Per quattro anni ho trasmesso un’ora settimanale a Radio Maria intitolata ‘Alla scoperta del Cristianesimo’. Ora trasmetto solo un’ora mensile. Ma mi sta contattando Telesubalpina per una trasmissione periodica, forse su “I Cristiani e il lavoro”.
 
Che tipo di ‘ritorno’ hai del lavoro editoriale?
A Radio Maria ho sempre dedicato la prima mezzora a parlare, la seconda a dialogare in diretta con gli ascoltatori. Molti sono lettori di miei libri che vogliono approfondire, allargare. Siccome ho scritto anche molti libri per la scuola media, diversi insegnanti sono entrati in corrispondenza con me. Normalmente dedico tutto il lunedì al rispondere a gente che mi scrive.
 
Cosa interessa alla gente di Don Bosco, dei nostri santi? Sono conosciuti?
A molti interessano i sogni di Don Bosco e le sue profezie. Più passano gli anni, più la conoscenza dei santi è ‘televisiva’. Sempre più gente non ha letto di Don Bosco, ma hanno visto le trasmissioni su di lui. E’ una conoscenza più superficiale, ma più allargata. Può piacere o non piacere. Ma Dio ci chiama non a giudicare il nostro tempo ma a vivere il nostro tempo.   
 
 
 
“Per imparare è necessario leggere e leggere libri molto utili” (don Bosco)
 
Le opere su don  Bosco sono numerose e di vario genere.
Biografie per adolescenti, giovani e adulti, ma anche opere con taglio di volta in volta sulla spiritualità, sulla pedagogia, sul sistema preventivo di don Bosco.
 
Particolarmente ben fatti e utili a chi è impegnato nel campo dell’animazione, sono i vari libretti della Collana Testimoni o Campioni, che riportano le biografie di alcuni giovani “interessanti”, scritte con taglio agile e simpatico. La Collana è edita da Elledici.
Informazioni al sito www.elledici.it
Francesca Marcon
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