Maria si fida, Maria non ha bisogno, come noi di verificare, si abbandona ciecamente al suo Dio. Ecco perché è il modello perfetto del cristiano: è la prima che si è fidata di Dio, è la prima che ha detto si al Suo progetto, è la prima che ha amato il Figlio di Dio. L'abbandono di Maria è totale, non guarda il suo interesse è felice solo se compie la volontà del Padre.
del 09 maggio 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 
 
          Pochi sono i fatti narrati nei Vangeli della vita di Maria, a parte quelli or ora descritti, poi il nascondimento scende su di lei. La Vergine esce da questo nascondimento e viene alla luce durante i pochissimi mesi in cui l’indigenza di Gesù ha bisogno del suo aiuto.           Poi la Madre appare soltanto sporadicamente e sempre in funzione del Figlio. La vita della Madonna è tutta nascosta e in quei momenti in cui esce dalla penombra alla luce, oltre ad essere ben poco frequenti, sono presenziati soltanto da pochissime persone. 
La ritroviamo a Cana: qui Maria ha un ruolo determinante nella missione di Gesù.           Ci troviamo ad un banchetto di nozze (Gv 2,1), la festa è al culmine, tutti mangiano e bevono, si divertono … all’improvviso il vino scarseggia: Maria si accorge del disagio che presto coinvolgerà gli sposi! Lei che è un’ospite, che interesse ha in questa faccenda? 
          Potrebbe starsene seduta al suo posto e pensare ai fatti suoi … in fondo lei si trova lì per poter stare un po’ con suo Figlio, che ormai vede poco.           Si rivolge a suo Figlio e dice che il vino è finito. Gesù le risponde quasi come quella volta nel Tempio, non è venuto per risolvere questioni materiali perché ben diversa è la sua missione che ha ricevuto dal Padre: Maria si rivolge a Gesù come suo figlio, ma Gesù le risponde come Messia. Chiarito questo, nulla impedisce di anticipare la sua ora: quella di fare un miracolo che manifesti il suo potere e dia testimonianza della sua divinità.
          Se qualcuno può restare sconcertato dalla risposta di Gesù “Donna cosa ho da fare con te”, ancora di più sorprendente è il contegno di Maria alla risposta. Maria agisce con la sicurezza di chi sa quello che fa: si avvicina ai servitori e dice “Fate tutto quello che vi dirà”. Mi sembra di risentire la voce che esce dalla nube sul monte Tabor, durante la trasfigurazione “Questi è il mio figlio prediletto, ascoltatelo!” 
          Detto questo Maria torna a confondersi tra gli invitati, non si ferma nemmeno a vedere cosa fa suo Figlio, è sicura che non la deluderà.
          Maria si fida, Maria non ha bisogno, come noi di verificare, si abbandona ciecamente al suo Dio. Ecco perché è il modello perfetto del cristiano: è la prima che si è fidata di Dio, è la prima che ha detto si al Suo progetto, è la prima che ha amato il Figlio di Dio.           Quante volte il Signore ci ha chiamati, quante volte ha chiesto la nostra collaborazione e noi non abbiamo risposto o se lo abbiamo fatto poi ci siamo tirati indietro, scontenti di non aver ricevuto in cambio nulla? L’abbandono di Maria è totale, non guarda il suo interesse è felice solo se compie la volontà del Padre. Abbiamo molto da imparare da questa donna! 
 
Preghiamo:
Amata mia signora e salvatrice,agirò con fiducia e nulla temeròperché mia forza e mia lode nel Signore sei tu!Sono tutto tuoe tutto ciò che è mio ti appartiene.O Vergine glorificatae benedetta al di sopra di ogni creatura!Ti voglio mettere come sigillo sul mio cuore,perché forte come la morte è il tuo amore. 
S. Bonaventura
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