Il progetto Krisalide nasce nel 1995 dall'incontro tra Davide Caprelli e Christian Foiera. Si tratta di 7 musicisti professionisti di diverse estrazioni musicali di età compresa tra i 22 e i 35 anni. Mettendo insieme esperienze di vita e di fede, i Krisalide parlano, comunicando i valori cristiani attraverso il rock, all'uomo del nostro tempo che cerca, e spesso soffre perché non riesce a trovare... Abbiamo chiesto a Davide di illustrarci il risultato del sondaggio svolto a Cesena per individuare le possibilità di insegnamento della religione cattolica attraverso i testi delle canzoni... Ecco a voi i risultati.
del 01 gennaio 2002
Un anno fa, con la collaborazione della dott.ssa Monica Di Giuliano, ho sottoposto a più di mille studenti di vari licei ed istituti tecnici della diocesi di Cesena-Sarsina, in cui svolgo l’attività di insegnante di religione, un questionario sulla possibilità di insegnare questa materia anche attraverso l’uso dei testi dei cantanti e sul rapporto che i ragazzi hanno con la musica leggera. I risultati sono stati molto interessanti. C’è da dire innanzitutto che la musica rock riveste oggi, come mai in passato, un ruolo molto importante per i giovani. Essa non viene solo ascoltata perché piacevole, o per svago, ma nei testi e nei cantanti, i ragazzi trovano guide alternative ai genitori e agli insegnanti, e questo perché sentono testi e cantanti vicini a loro, si ritrovano in essi. In certi casi questo senso di vicinanza, può persino portarli ad identificarsi con il cantante. Per questo è molto importante conoscere la musica che ascoltano, e aiutarli a sviluppare un giudizio critico che faccia riferimento ad un sistema di valori cattolico. Ecco cosa mi ha inviato, per e-mail, uno studente di una classe in cui ho fatto due mesi di supplenza:
-«Ed eccomi qui, sono io, caro prof. Mi chiamo Z. E. e probabilmente si ricorderà di me per il fatto di essere appassionato di Marilyn Manson. Ebbene, grazie ai suoi insegnamenti, alla sua musica (ed al suo gruppo: i Krisalide), la mia passione è praticamente sfatata, ed è per questo che le scrivo per ringraziarla del buon esempio che mi ha dato. Cordiali saluti».
Il rock, come emerge dalle risposte, è un genere musicale molto ascoltato dai giovani ed è molto vicino al loro modo di essere e di esprimersi. Esso accompagna molti momenti importanti della loro vita, e può effettivamente diventare, se lo si vuole, un fertile terreno d’incontro. I ragazzi stessi lo chiedono esplicitamente, altri lo chiedono in modo implicito attraverso risposte che evidenziano comportamenti provocatori, oppositivi e trasgressivi, espressi chiaramente anche dal tipo di musica che ascoltano. Molti di questi studenti, soprattutto i ragazzi, scelgono una forma di rock duro dalle sonorità e ritmiche distorte, cupe e inesorabili, con testi trasgressivi e violenti, urlati più che cantati. Molti purtroppo, rispondono alle ingiustizie della vita con gli strumenti sbagliati, come il rock satanico e lo stordimento della discoteca,oppure si estraniano dal mondo con la droga e con l’alcool. Pensano che queste siano forme di ribellione: e questo è il grande inganno. Bisogna far capire ai ragazzi che non c’è nulla di più ribelle e trasgressivo del messaggio lanciato dal Vangelo. Bisogna comunicare la vera libertà, la vera ribellione, e quali sono le giuste forme di ribellione. Nessuno è più trasgressivo di Gesù! Alla domanda: “ Che cosa ne pensi dei messaggi di violenza, di distruzione e di odio nelle canzoni?” Alcuni hanno risposto:
-“Fanno bene, bisogna essere così se vuoi essere considerato. Molta gente di oggi, se non sei come loro, non ti considera nemmeno e per questo bisogna far valere la propria voce” (un ragazzo di II° superiore).
Non bisogna trascurare (e questo è un dovere per un insegnante) che il disagio giovanile associato ad un certo ambiente socio culturale e a certi modelli di riferimento, come i cantanti o gruppi di questo genere di rock “violento”, possono davvero innescare comportamenti estremi e pericolosi per il ragazzo stesso e la società. Dai risultati delle risposte date emergono altre importanti informazioni. Ad esempio: le ragazze più dei ragazzi sono attente al contenuto dei testi, li traducono con più frequenza e con più frequenza hanno prestato attenzione ai testi che parlano specificatamente di Gesù e del suo messaggio. Inoltre si rileva che, nonostante un’alta percentuale di ragazzi e ragazze siano favorevoli a lavorare sul testo di una canzone a scuola, lo sono in forma nettamente minore se il testo è propriamente religioso. Questa risposta sembra correlarsi ad un'altra che mette in evidenza come in fondo i ragazzi hanno una scarsa conoscenza di canzoni con testi religiosi, se non strettamente inerenti ai canti liturgici. Ho scritto recentemente un libro sulla rock star Americana Lenny Kravitz (Tra Funk e Fede, ed. ArcanaLibri), un cantante che pur utilizzando un’immagine trasgressiva esprime nelle sue canzoni messaggi positivi legati alla figura di Gesù e ad una fede spiccata in Dio come fonte di ogni bene.
Di seguito un testo di Lenny Kravitz che potrebbe tornare utile...
SCAVARE (DIG IN)
Testo e Musica di
Lenny Kravitz
È il momento di affrontarlo
Vieni unisciti alla festa
La vita ha aspettato che tu provassi interesse
Non cercare di far finta
Salta dentro
E cominciamo
C’è così tanto amore da dividere per te
Non c’è un posto dove correre
Non c’è un posto dove nascondersi
Non lasciarti fregare
Di: “piacere di conoscerla” e combatti
Una volta che scavi
Ti troverai ad uscire dall’altra parte
E una volta che scavi
Scoprirai che ti diverti
Svegliati e scuotiti
Puoi dare un contributo
Non puoi perdere tempo
Se non fai parte del gioco
Allora come puoi trovare una soluzione? Nessuno ha detto che sarebbe stato bello
Quando la montagna è alta
Guarda in alto il cielo
Chiedi a Dio di insegnarti
Poi persevera con un sorriso
Una volta che scavi
Ti troverai ad uscire dall’altra parte
E una volta che scavi
Scoprirai che ti diverti.
A cura di Davide Caprelli
Davide Caprelli
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