New York: metal detector a scuola

Dal 26 aprile nelle scuole pubbliche medie e superiori della città di New York, la polizia utilizzerà metal detector portatili per impedire che gli studenti possano portare armi in classe...

New York: metal detector a scuola

da Attualità

del 21 aprile 2006

Il sindaco Michael Bloomberg, dal podio di una delle più tribolate scuole newyorkesi, ha annunciato l'avvio di una campagna di sicurezza mirata agli istituti 'middle e high' della City, dove paradossalmente si registra un calo del crimine in generale mentre si manifesta invece in aumento il numero di armi confiscate. 'Bloccare il disordine, prima che si materializzi', dice in sostanza il primo cittadino, che ha posto il problema della scuola tra le sue priorità. Ma l'idea di utilizzare metal detector e controllare gli studenti non appare per nulla brillante ai sostenitori dei diritti civili, che chiedono cosa ci si debba ancora aspettare: prima le perquisizioni nella subway, ora nelle scuole, domani per caso nelle strade?

A partire dal 26 prossimo un numero imprecisato di agenti dell'Nypd addetti alla sicurezza delle scuole attrezzeranno gli ingressi di una decina di scuole prese a caso di metal detector per passare al setaccio gli studenti, prima che questi raggiungano le rispettive classi, alla ricerca di armi. Ogni giorno gli agenti cambieranno a sorpresa il loro itinerario e le scuole selezionate per il test quotidiano, sia con congegni come quello che si attraversa alla security dell'aeroporto che portatili. Michael Bloomberg durante la conferenza stampa nella Abraham Lincoln High School di Brooklyn ha sottolineato che sicuramente occorrerrà del tempo per rendere efficente le procedure, senza ritardare l'attività scolastica, ma si è pure detto certo di avere imboccato la giusta via.

'Credo sia chiaro - ha detto - che siamo sul sentiero giusto per rendere le nostre scuole più sicure, intercettando il disordine prima che si materializzi e prima che sfugga dalle mani, cercando di prevenire che un manipolo di studenti senza scrupoli distrugga l'apprendimenti di tutti gli altri'. Durante il corrente anno scolastico le autorità scolastiche e di polizia hanno confiscato 307 armi, incluse 20 rivoltelle che, statisticamente, significa che il numero rispetto ai dati dello scorso anno è in aumento del 5 per cento. Quello di strumenti pericolosi confiscati è di 1.355, in diminuzione del 6 per cento rispetto all'anno scorso. È il sistema di scanning elettronico che ha portato a individuare circa il 40 per cento di armi e oggetti pericolosi.

Il capo della polizia Raymond Kelly ha riferito che un quinto delle scuole 'middle e high' già è dotato di sistemi capaci di scannizzare gli studenti su base regolare, precisando che 100 mila ragazzi passano attraverso il detector ogni giorno nel giro di un'ora e mezza. Per fare le cose in regola - assicurano a City Hall - genitori e studenti saranno informati sulla nuova iniziativa del 'setaccio a casaccio', intesa ad assicurare maggiore sicurezza nelle scuole, attraverso circolari e poster e, il giorno in cui i metal detector saranno presenti nelle scuole, all'esterno gli studenti troveranno l'opportuno avvertimento. Non c'è dubbio che si debba tenere le armi fuori dalle classi sostengono alla NY Civil Liberties Union, ma non si deve abusare della privacy - in questo caso - degli studenti. Lo sostiene il direttore esecutivo Donna Lieberman, la quale assicura che la sua organizzazione terrà gli occhi ben aperti su questa iniziativa, in particolare sulla legalità di scannizzare a sorpresa. 'Questa iniziativa rappresenta un altro gradino verso una società sotto sorveglianza. Prima abbiamo avuto perquisizioni a sorpresa nella subway. Ora è il momento delle scuole. Ci separa solo una piccola distanza dalle perquisizioni a sorpresa nelle strade', sostiene Donna Lieberman.

Per Kenneth Trump, presidente della National School Safety and Security Services, il 'setaccio a caso' è la chiave del successo perché - sostiene - gli studenti tendono a non sfidare questo sistema. E mentre Bloomberg annunciava il programma, da City Hall venivano resi noti i dati statistici che dimostrano il declino della criminalità tra le mura scolastiche. I cosiddetti 'major crimes' come rapine e aggressioni hanno registrato una diminuzione del 9 per cento nelle scuole di New York e in particolare nelle 'Impact school', considerate tra le più violente. Quattro di queste, inclusa la Lincoln H.S., scelta da Bloomberg per la conferenza stampa, stanno infatti lasciando la tristemente famosa lista nera delle scuole dove dilaga la violenza, assieme alla Junior H.S. 22 nel Bronx e Lafayette and John Bowne H.S. Entrano invece nell'infame elenco la JFK H.S. del Bronx e la Newton H.S. di Queens, entrambe con una serie di problemi che vanno oltre la sicurezza.

Il numero totale delle scuole più tribolate è di nove, il più basso da quando due anni fa venne avviato il programma 'Impact scool'. Allora, nell'infame elenco figuravano 16 istituti, tutti monitorati in maniera particolare con interventi intesi a migliorare la sicurezza, rendendo più visibile la presenza di forze dell'ordine all'esterno e interno degli istituti scolastici.

Bloomberg, e quindi anche il commissioner Kelly, proseguiranno nel programma confortati dal sostegno espresso dalla stragrande maggioranze dei newyorkesi in merito al lavoro svolto della polizia, stando a quanto reso noto proprio ieri dall'Istituto di Statistica della Quinnipiac University. Il sondaggio ha rivelato che il 72 per cento dei newyorkesi approva l'operato del Nypd e l'unica pecca che ammettono semmai è l'eccessiva forza dimostrata nel corso delle dimostrazioni di protesta durante la Convention repubblicana del 2004. L'83 per cento degli intervistati ha dichiarato inoltre di sentirsi più sicuro, l'80 non si oppone all'installazione di telecamere di sorveglianza, ma allo stesso tempo la stragrande maggioranza non approva un corpo di polizia 'troppo aggressivo'.

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