San Giuseppe, padre putativo così fedele del Bambino divino, sposo verginale della Madre di Dio, potente protettore della santa Chiesa, noi veniamo verso di te per raccomandarci alla tua protezione speciale. Tu non hai cercato niente in questo mondo, se non la gloria di Dio ed il bene del prossimo.
del 12 marzo 2012(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));
Novena a San Giuseppe10 - 18 marzoNel del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
1. O S. Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E’ vero che i presenti dispiaceri e le amarezze che sono forse il giusto castigo dei miei peccati. Riconoscendomi colpevole, dovrò per questo perdere la speranza di essere aiutato dal Signore? «Ah! no - mi risponde la tua grande devota Santa Teresa - no certo, o poveri peccatori. Rivolgetevi in qualunque bisogno, per grave che sia, alla efficace intercessione del Patriarca S. Giuseppe; andate con vera fede da Lui e resterete certamente esauditi nelle vostre domande». Con tanta fiducia, mi presento, quindi, davanti a Te e imploro misericordia e pietà. Deh!, per quanto puoi, o San Giuseppe prestami soccorso nelle mie tribolazioni. Supplisci alla mia mancanza e, potente come sei, fà che, ottenuta per la tua pia intercessione la grazia che imploro, possa ritornare al tuo altare per renderti l'omaggio della mia riconoscenza.  
Pater, Ave, Gloria.
 
2. Non dimenticare, o misericordioso S. Giuseppe, che nessuna persona al mondo, per grande peccatrice che fosse, è ricorsa a te, rimanendo delusa nella fede e nella speranza in te riposte. Quante grazie e favori hai ottenuto agli afflitti! Ammalati, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, ricorrendo alla tua protezione sono stati esauditi. Deh! non permettere, o gran Santo che io abbia a essere il solo, fra tanti, a rimanere privo del tuo conforto. Mostrati buono e generoso anche verso di me, e io, ringraziandoti, esalterò in te la bontà e la misericordia del Signore.
Pater, Ave, Gloria.
 
3. O eccelso Capo della Sacra Famiglia, io ti venero profondamente e di cuore t'invoco. Agli afflitti, che ti hanno pregato prima di me, hai concesso conforto e pace, grazie e favori. Degnati quindi di consolare anche l'animo mio addolorato, che non trova riposo in mezzo alle ingiustizie da cui è oppresso. Tu, o sapientissimo Santo, vedi in Dio tutti i miei bisogni prima ancora che io te li esponga con la mia preghiera. Tu dunque sai benissimo quanto mi è necessaria la grazia che ti domando. Nessun cuore umano mi può consolare; da te spero d'essere confortato, da te, o glorioso Santo. Se mi concedi la grazia che con tanta insistenza io domando, prometto di diffondere la devozione verso di te, di aiutare e sostenere le opere che, nel tuo Nome, sorgono a sollievo di tanti infelici e dei poveri morenti. O. S. Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbi pietà del mio dolore!
Pater, Ave, Gloria.  
 
San Giuseppe, padre putativo così fedele del Bambino divino, sposo verginale della Madre di Dio, potente protettore della santa Chiesa, noi veniamo verso di te per raccomandarci alla tua protezione speciale. Tu non hai cercato niente in questo mondo, se non la gloria di Dio ed il bene del prossimo. Hai dato tutto al Salvatore, Egli era la tua gioia di pregare, di lavorare, di sacrificarti, di soffrire e di morire per Lui. Tu eri sconosciuto in questo mondo ma conosciuto da Gesù. Il suo sguardo riposava compiaciuto sulla tua vita semplice e nascosta in Lui. San Giuseppe, tu hai aiutato già tanti uomini. Noi veniamo verso di te con gran fiducia. Tu vedi alla luce di Dio ciò che ci manca, tu conosci le nostre preoccupazioni, i nostri problemi e le nostre pene. Noi raccomandiamo alla tua sollecitudine paterna questa faccenda particolare... La mettiamo nelle tue mani che, un tempo, hanno salvato Gesù Bambino. Ma prima di tutto, implora per noi la grazia di non separarci mai da Gesù a causa del peccato mortale, di conoscerlo e di amarlo sempre di più, così come la sua Santa Madre, concedici di vivere sempre in presenza di Dio, di fare tutto per la sua gloria e per il bene delle anime e di giungere, un giorno, alla visione beata di Dio per lodarlo eternamente con te. Amen.  Don Pierluigi Cameroni
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