Sentire la musica attraverso i pensieri di chi l'ha ascoltata...
del 01 luglio 2006
Copertina
Niccolò Fabi: un salto a braccia aperte per cogliere tutta l’aria che c’è intorno.
Novo mesto: l’aria intorno.
 
1 Novo Mesto
Si apre un carillon e compare la figura strana di un menestrello in blue jeans, capelli ricci, ricci e scompigliati. Una brezza brillantina di pensieri frizzanti, capriole di parole, piccoli sobbalzi e singhiozzi di strumenti. Cosa dice? Respiriamo cosa siamo e decidiamo di essere nutrimento di ogni tempo sta nel vento e polline è. Non so cosa voglia dire, forse solo non ha senso, senza perché, ma è semplicemente un ritornello che spalanca le finestre e cambia l’aria nel cuore.
 
2 Oriente
Evviva il silenzio che allena la mente. Rallegriamoci, c’è ragione di farlo per il mondo che ci circonda, per gli incontri e scontri, e ancor di più perché con tutto questo possiamo nutrire i nostri sogni. In oriente Niccolò ha incontrato il Dalai Lama; partito per conoscere il mondo, è tornato per conoscere sé stesso.
 
3 Mettere le ali
Si può ancora sognare? La risposta è nella ballata di un innamorato del mondo che ci dice: non c’è un posto migliore per sognare. Basta dare peso di piuma ad elefanti, parlamenti e comandanti. Imparare che in qualsiasi luogo e situazione, per quanto mal fatta sia la nostra terra, questo mondo,…non è mai troppo tardi per mettere le ali.
 
4 Costruire
Partenze, inizi, prime volte, tutto ti sorprende e nulla ti appartiene ancora, ma tra la partenza e il traguardo ci sono i giorno dopo giorno del costruire. Tra attesa e compimento, tra primo tema e testamento c’è il silenziosamente costruire. Essere oggi carpentieri dell’avvenire è il mestiere di ciascuno, manovali o grandi impresari, costruire.
 
5 Rapporti
Meteorologia dei rapporti: amici come nuvole che si trasformano, ricami nel cielo umano vari, versatili e variabili. Non si possono fare previsioni, solo accettare quello che il tempo da, quello che il tempo chiede. Ogni storia chiede un tempo.
 
6 Meraviglia
Estranei alla vita estranei alla morte noi ci dondoliamo al di là del mondo come se fossimo lì da sempre. Così mi immagino la meraviglia diventare un’altalena aggrappata a due stelle. Su e giù per l’eternità, gambe a penzoloni nell’infinito blu. Liberi da tutti i lacci, da troppe costrizioni, ci arrendiamo a sentire che è meraviglia…e ci assomiglia.
 
7 Evaporare
Solitudine: amara beatitudine e necessario vizio. Passi lenti per misurare la lunghezza delle proprie esperienze, avere un momento per stare con sé stessi, innamorati della creatura che siamo, scoprirsi protagonista e potersi dire meno male che ci sono altrimenti sarei solo. Fare evaporare i pensieri, lasciarli andare, creare uno spazio per poter sciogliere il guinzaglio e farli scorazzare liberi.
Chi si ferma è perduto si perde tutto chi non si ferma mai; ma siamo già alla canzone successiva.
 
8 La bellezza
Blocca tutto. Voglio solo poter godere di quello che ho, delle cose che ora sono alla portata delle mie mani e dire: è bellezza eppure ci manca sempre qualcosa, in fondo ci manca sempre qualcosa,…e proprio per questo la vita è una corsa meravigliosa. Fermarsi, apprezzare, ripartire, e via a correre sulle corde di un violino verso nuova bellezza.
 
9 Dentro
Dentro Novo Mesto abbiamo sentito il profumo delle parole e assaporato il gusto del suono, abbiamo trovato tanto dentro il carillon del menestrello in blue jeans: il fuori e il suo contrario, la saggezza e il suo contrario, il vecchio e il suo contrario, quelle parole che non trovi mai, come quelle che scordare non puoi. L’aria intorno come le pulizie di primavera: spalanca le finestre e cambia l’aria…nel cuore perché quello che hai, quello che sai, è dentro.
Chiara Bertato
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