Ci chiamiamo Cinzia, Daniela, Federica, Luca, Jenny, Maddalena, Massimo, siamo sette persone che lavorano, alcuni di noi hanno famiglia. Domenica 11 dicembre a Belluno, con messa presieduta da Don Jean, pieni di emozione, abbiamo detto il nostro S√å davanti al Signore e alla nostra comunità a diventare Salesiani Cooperatori.
del 09 gennaio 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 
          Ci chiamiamo Cinzia, Daniela, Federica, Luca, Jenny, Maddalena, Massimo, siamo sette persone che lavorano, alcuni di noi hanno famiglia. Domenica 11 dicembre 2011, alle ore 11, nella chiesa di San Giovanni Bosco a Belluno, con messa presieduta da Don Jean Rebellato, pieni di emozione, abbiamo detto il nostro SÌ davanti al Signore e alla nostra comunità a diventare Salesiani Cooperatori.
          È stata una bellissima giornata allegra e festosa e siamo stati accerchiati dai tanti nostri cari, famiglie ed amici che hanno condiviso questa grande gioia con noi. Il nostro cammino è durato due anni: ci incontravamo una volta al mese presso il centro locale dei Cooperatori qui a Belluno. Qui Ida e Arduino De Bortoli i responsabili del centro ci hanno amorevolmente seguito, facendoci sentire i veri protagonisti della nostra vita e soprattutto hanno risposto ai nostri dubbi e alle nostre incertezze. Dopo aver passato anni a fare animazione ed aver incontrato testimoni credibili del Vangelo ci è sembrato così naturale fare la promessa di “salesiani per sempre” perchè “quando Don Bosco ti prende non ti lascia più”.
          Le domande più ricorrenti che le persone ci rivolgevano nei giorni prima della promessa erano: “ma cosa diventate?” “cosa sono i Salesiani Cooperatori”? fino l’apice della simpatia con la domanda “che voti prenderete?????”
          Il Salesiano Cooperatore non prende voti, è un laico impegnato nel mondo quotidiano, lavora, ha una famiglia, nel tempo libero si mette al servizio degli altri con il carisma particolare che Don Bosco ha lasciato.
          Con al promessa di Cooperatori vogliamo nel nostro piccolo rispondere positivamente a questo tempo di crisi globale, nella quale vengono meno i valori e dilaga la solitudine e la disgregazione. Vogliamo trasmettere speranza e portare unità per costruire unità e famiglia attorno alla figura di Don Bosco.
          Vogliamo dare un consiglio a chi come noi ha incontrato Don Bosco, se ne è innamorato e desidera stare con lui per sempre nello stato di vita laicale: “BUTTATI NON AVERE PAURA DI METTERTI IN CAMMINO”, è successo così anche a noi…
Buona vita e buon cammino!
Cinzia, Daniela, Federica, Luca, Jenny, Maddalena e Massimo
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