Alcuni delegati salesiani di Pastorale Giovanile rispondono ad alcune domande sull'organizzazione delle iniziative estive...
del 11 luglio 2006
ISPETTORIA SARDA
Don Antonio Sanna
 
D. Nella sua esperienza quali i 'guadagni' per i giovani dal punto di vista umano e cristiano?
R. È difficile quantificare. Certamente chi ha proseguito nella formazione personale e comunitaria, specie nell’attento accompagnamento a livello locale è maturato di più e ha operato delle scelte significative anche a livello vocazionale (cooperatori e sdb).
 
D. C’è interesse e partecipazione da parte dei confratelli e delle comunità?
R. Molte volte l’interesse si fa vivo a giugno… il dopo campo diventa più impegnativo. Il discorso della personalizzazione della formazione andrebbe maggiormente curato a livello locale.
 
D. Quale l’iter di preparazione da parte dell’équipe ispettoriale e dagli altri animatori coinvolti?
R. L’équipe per i campi di formazione all’animazione sono ben curate e sono formate da giovani seri e impegnati a livello personale, locale e sociale (studio e lavoro). Il gruppo degli animatori laici ha una certa stabilità. Fanno parte dell’équipe il delegato di PG, la consigliera fma di PG, alcune FMA e due giovani salesiani
 
 
ISPETTORIA MERIDIONALE
Don Luigi Cella
 
Domanda. Quali le attività che ritenete più significative in programma per questa estate e che tipo di ragazzi sono coinvolti?
Risposta. Penso che tutte possano dirsi significative, ma per la rilevanza che hanno per i partecipanti vanno sottolineate: il campo animatori: momento di sintesi del cammino di formazione e le due esperienze missionarie oltre i confini della nazione per la carica di significato anche che portano in se.
 
D. Nella sua esperienza quali i “guadagni” per i giovani dal punto di vista umano e cristiano?
R. I “guadagni” sono davvero incalcolabili per la crescita armonica dei giovani. Essi in effetti si registrano nel cuore dei ragazzi e vanno dalla coscienza del valore del proprio essere animatore e giovane che fa propria la spiritualità giovanile salesiana all’impegno concreto per i bisogni e le necessità dei propri ambienti.
 
D. C’è interesse e partecipazione da parte dei confratelli e delle comunità?
R. Sì, ovviamente! Tuttavia, in maniera particolare, va sottolineata la presenza dei giovani confratelli studenti che tornando portano la freschezza e l’entusiasmo di chi desidera, dopo un anno di studio, incontrare confratelli e giovani della propria terra.
 
D. Quale l'iter di preparazione da parte dell'équipe ispettoriale e dagli altri animatori coinvolti?
R. Dopo la definizione degli obiettivi di ogni esperienza da parte dell’équipe, a volta in accordo con l’équipe delle FMA, vengono costituiti dei gruppi di lavoro che approntano quanto necessario.
 
 
ISPETTORIA LIGURE-TOSCANA
Don Valerio Baresi
 
Domanda. Quali le attività che ritenete più significative in programma per questa estate e che tipo di ragazzi sono coinvolti?
 Risposta. Ogni Comunità a livello locale organizza attività che consentono ai ragazzi di essere inseriti in percorsi educativi, anche nel periodo estivo, in un momento che spesso offre possibilità di permanenza in luoghi educativi, più prolungate rispetto al periodo invernale, dove prevale il “mordi e fuggi”. Ogni Oratorio dell’Ispettoria offre da un minimo di quattro ad un massimo di otto settimane di Estate Ragazzi. La formula è ormai rodata. È rivolta ai ragazzi dell’età dell’obbligo scolastico. È un servizio prezioso molto richiesto dalle famiglie, che nel periodo estivo si ritrovano a vivere gli stessi orari degli altri periodi dell’anno, con il lavoro che occupa entrambi i genitori, senza il “sostegno” della scuola. Là dove non c’è la presenza dei nonni diventa difficile poter seguire i figli, soprattutto i più piccoli. Non a caso di anno in anno si è abbassata l’età dei soggetti per cui sarebbe richiesta l’iscrizione alle attività estive. La proposta prevede attività aggregative, ludiche, musicali, turistiche, religiose, culturali.... Si va dai tornei sportivi, che hanno sostituito le classiche Olimpiadi oratoriane di un tempo, alle giornate in piscina o al mare, alle passeggiate in montagna, alle serate a quiz, ai momenti di preghiera e di deserto, alla Messa preparata con grande attenzione e partecipazione, ai laboratori di manualità, alla drammatizzazione, alla visita guidata alla propria città, alle cene con i genitori seguite da sfide sportive.... Insomma un grande clima di famiglia che coinvolge i ragazzi e le loro famiglie. Gli aspetti educativi più evidenti che emergono sembrano essere:
• il medesimo tempo offerto a tutti per la stessa attività (nello stesso tempo tutti giocano, tutti pregano, tutti cantano, tutti fanno laboratori di manualità....): si rivive lo stile oratoriano-familiare di Valdocco;
• i ragazzi più grandi si ritrovano ad essere coinvolti in gesti educativi programmati, allestiti, curati e verificati che diventano vere palestre formative, scuole di animazione, occasioni di assunzione di responsabilità;
• le famiglie sono coinvolte, dietro ai propri figli, in momenti di forte spessore educativo e spirituale e spesso sono chiamate a prendersi cura anche dei figli di altre famiglie, allargando il coinvolgimento educativo e ampliando il clima di famiglia oratoriano;
• gli Oratori sono obbligati, per riuscire a vivere bene l’iniziativa, a progettare tempi, attività, ambientazioni fantastiche, percorsi di animazione che favoriscono la crescita di una mentalità sempre più progettuale;
• la grande fatica vissuta insieme tra salesiani, laici adulti e animatori giovani genera un clima di fraternità e favorisce una grande soddisfazione condivisa che unisce fortemente diverse generazioni e differenti gruppi.
A fianco a queste iniziative alcune opere riescono a proporre anche qualche settimana di soggiorno in montagna, condividendo, oltre l’immersione nella natura, anche proposte formative e spirituali. Indubbiamente, questa proposta è affidata soprattutto all’Ispettoria che nel periodo estivo offre annualmente una settimana di campo formativo ai ragazzi e ai giovani che durante l’anno hanno partecipato al percorso educativo/vocazionale offerto dai tre fine settimana e dalla festa, in programma. MGS Ragazzi per ragazzi/e della scuola media MGS Incontramici: per i giovani del biennio MGS Ricerca: per i giovani del triennio CFA: campo di Formazione per gli Animatori over 18 VIS: esperienza di un mese in una missione in Africa (quattro possibilità) over 18 All’inizio dell’estate viene proposta una tre giorni, denominata “Campo delle Idee” che offre un corso di attività di animazione attraverso diversi laboratori (burattini, video-clip, fumetti, musica, animazione di serate e di cortile, preghiera, lectio divina....).
 
D. Nella sua esperienza quali i 'guadagni' per i giovani dal punto di vista umano e cristiano?
R. Il periodo estivo si presenta sempre come un periodo speciale che consente più serenità psicologica, più tempo offerto alle attività programmate ed educative. Consente di evadere dal “solito” quotidiano sia per quanto riguarda i luoghi (belli e inediti), i tempi (prolungati, possibilità di serate insieme, notti sotto le stelle, attendere l’alba, adorazione notturna...) le attività un po’ fuori dall’ordinario (piccole imprese alpinistiche o marine, ambientazioni fantastiche, immersione nella natura, tempi di preghiera prolungati e preparati...). Le attività molto spesso, pur essendo “intense” e quindi faticose per gli educatori, sono in realtà l’unica cosa da seguire in quel periodo; si evitano pertanto infruttuose e stressanti sovrapposizioni di attività.
 
D. C'è interesse e partecipazione da parte dei confratelli e delle comunità?
R. Purtroppo nella maggior parte dei casi, tali iniziative sono totalmente a carico dei diretti responsabili (incaricati degli Oratori) con i loro diretti collaboratori, anche perché le altre attività parrocchiali proseguono e non sempre i SDB riescono quindi ad inserirsi nelle iniziative oratoriane. Nella migliore delle ipotesi c’è l’attenzione di alcuni confratelli che incoraggiano e sostengono le iniziative proposte e il coinvolgimento delle Comunità nelle serate gastronomiche, ludiche e musicali.
 
D. Quale l'iter di preparazione da parte dell'équipe ispettoriale e degli altri animatori coinvolti?
R. A livello locale ogni Comunità prevede percorsi formativi motivazionali e tecnici per meglio pianificare e condurre le esperienze estive, che si sono qualificate negli anni. A livello ispettoriale la Segreteria MGS e gli Staff responsabili dei cammini formativi annuali, prevedono percorsi specifici di pianificazione, organizzazione e conduzione.
 
D. Che altro ritiene significativo aggiungere a questo proposito?
R. La nostra Ispettoria ha avviato dallo scorso anno un progetto comune per tutti gli Oratori di Liguria e Toscana denominato “IL Sogno”. Annualmente offre un corso motivazionale e tecnico per poter sempre meglio realizzare il comune progetto. Tale Corso, della durata di tre giorni, è proposto agli STAFF degli Oratori e ai SDB incaricati, nel mese di Settembre. Si chiama “I Cortilai”.
 
 
ISPETTORIA NORD-EST
Don Roberto Dal Molin
 
Domanda. Quali le attività che ritenete più significative in programma per questa estate e che tipo di ragazzi sono coinvolti?
Risposta. Tra tutte segnalo gli Esercizi Spirituali per giovani sui luoghi di San Francesco di Sales, nati dal desiderio di approfondire la figura del santo a cui don Bosco si è ispirato. Ancora l’Impresa Ciclistica, che toccherà Lourdes e Barcellona ed è un cammino spirituale di forte condivisione sia della fatica che della propria vita di fede. Infine le varie Esperienze in terre di missione che provocano chi partecipa a confrontarsi con la povertà e con altre culture portando in cuore l’animo missionario di don Bosco.
 
D. Nella sua esperienza quali i “guadagni” per i giovani dal punto di vista umano e cristiano?
R. Se il giovane si mette sinceramente in ricerca sul senso della vita, l’estate presenta diverse possibilità per aiutarlo a trovare delle risposte. Tre in particolare le dimensioni che sottolineo:
- una pi√π forte esperienza di Dio attraverso la preghiera. I tempi di preghiera prolungati, i luoghi frequentati lontani dal proprio ambiente quotidiano, posso offrire uno stimolo prezioso per scoprire una relazione personale con il Signore e con la Sua Parola;
- le esperienze di vita comunitaria aiutano a cogliere l’impegno ma anche la ricchezza delle relazioni con gli altri; i giovani portano in cuore un grande desiderio di comunione;
- il servizio e il passare un periodo in terra di missione fanno toccare con mano la povertà di tante popolazioni e ricollocano tanti modi di vivere che assorbiamo dalla società consumista.
 
D. C’è interesse e partecipazione da parte dei confratelli e delle comunità?
R. Oltre a livello ispettoriale, a livello locale sono numerose le proposte per i giovani. I confratelli “in forze” sono in genere molto propositivi e vi è adesione da parte dei giovani.
 
D. Quale l’iter di preparazione previsto da parte dell’équipe ispettoriale e dagli altri animatori coinvolti?
R. L’iter di preparazione per ogni esperienza prevede l’individuazione di uno staff che segue ciascuna esperienza. Il coordinamento è assicurato dall’ équipe ispettoriale di PG. Le esperienze estive sono tutte condotte da consacrati e animatori laici che durante l’anno sono presenti ai percorsi formativi ispettoriali, in modo da assicurare preparazione e continuazione formativa all’esperienza.
 
D. Quale altra cosa ritiene significativo aggiungere a questo proposito?
R. Aggiungerei come la condivisione di vita con i giovani che le esperienze estive prolungate fuori dal contesto quotidiano offrono, risultano arricchenti per i consacrati e per gli animatori laici stessi. Il camminare con i giovani comporta la disponibilità a rimettersi continuamente in gioco e ad essere veri con loro. Stando con i giovani nei momenti informali si impara maggiormente a conoscerli e loro stessi si sentono più conosciuti; scatta quindi un accompagnamento più vero e significativo.
 
A tutti allora BUONA ESTATE SALESIANA !  
Donbosconews
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