Si propone la visione di parte del film “Un sogno per domani” (anno 2000, regia Mimi Leder, USA).
del 16 marzo 2009
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Tratto dalla scheda Formativa Festa dei Ragazzi 2009 (TERZA settimana pp.8-9)
 
 
Scarica la scheda formativa COMPLETA
 
 
 
 
 
Prima parte
Si propone la visione di parte del film “Un sogno per domani” (anno 2000, regia Mimi Leder, USA).
L'attività è basata su questo lungometraggio.
 
La trama: Siamo all’interno di una scuola media americana, primo giorno di scuola. L'insegnante protagonista assegna un compito per casa ai suoi ragazzi di seconda media: “Che cosa tu puoi fare per cambiare il mondo? Mettilo in pratica”. Varie saranno le risposte dei ragazzi, ma in particolare quella di Trevor: Passa il favore!! Trevor è un ragazzino generoso che prende le cose sul serio. E seriamente decide di cambiare il mondo, prendendo spunto da quel compito. Decide di fare tre buone azioni ad altrettante persone che a loro volta devono ricambiare ad altre tre persone che poi lo ricambieranno ad altre persone, e così via.
 
Se si desidera alla fine dell'attività, si può far vedere la parte finale, in cui Trevor, crede che le sue buone azioni non siano andate a buon fine. Deve rendersi conto che bisogna pazientare molto.
 
Seconda parte:
 
Nella seconda parte dell'attività, vi proponiamo un momento di riflessione insieme ai ragazzi sullo spezzone del film appena visto e sui buoni propositi di Trevor, facendo emergere alcuni punti chiave. Eccone alcuni:
 
 
 
Le parole di Trevor
HA FUNZIONATO
 Mia madre ha perdonato sua madre e grazie a
lei, mia nonna è venuta al mio compleanno, e
inoltre il gesto si è divulgato.
NON HA FUNZIONATO
Il professore ha paura,
Se rompi la catena, non funziona,
–Ä difficile per certa gente cambiare,
È difficile cambiare gli altri,
Le persone si arrendono perché hanno
paura o non credono in sé stessi: poi tutti ci
perdono.
 
 
 
In aggiunta
FUNZIONAMENTO
‚àó Devi guardar di pi√π le persone, tenerle
d’occhio per proteggerle perché non sempre
vedono quello che gli serve,
‚àó Ci vuole un atto di fiducia delle persone e
nelle persone,
∗ Bisogna dare più di un’occasione,
‚àó Deve essere qualcosa di difficile.
‚àó Ci sono dei rischi
I commenti espressi all’interno del film:
Ѐ pazzo, è stupido.
–Ä utopistico ‚Äê diventerebbe un mondo perfetto.
SI POTREBBE ANCHE DIRE
‚àó Da soli non ce la facciamo.
‚àó I frutti delle nostre opere si vedono solo in
fin di vita; o perlomeno non si vedono
subito; (D. Bosco).
‚àó Ci vuole pazienza.
 
 
 
Gioco
 
Durante il momento di condivisione all'interno del gruppo, per facilitare la comprensione si può usare il gioco della Scossa: in cerchio i ragazzi s’incrociano le mani dietro la schiena e si prendono per mano, la “centrale” fa partire la scossa che va passata di mano in mano, il ragazzo in centro deve capire dov'è la scossa.
Con questo semplice gioco i ragazzi capiscono che se si pensa solo a se stessi e non “si passa” la scossa rimane a noi, che poi non sappiamo cosa farne, se invece la facciamo passare, riusciremo a far arrivare la corrente a tutti e così ad illuminare il mondo intero, e a renderlo un po' migliore!!
Impegno:
Per questa tappa, viene chiesto di continuare l'esperienza del “Diario di Luce”: prendendo spunto dal film, i ragazzi faranno uno schema simile (figura 1).
a. Nello spazio del primo “favore”, scriveranno un aiuto che hanno dato a un loro amico, o ad un parente, nel passato, e penseranno agli effetti che questo loro gesto di generosità ha portato a quella persona.
b. Nello secondo spazio invece, penseranno a una persona che in quel momento, o in quel periodo, ha bisogno di un aiuto, e si prefiggeranno, di aiutare questa persona, invitandola però, dopo l'aiuto ricevuto, a fare altrettanto con altre tre persone.
c. Nel terzo spazio decideranno un “favore a lungo termine”, ovvero un favore da fare ad una persona che ne ha veramente bisogno, anche in un futuro non imminente, alla quale però poi verrà spiegato lo stesso procedimento.
 
Staff FdR 2009
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