Prefazione

Per grazia di Dio ogni opposizione fu pienamente confutata e respinta: e il lavoro particolare, che per ciò si dovette compiere, servì a porre in più fulgida luce l'eroismo delle virtù del Santo Fondatore, cosicchè, quando il 2 giugno 1929 fu elevato all'onore degli altari, si cantò l'inno della vittoria!

Prefazione

da Memorie Biografiche

del 05 dicembre 2006

 

Finalmente... ecco il X volume atteso con tanta avidità! Il caro Don Lemoyne volava al premio eterno il 14 settembre 1916, mentre era in corso di stampa il IX volume; e noi, che già gli eravamo al fianco per assisterlo nel suo lavoro monumentale, proseguimmo a curarne la pubblicazione, e il volume usciva nel 1917.

 - Ma, diranno tanti, perchè il X viene alla luce dopo il XIX ?...

Lo diremo esattamente, dopo averne accennato il contenuto.

Questo volume illustra quattro anni, forse i più laboriosi e interessanti della vita del Santo; cioè tutte le sue sollecitudini per migliorare le relazioni dell'Italia con la Chiesa subito dopo che Roma venne dichiarata capitale, per raggiungere la piena approvazione canonica della Pia Società, per formare la seconda Famiglia, per iniziare la Terza ed allargare il campo dell'apostolato.

L'abbiam diviso in dieci parti; seguendo in alcune l'ordine cronologico, e radunando in altre tutto il lavoro del Santo per le imprese compiute in questo quadriennio.

La I parte è una raccolta delle memorie che ne illustrano la figura morale, sempre in intima unione con Dio e nella brama ardente di zelarne la gloria con la salvezza delle anime.

La II contiene quanto riguarda il 1871, un anno pieno di sante iniziative per dar incremento all'opera.

La III è la narrazione della malattia che lo colpì e, per le preghiere e gli olocausti dei suoi figli e benefattori ed ammiratori, per grazia di Dio superò a Varazze.

La IV espone quanto fece nel 1872, benchè fosse ancora sempre giù in salute.

La V illustra il compito ardito per alleviare le tristissime condizioni in cui ora la Chiesa in Italia, col promovere le nomine dei Vescovi, essendo più di cento le diocesi vacanti, e per ottenere ai nuovi eletti le temporalità: compito veramente ardito, che senza dubbio gli fu ispirato dall'Alto!

La VI è la narrazione del sorgere dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, di cui il Signore volle a capo la Beata Maria Domenica Mazzarello, che non ebbe altra brama se non seguire ed inculcare il programma tracciato dal Fondatore, ripetendo: - Guai a noi se non ci facciamo sante come il nostro Santo Padre Don Bosco!

La VII, che costò a noi pure non poca fatica, delinea il lungo e paziente lavoro per veder la Pia Società definitiva­mente stabilita coll'approvazione delle Costituzioni.

L'VIII è un'interessante raccolta di tutta la documentazione che illustra lo spirito dei Santo e la sua bontà e carità insuperabile; delle norme e consigli che, diede agli alunni, e particolarmente ai direttori e a tutti i confratelli, nelle confe­renze generali ed autunnali, e negli esercizi spirituali; e delle Lettere Circolari.

La IX espone le gravi e non poche difficoltà e contrarietà che incontrò negli anni 1873 - 74.

La X finalmente, relativa al 1874, addita le sollecite sue premure, in vista dell'avvenire della Pia Società, per l'osservanza regolare dopo l'approvazione definitivo delle Costituzioni, per allargare il campo dell'apostolato in terre di missione e, in pari tempo, favorire nuove vocazioni e generosi cooperatori in ogni parte del mondo che, pur rimanendo nelle proprio famiglie, vivessero del suo spirito a vantaggio della Chiesa e della Civile Società.

Tutte queste Memorie, com'appare a prima vista, son molto interessanti, ed oltre altri documenti autografi, contengono pi√π di 350 lettere del Santo.

Or ecco perchè venne ritardata la pubblicazione di questo volume.

Subito dopo la morte del Santo, il 7 febbraio 1888, il venerato Don Rua leggeva al Capitolo Superiore i Decreti di Papa Urbano VIII sul modo di comportarsi allorchè muoiono alcuni in fama di santità, e, il dì appresso, comunicava che il Card. Parocchi, nostro Protettore, consigliava di fare le pra­tiche presso il Card. Alimonda, Arcivescovo di Torino, perchè implorasse dalla Santa Sede, che, nonostante le prescrizioni ecclesiastiche, si potessero intraprendere gli atti preparatori per la Causa di Beatificazione.

Le pratiche s'iniziarono senz'indugio, ma ci fu anche chi prese contemporaneamente e continuò con insistenza ad opporre delle difficoltà; e nel 1917 - 18 fu sospesa la pubblicazione delle Memorie Biografiche, appunto perchè le oppo­sizioni si riferivano agli anni dei quali dovevamo occuparci.

Per grazia di Dio ogni opposizione fu pienamente confutata e respinta: e il lavoro particolare, che per ciò si dovette compiere, servì a porre in più fulgida luce l'eroismo delle virtù del Santo Fondatore, cosicchè, quando il 2 giugno 1929 fu elevato all'onore degli altari, si cantò l'inno della vittoria!

Così era caduto ogni ostacolo per continuare la pubblicazione dei volumi, e nel 1930 usciva l'XI, perchè noi avevamo l'incarico di raccogliere le memorie del 1° Successore di Don Bosco e di pubblicarne la vita. Moltissime furono le testi­monianze che ci pervennero, da confratelli, dalle Figlie di Maria Ausiliatrice e da Cooperatori; quindi prima del 1931 non potemmo pubblicare il 1° volume, al quale seguirono il 2° e il 3° e il loro compendio nel 1933 e '34.Poi dovemmo occuparci della ristampa della vita di Don Bosco, in due vo­lumi, del Lemoyne; e solo nel 1936 fummo liberi per com­piere il lavoro del X volume che avevamo già incominciato. Ecco il perchè di tanto ritardo!

Ma perchè fare un volume così grosso?...

Il carissimo Don Lemoyne, al quale i Salesiani avranno sempre immensa gratitudine, diligentemente raccolse detti, fatti, lettere, scritti, documenti e memorie d'ogni genere, riguardanti tutta la vita del Santo Fondatore, disponendoli, in ordine cronologico, in 45 grossi volumi in bozze di stampa, dicendo: - È lo spirito, il cuore, il sistema educativo di Don Bosco, che sta racchiuso in questi volumi! - E siccome solo la seconda parte del volume XII, e il XIII, il XIV, e poche pagine del XLII e del XLIII, si riferivano al nostro quadriennio, non credevamo che saremmo stati costretti ad occupar tante pagine. Ma non potemmo far diversamente.

Benedica Iddio il paziente lavoro, ed accenda nel cuore dei confratelli sempre maggior affetto per il veneratissimo Fondatore e Padre, col fermo proposito di vivere esattamente del suo spirito!

 

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