L'invecchiamento del corpo docente nel Belpaese emerge da una ricerca realizzata dalla Uil scuola dal titolo «La carta dìidentità del personale della scuola». Il quadro complessivo dell'invecchiamento dei docenti (confronto '99-2004) mostra una realtà del sistema italiano dell'istruzione di progressivo avvicinamento alle fasce d'età più alte. Cresce, infatti, oltre l'11% la fascia tra i 51 e i 60 anni e praticamente raddoppia il numero di ultrasessantenni (dal 2,8% al 4,05%).
del 01 gennaio 2002
Gli insegnanti giovani nella scuola italiana sono una specie in via di estinzione: la classe di età intorno ai 25 anni è praticamente scomparsa (0,06%), quella dai 26 ai 30, già esigua, dal ’99 al 2004 si è più che dimezzata (dal 2,02% allo 0,94%), gli insegnanti tra i 31 e i 40 anni sono diminuiti di oltre il 5% (dal 20,75% al 15,29%) così come la fascia tra i 41 e i 50 (dal 44,47% al 39,04%).
L’invecchiamento del corpo docente nel Belpaese emerge da una ricerca realizzata dalla Uil scuola dal titolo «La carta dìidentità del personale della scuola».
Un’indagine che segnala pure 22 mila posti di ruolo persi in 5 anni, la crescita della presenza femminile (nella scuola dell’infanzia le donne sono praticamente la totalità, nella primaria il ’signor maestrò è praticamente sparito e nelle scuole superiori la presenza femminile sfiora il 60%), il forte spostamento in avanti dell’età dei nuovi assunti (ormai è difficilissimo accedere stabilmente alla professione di insegnante prima dei 35-37 anni).
In 5 anni persi 22mila posti di ruolo
Negli ultimi 5 anni la scuola italiana ha perso circa 22 mila posti di ruolo. I docenti a tempo indeterminato sono passati dai 722.381 del ’99-2000 ai 706.674 del 2003-2004 e, se si considera l’anno in corso, la situazione peggiora: se si prendono, infatti, in considerazione i pensionamenti, nonostante le recenti 12.500 immissioni in ruolo, gli insegnanti stabili scendono a 699.674. Sono soprattutto la scuola primaria e la scuola media a far registrare le flessioni più significative: 11 mila docenti di ruolo in meno nella primaria e 12 mila nella secondaria di primo grado. Assunzioni a tempo determinato riguardano il 15% del corpo docente.
over 50 metà dei prof italiani
Circa il 50% dei docenti italiani ha superato i 50 anni (alle medie si arriva al 62,7%). Soltanto nella scuola dell’infanzia e nella primaria esiste un apprezzabile numero di insegnanti under 35 (rispettivamente il 6,37% e il 10,16%) mentre nella scuola secondaria questa presenza si contrae notevolmente (2,37% nel primo grado e 2,59% nel secondo grado). Se si considera un’età media di conseguimento della laurea verso i 27 anni, se ne deduce che ci vogliono almeno altri 8 anni per ottenere una cattedra stabile.
dimezzati i trentenni
Il quadro complessivo dell’invecchiamento dei docenti (confronto ’99-2004) mostra una realtà del sistema italiano dell’istruzione di progressivo avvicinamento alle fasce d’età più alte. Cresce, infatti, oltre l’11% la fascia tra i 51 e i 60 anni e praticamente raddoppia il numero di ultrasessantenni (dal 2,8% al 4,05%).
solo 8% docenti ha requisiti per pensione l'81,54%
L'81,54% dei docenti di ruolo è situato nella fascia di anzianità di servizio tra gli 11 e i 30 anni, ampiamente al di sotto dei limiti previsti dalle attuali regole per ottenere la pensione, sia di anzianità sia di vecchiaia. Solo l’8% complessivo è vicinissimo o ha raggiunto tali requisiti, percentuale che si riduce a circa il 3,5% per le insegnanti della scuola dell’infanzia e che sale al 10,2% per la scuola secondaria di primo grado.
7 dirigenti su 10 over 56
Appena il 2,35% di dirigenti scolastici ha meno di 42 anni. Un dato che deve far riflettere - ammonisce la Uil scuola - se si pensa che l’età media dei manager delle aziende private è intorno ai 40 anni. E’ oltre la soglia dei 56 anni circa il 70% dei dirigenti della secondaria di secondo grado mentre per la scuola di base questo dato si assesta al 48%. E’ facile prevedere che nel prossimo futuro - sostiene la Uil - si avranno molte 'presidenze vuote'.
I maestri italiani tra i più anziani d'Europa
Rispetto alla media europea gli insegnanti italiani della scuola primaria sono sensibilmente più anziani: i giovani sotto i 30 anni sono, infatti, il 12,8% nella Ue e solo il 4% in Italia. Nella fascia d’età che riguarda gli insegnanti con più di 50 anni siamo alla pari con il Lussemburgo (che però ha ben il 28,2% di insegnanti sotto i 30 anni). Solo Svezia e Germania hanno una percentuale di over 50 superiore alla nostra. In generale, comunque, in tutti i Paesi europei il numero maggiore di insegnanti è addensato nella fascia 40-49 anni.
Tra personale amministrativo giovani assunti 2%
Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola è in media più anziano del personale docente: solo il 2,2% ha meno di 35 anni. Un terzo ha tra i 50 e i 56 anni mentre la metà (45,52%) ha un’età compresa tra i 36 e i 49 anni. Il 21,25% ha più di 57 anni.
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