Nell'era dell'informatica, del virtuale i ragazzi di oggi sono bravissimi a trovare in internet tutto quello che a loro interessa: immagini, storie, canzoni, filmati, eroi... Fanno le prove di come deve essere la realtà, ma spesso ingannandosi di averla potuta già vivere, ma spesso è tutta una fiction... Siamo tutti imbranati negli approcci d'amore... Penso a Dio e Maria...
del 21 dicembre 2005
 
Nell’era dell’informatica. del virtuale, i ragazzi di oggi sono bravissimi nel trovare in Internet tutto quello che loro interessa: immagini, storie, canzoni. filmati. eroi. divi. Sanno tutto della squadra del cuore. hanno la capacità di simulare. di giocare alla realtà. di inventarsi ogni cosa. compresa la vita affettiva. Fanno le prove di come deve essere la realtà, ma spesso ingannandosi di averla potuta già vivere, ma era tutta una fiction. La realtà è più dura ed è interessante vedere come diventano sempre più difficili per i ragazzi di oggi i primi approcci l’acchiappo come lo chiamano loro; sono imbranati perché devono uscire dal virtuale. Veramente siamo sempre stati tutti imbranati nei primi approcci di amore. i primi rossori sul volto, i primi: glielo dico o no? Oggi le mandi anche un sms, ma bisognerà prima o poi guardarsi in faccia, negli occhi e dirsi la famosa frase.
Ecco io immagino Dio che fa questo con Maria. Non credo di essere irriverente nel pensare questa proposta come un vero dialogo d’amore. un vero incontro tra due libertà infinitamente sproporzionate. ma sempre a misura di persona. Le parole che ci dice il vangelo sono molto solenni e consacrate ormai dall’uso. non ci rendono immediatamente l’intensità del dialogo, ma se sappiamo andare in profondità possiamo intuire qualcosa. Ave Maria, piena di grazia. il Signore è con te. Poca cosa ci sembra. ma immaginate se c’è un complimento migliore di questo. Maria ti saluto, sei la fine del mondo, abiti in Dio da Sempre, fai parte della bellezza infinita dell’amore clic riempie il cuore di tutti gli uomini. Vuoi diventare la madre di Gesù. quello che la tua gente aspetta da sempre, il messia, la speranza, che siete rimasti in pochi ad aspettare? Dipende da te. I secoli di invocazione del tuo popolo saranno esauditi se tu lo vuoi. La storia si spaccherà in due. a partire da tuo figlio.
Anche lei era in attesa. aveva in cuore la speranza che Dio avrebbe visitato la sua gente: ma pur restando confina. non le balena per niente nella mente di sottrarsi alla proposta. Vuole solo capire. vuol rendersi disponibile fino in fondo e dice SÌ.
Da allora è esplosa la speranza sulla terra.
Ma dove la trovo?
mons. Domenico Sigalini
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