«Un messaggio che voi, giovani d'oggi,
del 01 gennaio 2002
¬´Un messaggio che voi, giovani d'oggi,
siete chiamati ad accogliere e a gridare ai vostri coetanei:
'L'uomo è amato da Dio!
L'uomo è amato da Dio!
È questo il semplicissimo e sconvolgente annuncio
del quale la Chiesa è debitrice all'uomo'
(Christifideles laici, n. 34) »
 
(Giovanni Paolo II, Messaggio per la XII giornata mondiale della Giovent√π, 1997, n. 9)
 
 
Vi ho parlato delle mie esperienze nella sequela di Ges√π, per incontrarlo, vivere accanto a lui e quindi portare il suo messaggio a tutti.
Mi domanderete: come mettere in pratica l'unione totale a Ges√π in una vita urtata da tanti cambiamenti? Non ve l'ho nascosto, ma per chiarezza ve lo riscrivo, il mio segreto! (cfr. Il cammino della speranza, nn. 979-1001).
Ad inizio di ogni paragrafo sono annotati i numeri da 1 a 24: ho voluto farli corrispondere alle ore di un giorno. In ogni numero, ho ripetuto la parola «uno »: una rivoluzione, una campagna, uno slogan, una forza... Sono cose molto pratiche. Se viviamo 24 ore su 24 radicalmente per Gesù, saremo santi. Sono 24 stelle che illuminano il vostro cammino della speranza.
Non vi spiego questi pensieri, vi invito a meditarli serenamente, come se fosse Gesù a parlare dolcemente, intimamente al vostro cuore. Non abbiate paura di ascoltarlo, di parlare con lui. Non esitate, rileggeteli una volta ogni settimana. Troverete che la grazia splenderà, trasformando la vostra vita.
Come conclusione, preghiamo con la preghiera « Ho scelto Gesù », e non tralasciate di notare i 14 passi nella vita di Gesù.
 
1. Tu vuoi operare una rivoluzione: rinnovare il mondo. Potrai compiere questa preziosa e nobile missione, che Dio ti ha affidato, solo con «la potenza dello Spirito Santo ». Ogni giorno, lì dove vivi, prepara una nuova Pentecoste.
 
2. Impègnati in una campagna che ha lo scopo di rendere tutti felici. Sacrificati di continuo, con Gesù, per portare la pace alle anime, sviluppo e prosperità ai popoli. Tale sarà la tua spiritualità, discreta e concreta a un tempo.
 
3. Resta fedele all'ideale dell'apostolo: «Dare la vita per i propri fratelli ». Infatti, «nessuno ha un amore più grande di questo» (Gv 15,13). Spendi, senza sosta, tutte le tue energie e sii pronto a dare te stesso per conquistare il tuo prossimo a Dio.
 
4. Grida un solo slogan: «Tutti uno », cioè: unità fra i cattolici, unità fra i cristiani e unità fra le nazioni. «Come il Padre e il Figlio sono uno» (cfr. Gv 17,22-23).
 
5. Tu credi una sola forza: l'eucaristia, il corpo e sangue del Signore che ti darà la vita: « Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza» (Gv 10,10). Come la manna nutrì gli israeliti nel loro viaggio verso la terra promessa, così l'eucaristia ti nutrirà nel tuo cammino della speranza (cfr. Gv 6,50).
 
6. Indossa una sola uniforme e parla un solo linguaggio: la carità. La carità è il segno che tu, sei un discepolo del Signore (cfr. Gv 13,35). E il distintivo meno costoso, ma è il più difficile da trovare. La carità è la «lingua» principale. San Paolo la riteneva molto più preziosa del« parlare le lingue degli uomini e degli angeli» (1 Cor 13,1). Sarà la sola lingua che sopravvivrà in cielo.
 
7. Attieniti saldamente a un unico principio guida: la preghiera. Nessuno è più forte della persona che prega, perché il Signore ha promesso di concedere tutto a coloro che pregano. Quando siete uniti nella preghiera il Signore è presente fra voi (cfr. Mt 18,20). Ti consiglio con tutto il cuore: oltre al tempo della preghiera «ufficiale », ritìrati ogni giorno un' ora, o meglio ancora due, se puoi, per la preghiera personale. Ti assicuro che non sarà tempo sprecato! Nella mia esperienza, in tutti questi anni, ho visto confermate le parole di santa Teresa d'Avila: «Chi non prega non ha bisogno che il demonio lo porti fuori strada: si getterà nell'inferno da sé ».
 
8. Osserva una sola regola: il Vangelo. Questa costituzione è superiore a tutte le altre. E la regola che Gesù ha lasciato agli apostoli (cfr. Mt 4,23). Non è difficile, complicata o legalistica come le altre: al contrario è dinamica, gentile e stimolante per la tua anima. Un santo lontano dal Vangelo è un santo falso!
 
9. Segui lealmente un solo capo: Ges√π Cristo e i suoi rappresentanti: il Santo Padre, i Vescovi, successori degli apostoli (cfr. Gv 20,22-23). Vivi e muori per la Chiesa come ha fatto Cristo. N on credere che sia solo il morire per la Chiesa che richiede sacrificio: anche il vivere per la Chiesa ne richiede molto.
 
10. Coltiva un amore speciale per Maria. San Giovanni Maria Vianney confidava: « Dopo Gesù, il mio primo amore è per Maria ». Se ascolti lei, non perderai la strada; qualunque cosa intraprenderai nel suo nome, non fallirai. Onorala e guadagnerai la vita eterna.
 
11. La tua sola saggezza sarà la scienza della croce (cfr. 1Cor 2,2). Guarda alla croce e troverai la soluzione a tutti i problemi che ti assillano. Se la croce è il criterio sul quale basi le tue scelte e le tue decisioni, la tua anima sarà in pace.
 
12. Conserva un solo ideale: essere rivolto verso Dio Padre, un Padre che è tutto amore. Tutta la vita del Signore, ogni suo pensiero e azione avevano un solo scopo: «Che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato» (Gv 14,31), e: «lo faccio sempre le cose che gli sono gradite» (Gv 8,29).
 
13. C'è un solo male che devi temere: il peccato. Quando la corte dell'imperatore d'Oriente si riunì per discutere la punizione da infliggere a san Giovanni Crisostomo per la franca denuncia rivolta all'imperatrice, furono suggerite le seguenti possibilità:
a) gettarlo in prigione; «ma - dicevano lì avrebbe l'opportunità di pregare e di soffrire per il Signore, come ha sempre desiderato »;
b) esiliarlo; «ma, per lui, non c'è posto dove non abiti il Signore »;
c) condannarlo a morte; «ma così diventerà un martire e soddisferà la sua aspirazione di andare dal Signore ».
«Nessuna di queste possibilità costituisce per lui una pena; al contrario, le accetterà con gioia ».
d) c'è una sola cosa che egli teme molto e che odia con tutto se stesso: il peccato; «ma sarebbe impossibile forzarlo a commettere un peccato! ».
Se temi solo il peccato, la tua forza sarà impareggiabile.
 
14. Coltiva un solo desiderio: «Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra» (Mt 6,10). Che sulla terra i popoli possano conoscere Dio come è conosciuto in cielo; che su questa terra ognuno cominci ad amare gli altri come in cielo; che anche sulla terra ci sia la beatitudine che c'è in cielo. Sforzati di diffondere questo desiderio. Comincia ora a portare la felicità del cielo a ciascuno in questo mondo.
 
15. Manca una sola cosa: « Va', vendi quanto hai, e dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi » (Mc 10,21), cioè devi deciderti una volta per tutte. Il Signore vuole dei volontari, liberi da ogni attaccamento.
 
16. Per il tuo apostolato usa il solo metodo efficace: il contatto personale. Con esso entri nella vita degli altri, li comprendi e li ami. Le relazioni personali sono più efficaci delle prediche e dei libri. Il contatto fra le persone e lo scambio «cuore a cuore» sono il segreto della durata della tua opera e del suo successo.
 
17. C'è una sola cosa veramente importante: «Maria si è scelta la parte migliore» quando si sedette ai piedi del Signore (cfr. Lc 10,41-42). Se non hai una vita interiore, se Gesù non è veramente l'anima della tua attività, allora... ma tu sai bene tutto, non c'è bisogno che te lo ripeta.
 
18. Il tuo solo cibo: «La volontà del Padre» (Gv 4,34); è con essa che tu devi vivere e crescere, le tue azioni devono procedere dalla volontà di Dio. Essa è come un cibo che ti fa vivere più forte e più felice; se vivi lontano dalla volontà di Dio, morrai.
 
19. Per te, il momento più bello è il momento presente (cfr. Mt 6,34; Gc 4,13-15). Vivilo appieno nell' amore di Dio. La tua vita sarà meravigliosamente bella se è come un grande cristallo di milioni di tali momenti. Vedi come è facile?
 
20. Hai una «magna charta »: le beatitudini (Mt 5,3-12) che Gesù ha pronunciato nel discorso della montagna. Vivile appieno: proverai una felicità che potrai poi comunicare a tutti quelli che incontri.
 
21. Hai un solo obiettivo importante: il tuo dovere. Non importa se è piccolo o grande, perché tu collabori all' opera del Padre celeste. Egli ha stabilito che questo sia il lavoro che tu devi compiere per realizzare il suo disegno nella storia (cfr. Lc 2,49; Gv 17,4). Molte persone si inventano modi complicati per praticare la virtù e allora si lamentano delle difficoltà che ne derivano. Ma compiere il dovere del proprio stato è la più sicura e semplice forma di ascesi che tu possa seguire.
 
22. Hai un solo modo per diventare santo: la grazia di Dio e la tua volontà (cfr. 1Cor 15,10). Dio non ti farà mai mancare la sua grazia: ma la tua volontà è abbastanza forte?
 
23. Una sola ricompensa: Dio stesso. Quando Dio chiese a san Tommaso d'Aquino: «Hai scritto bene su di me, Tommaso: quale ricompensa vuoi? », san Tommaso rispose: «Solo te, Signore! ».
 
24. ... Tu hai una patria
 
La campana suona, grave, profonda
Il Viet Nam prega
La campana suona ancora, lancinante, carica
di commozione
Il Viet Nam piange
La campana si ode di nuovo, vibrante, patetica
Il Viet Nam trionfa
La campana rintocca, cristallina
Il Viet Nam spera
 
Tu hai una patria, il Viet Nam
Un Paese tanto amato, lungo i secoli
È la tua fierezza, la tua gioia
Ama le sue montagne e i suoi fiumi
I suoi paesaggi di broccato e di raso
Ama la sua storia gloriosa
Ama il suo popolo laborioso
Ama i suoi eroici difensori
 
I fiumi vi scorrono impetuosi
Come scorre il sangue del suo popolo
Le sue montagne sono elevate
Ma pi√π alte ancora le ossa
che vi si ammucchiano
La terra è stretta, ma vasta la tua ambizione
O piccolo Paese molto rinomato!
 
Aiuta la tua patria con tutta l'anima
Sii fedele ad essa
Difendila col tuo corpo e col tuo sangue
Costruiscila con il tuo cuore e la tua mente
Condividi la gioia dei tuoi fratelli
e la tristezza del tuo popolo
 
Un Viet Nam
Un popolo
Un'anima
Una cultura
Una tradizione
 
Cattolico vietnamita,
Ama mille volte la tua patria!
Il Signore te lo insegna, la Chiesa
te lo domanda
Possa l'amore del tuo Paese essere tutt'uno
col sangue
che scorre nelle tue vene.
 
 
 
Preghiera
 
«HO SCELTO GESÙ»
 
Signore Ges√π,
sul sentiero della speranza,
da duemila anni,
il tuo amore, come un'onda,
ha avvolto tanti pellegrini.
Essi ti hanno amato di un amore palpitante,
con i loro pensieri, le loro parole, le loro azioni.
Ti hanno amato con un cuore
pi√π forte della tentazione,
pi√π forte della sofferenza e anche della morte.
Essi sono stati nel mondo la tua parola.
La loro vita è stata una rivoluzione
che ha rinnovato il volto della Chiesa.
 
Contemplando, fin dalla mia infanzia,
questi fulgidi modelli,
ho concepito un sogno:
offrirti la mia intera vita,
l'unica mia vita che sto vivendo,
per un ideale eterno e inalterabile.
Ho deciso!
Se compio la tua volontà
tu realizzerai questo ideale
ed io mi lancerò in questa meravigliosa avventura.
 
Ti ho scelto,
e non ho mai provato rimpianti.
Sento che tu mi dici:
«Rimani in me. Rimani nel mio amore! ».
Ma come posso rimanere in un altro?
Soltanto l'amore può realizzare
questo mistero straordinario.
Comprendo che tu vuoi tutta la mia vita.
«Tutto! E per amor tuo! ».
 
Sul sentiero della speranza
io seguo ogni tuo passo.
I tuoi passi erranti verso la stalla di Betlem.
I tuoi passi inquieti sulla strada d'Egitto.
I tuoi passi veloci verso la casa di Nazaret.
I tuoi passi gioiosi per salire con i genitori al Tempio.
I tuoi passi affaticati nei trent'anni di lavoro.
I tuoi passi solleciti nei tre anni d'annuncio della Buona Novella.
I tuoi passi ansiosi alla ricerca della pecora perduta.
I tuoi passi dolorosi nell' entrare a Gerusalemme.
I tuoi passi solitari davanti al pretorio.
I tuoi passi appesantiti sotto la croce sulla via del Calvario.
I tuoi passi falliti, morto e sepolto in una tomba non tua.
 
Spoglio di tutto,
senza vestiti, senza un amico.
Abbandonato anche dal Padre tuo,
ma sempre al Padre tuo sottomesso.
Signore Ges√π,
in ginocchio,
a tu per tu dinanzi al tabernacolo,
io comprendo:
non potrei scegliere un 'altra strada,
un 'altra strada pi√π felice,
anche se all'apparenza,
ve ne sono di pi√π gloriose.
Ma tu, amico eterno,
unico amico della vita mia,
non vi sei presente.
In te è tutto il cielo con la Trinità,
il mondo intero e l'intera umanità.
Le tue sofferenze sono le mie.
Mie tutte le sofferenze degli uomini.
Mie tutte le cose in cui non c'è né pace né gioia,
né bellezza, né comodità, né amabilità.
Mie tutte le tristezze, le delusioni,
le divisioni, l'abbandono, le disgrazie.
A me ciò che è tuo, perché tu hai tutto,
ciò che è nei miei fratelli perché tu sei in essi.
Credo fermamente in te,
perché tu hai fatto passi trionfanti.
«Sii coraggioso. lo ho vinto il mondo ».
Tu mi hai detto: cammina con passi da gigante.
Va' ovunque nel mondo,
proclama la Buona Novella,
asciuga le lacrime di dolore,
rinfranca i cuori scoraggiati,
riunisci i cuori divisi,
abbraccia il mondo con l'ardore del tuo amore,
consuma ciò che deve essere distrutto,
lascia solo la verità, la giustizia, l'amore.
 
Ma Signore, io conosco la mia debolezza!
Liberami dall'egoismo,
dalle mie sicurezze,
affinché io non tema più la sofferenza che strazia.
Quanto sono indegno d'essere apostolo.
Rendimi forte contro le difficoltà.
Fa' che non mi preoccupi
della saggezza del mondo.
Accetto d'essere trattato da pazzo,
per Ges√π, Maria, Giuseppe...
Voglio mettermi alla prova,
pronto a ogni conseguenza,
incurante delle conseguenze
ad affrontare ogni cosa.
Se mi ordini di dirigere i miei passi coraggiosi
verso la croce,
io mi lascio crocifiggere.
Se mi ordini di entrare nel silenzio
del tuo tabernacolo fino alla fine dei tempi,
me ne avvolgerò,
con passi avventurosi.
Perderò tutto:
ma mi resterai tu.
 
Il tuo amore sarà là
a inondare il mio cuore
d'amore per tutti.
La mia felicità sarà totale...
È per questo che io ripeto:
Ti ho scelto.
Non voglio che te
e la tua gloria.
 
 
Nella residenza obbligatoria
a Giang-x√° (Nord Viet Nam),
19 marzo 1980,
Solennità di san Giuseppe
 
card. François Xavier Nguyen van Thuan
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