Capita, qualche volta, che qualcosa messa in un posto non si trovi più, che qualcuno sistemato in un luogo non vi si faccia più trovare! Una forma di protesta, forse, di ribellione. Che strano! Mi impressiona il fatto che c'era tanta gente allo spettacolo della passione. Invece quasi nessuno per la risurrezione.
del 25 marzo 2005
 Sulla croce, Gesù aveva promesso il paradiso ad uno dei due ladroni, 'OGGI' gli aveva detto!
Appena spuntata la luce dell'alba, dopo la festa di Pasqua, di domenica, si va al cimitero per profumare il corpo esanime di Ges√π.
Le donne sfidano le povere sentinelle, messe apposta per evitare che il corpo del rivoluzionario e pericoloso Nazareno, sia trafugato dai discepoli... ai quali la cosa non sembra interessare, rintanati chissà dove!
Ma Lui non c'è.
 
Capita, qualche volta, che qualcosa messa in un posto non si trovi pi√π, che qualcuno sistemato in un luogo non vi si faccia pi√π trovare! Una forma di protesta, forse, di ribellione.
Che strano! Mi impressiona il fatto che c'era tanta gente allo spettacolo della passione
Invece quasi nessuno per la risurrezione. Qualcuno c'è ma inconsapevole.
 
Solo l'intervento divino ha reso possibile far comprendere alle donne l'inimmaginabile: c'è una risurrezione, c'è un'altra vita in cielo, nel regno di Dio, c'è il paradiso.
E la memoria riporta alla coscienza le parole di Ges√π, i suoi annunci di morte e risurrezione.
Già, proprio le donne, che non avevano alcun diritto legale, ma che si sono dimostrate più consistenti degli apostoli. Il loro affetto per il Maestro non ha dato spazio al potere della paura.
 
Tra tanta grazia di parole e gesti, due grandi doni ci ha fatto Ges√π: la sua morte per amore, la sua risurrezione per la vita. Due bei regali, il nostro cuore ne aveva proprio bisogno.
 
Quell'OGGI incontrato tante volte nei Vangeli, trova ora, in pienezza, il suo compimento.
Si rallegra Zaccheo insieme ai pastori, che con il buon ladrone e le donne al sepolcro, accolgono l'annuncio della salvezza odierna. Oggi... oggi... oggi...oggi!
Una salvezza annunciata agli impuri, ai non aventi diritto, agli esclusi.
 
OGGI si è primi della classe per dono:
Gioisci, Barabba, d'essere 'oggi' il primo salvato?
Esulta, Ladrone, d'essere 'oggi' il primo arrivato con Ges√π in paradiso?
Hai pace, Longino, d'essere 'oggi' il primo perdonato da Ges√π in paradiso?
Sei fiero, Centurione, che 'oggi' per primo proclami il Giusto?
Beata ti senti, Maria, d'essere 'oggi' la prima annunciatrice del Risorto?
 
 
PREGHIERA 
Gesù, OGGI risorgi nella mia vita? La pietra del sepolcro del mio cuore sarà spostata? Chi rimuoverà il macigno?
Signore Ges√π, a volte la tristezza mi prende quando penso: a che tutto possa finire, senza speranza,
a tanta fatica, fatta forse per niente, che non c'è un futuro e che tutto è stato vano; e tutto sembra essere senza senso, senza un motivo che ne spieghi la ragione.
Chi rotolerà, Gesù, la pietra della mia morte, il masso del mio ripiegamento, della mia angoscia per il nulla? Non sarà forse il memoriale della tua consegna a ribaltare il macigno che tiene prigioniera la mia gioia?
Ho vaneggiato, Ges√π risorto, quando ho avuto tanta fiducia nelle tue parole di vita?
Hanno vaneggiato quanti mi hanno annunciato che sei vivo e pieno d'amore per me?
 
Il ricordo delle tue bende per terra, inzuppate di sofferenza, rinnovi la mia fiducia nella tua risurrezione.
Pietà Gesù, non ho compreso, mi ci vuole ancora tempo, come i due di Emmaus.
Mimmo Castiglione
Versione app: 3.26.4 (097816f)