Una vita in prima fila per i diritti civili

Si è spenta nel sonno il 30 gennaio in Messico Coretta Scott King, moglie di Martin Luther King. Nacque nell'Alabama del sud, uno stato dove gli effetti della segregazione razziale furono pesantissimi...

Una vita in prima fila per i diritti civili

da Attualità

del 02 febbraio 2006

'Poiché il suo lavoro non era terminato, sentii di dovermi impegnare a portarlo a termine'. Coretta Scott King, moglie di Martin Luther King

 

Aveva 78 anni, ma già da un anno le sue condizioni erano gravi a causa di un ictus che l'aveva lasciata semiparalizzata e priva della parola.

 

Nacque nell'Alabama del sud, uno stato dove gli effetti della segregazione razziale furono pesantissimi. Si dedicò agli studi musicali, ed è proprio mentre era allieva al conservatorio di Boston che incontrò il pastore battista Martin Luther King. Si sposarono nel '53, ebbero quattro figli, ma gli impegni di madre non le impedirono di partecipare attivamente accanto al marito alle manifestazioni in difesa dei diritti civili dei neri.

 

Lo sostenne sempre e quando, nel 1968, rimase vedova ne continuò la battaglia diventando una guida per gli afroamericani.

 

La filosofia portata avanti da Martin Luther King, il più giovane premio Nobel per la Pace, continuò ad essere diffusa grazie al King Center di Atlanta, aperto da Coretta a pochi passi dalla chiesa dove il padre dei diritti dei neri predicò il suo messaggio di non violenza.

 

Per anni portò avanti una campagna per ottenere una festa nazionale in memoria del marito.

Una battaglia vinta nel 1983 contro il parere dell'allora presidente Ronald Reagan. Da quell'anno ogni terzo lunedì di gennaio, viene celebrato il King Day.

 

Qualche giorno dopo l'assassinio del marito guidò la marcia dei lavoratori del servizio sanitario di Memphis e, successivamente, tenne a New York un discorso durante la manifestazione contro la guerra in Vietnam.

Nella sua vita si è battuta contro la povertà, per il disarmo, è stata delegata del Women's Strike for Peace nella Conferenza sul disarmo di Ginevra nel 1962, ha guidato la Coalition of Conscience, la Coalizione della Coscienza per il diritto al lavoro e alla libertà.

Si è spenta nel sonno il 30 gennaio in Messico

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