Teatro corale: cortei, monumenti, corse, inseguimenti, sospensioni sono tra gli ingredienti di una pratica antichissima e sempre attuale...Quella leggerezza e quella efficacia sono il modello di un coro teatrale, in cui la forza del gruppo moltiplica l'energia di ognuno attraverso movimenti, richiami, giochi e sorprese.
del 17 dicembre 2006
In macchina, verso il mare, fine novembre. mi colpisce un grande stormo di uccelli che sta compiendo evoluzioni incredibili, formando disegni liquidi ed ipnotici. Saranno un migliaio, eppure lo stormo vibra di un respiro comune, scartando, avvolgendosi, cambiando bruscamente direzione, senza esitazioni, come fosse la cosa più naturale del mondo. Mi accorgo in ritardo che questa danza  affascinante ha una sua necessità, lo stormo sta fuggendo un rapace, e sa che l'unico modo  per salvarsi è quello di diventare 'uno solo'. Ed il rapace, frastornato, si perde ed abbandona la caccia.
Quella leggerezza e quella efficacia sono il modello di un coro teatrale, in cui la forza del gruppo moltiplica l'energia di ognuno attraverso movimenti, richiami, giochi e sorprese.
 
 
 
 
Il Teatro Corale è fatto di ingredienti semplici, tra cui:
- cortei: lo spazio scenico è la strada, chi lo attraversa mette in scena per simboli il viaggiare. Dalla parata del circo alla processione sacra, dal matrimonio al funerale.
- monumenti: con l'uso dei soli corpi costruire delle forme rappresentative. A differenza del marmo o del bronzo i 'monumenti' teatrali possono muoversi.
- inseguimenti: lo spreco di energia della corsa racconta molte cose: dalla violenza alla gioia, dal gioco alla tenerezza. Chi scappa e chi insegue, chi prende e chi sfugge.
- sospensioni: quando tutto un gruppo in movimento si blocca mentre una sola persona compie un piccolo gesto, come su utilizzassimo un potente zoom portandola in primo piano.
- tappeti sonori: come parlare tutti contemporaneamente lasciando affiorare un percorso di parole chiave. Un metodo corale che va oltre l'unisuono.
 
Questi sono alcuni tra gli ingredienti di una pratica del teatro antica e sempre attuale, che si colloca tra il gioco, la festa ed il rito.
 
Il coro più forte è quello composto tutto di solisti.
Carlo Presotto
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