Quinta uscita del Catechismo della Chiesa Cattolica in sintesi. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Cosa significa? Nel linguaggio cristiano, “Chiesa” indica tre realtà: l'assemblea liturgica, la comunità locale e quella universale.
CREDO LA CHIESA
Nomi della Chiesa: deriva da ecclesia (lett. ek-kalein: chiamare fuori) che significa “convocazione”, e che designa assemblee di carattere religioso. Troviamo questo termine nell’AT.
Nel linguaggio cristiano, “Chiesa” indica tre realtà: l’assemblea liturgica, la comunità locale e quella universale. Le immagini per descrivere la chiesa sono molteplici:
ovile: la cui porta è Cristo, che ha dato la sua vita per le pecore;
campo: di Dio in cui cresce l’olivo le cui radici affondano nei patriarchi e in cui avverrà la riconciliazione fra tutte le genti;
edificio e tempio: la cui pietra è quel Cristo che i costruttori hanno scartato e che invece è divenuta base della costruzione;
famiglia: dimora di Dio nello Spirito;
Gerusalemme e sposa: chiamata da Cristo per essere santa.
Origine, fondazione e missione: la Chiesa è concepita come disegno nel cuore del Padre, preparata fin dalla fondazione del mondo (per radunare tutte le genti), preparata nell’Antica Alleanza (chiamata di Abramo), istituita da Gesù Cristo (sangue e acqua dal costato), manifestata dallo Spirito (carismi e ministeri), compiuta nella gloria eterna (alla fine dei tempi).
Il mistero della Chiesa: è un insieme visibile (gerarchia) e spirituale (schiere celesti), mistero di unione degli uomini con Dio (unità petrina con Maria che ci precede) e sacramento universale di salvezza (segno e strumento per ricongiungerci a Dio).
La Chiesa è popolo di Dio: nel senso che è prediletta da Dio; si diventa membri non per legame di sangue ma per rinascita dall’alto, mediante la fede nel battesimo; ha per capo Gesù Cristo, ha per condizione la dignità di figli di Dio, ha per legge il comandamento dell’amore, ha per missione essere sale della terra e luce del mondo, e ha per fine il regno di Dio.
Sull’esempio di Cristo unto sacerdote, re e profeta, la Chiesa è popolo sacerdotale (partecipi al sacrificio di Cristo), profetico (testimoni) e regale (servi).
La Chiesa è corpo di Cristo: nel senso di “corpo mistico”, per cui noi siamo le membra di questo corpo e Cristo ne è il capo.
La Chiesa è tempio dello Spirito Santo: lo Spirito unisce le membra, e dona delle grazie straordinarie e semplici che sono i carismi, i quali sono un dono da accettare per la Chiesa e sono sottoposti e sottomessi ai Pastori della Chiesa.
UNA SANTA CATTOLICA APOSTOLICA
La Chiesa è una: nonostante la diversità di popoli e culture, ci sono vincoli di unità, quali la professione di fede, la celebrazione comune dei sacramenti, la successione apostolica. Pur tuttavia, sappiamo che ci sono ferite che hanno provocato scismi, come quello con la chiesa orientale.
La Chiesa è santa: santa perché santo è il suo fondatore e perché essa stessa strumento di santificazione, nei sacramenti e nei suoi santi canonizzati lungo la storia.
La Chiesa è cattolica: cattolica significa universale perché in essa è presente Cristo tutto intero e perché la missione della Chiesa è per tutto il genere umano. Ogni chiesa particolare esprime le caratteristiche della Chiesa universale, unita a quella di Roma che “presiede nella carità”.
Nei confronti dei non cristiani, la Chiesa riconosce nelle altre religioni la ricerca di un Dio ignoto ma vicino, pertanto considera tutto ciò che di buono e di vero si trova nelle altre religioni come preparazione al Vangelo. E allora, come la mettiamo con l’espressione tanto cara ai Padri “fuori la Chiesa non c’è salvezza?” … diciamo che la cosa vale per chi, senza colpa, ignora Cristo. Da qui l’esigenza della missione, il cui mandato è di Cristo stesso (Mt 28,19-20); la cui origine e scopo è la SS. Trinità; il cui motivo è l’amore di Cristo per tutti gli uomini; le cui vie sono sotto la guida dello Spirito Santo. In questo tempo di missione, la Chiesa punta a ricomporre l’unità dei cristiani e a un dialogo rispettoso con coloro che non accettano ancora il Vangelo.
La Chiesa è apostolica: fondata sugli apostoli nel senso che anzitutto essi ne sono fondamento perché costituiti da Cristo, poi nel senso che trasmettono il deposito autentico della fede, e infine nel senso che fino al ritorno di Cristo essa continua ad essere istruita, santificata e guidata da essi. Poiché gli apostoli dovevano continuare a trasmettere il messaggio cristiano anche dopo la loro morte, hanno lasciato testamento ai loro successori attraverso la successione apostolica. «Si chiama Apostolato - invece - tutta l'attività del Corpo mistico» ordinata alla «diffusione del regno di Cristo su tutta la terra» (CCC 863).
I fedeli laici: gerarchia, laici, vita consacrata
I fedeli sono coloro che mediante il battesimo sono costituiti popolo di Dio. Fra di essi, il Signore ha voluto stabilire delle differenze in funzione della sua unità e della sua missione.
Il ministero ecclesiale: ha fondamento in Cristo, che ha insegnato a servire per essere servito. Il mistero, che ha carattere personale e collegiale, è un servizio esercitato in nome di Cristo.
Il collegio episcopale e il Papa: Gesù ha affidato a Pietro le chiavi e ai discepoli il potere di legare e sciogliere; tale potere è oggi esercitato dai vescovi sotto il primato del Papa. Il Papa è il Pastore supremo di tutta la Chiesa, e pertanto ha potestà piena e universale; il collegio o corpo dei vescovi non hanno autorità se non sotto il romano pontefice. I vescovi sono invece il fondamento dell’unità nelle loro chiese particolari.
L’ufficio di insegnare: i vescovi, con i presbiteri, loro cooperatori, «hanno anzitutto il dovere di annunziare a tutti il Vangelo di Dio», secondo il comando del Signore (CCC 888). L’assistenza dello Spirito Santo è poi garantito nelle decisioni magisteriali del Papa e del collegio dei vescovi.
L’ufficio di santificare: il vescovo è il dispensatore della grazia del supremo sacerdozio, specialmente nell’eucaristia cui assicura l’offerta mediante i presbiteri.
L’ufficio di governare: i vescovi reggono le chiese particolari col consiglio, persuasione, esempio, ma anche con autorità e sacra potestà, allo scopo di edificare nello spirito di servizio.
I laici: è proprio dei laici cercare il Regno di Dio attraverso la testimonianza quotidiana in famiglia, nell’ambiente di lavoro,… i coniugi cristiani ad esempio la vita familiare (ufficio sacerdotale), testimoniando con la vita o in ambito parrocchiale (catechisti) adempiono all’ufficio profetico, mentre attraverso incarichi di responsabilità (cons. affari economici) adempiono all’ufficio regale.
La vita consacrata: stato di “vita consacrata” a Dio (cf LG 42-43) riconosciuto dalla Chiesa.
Varie sono le ramificazioni di vita nel campo del Signore: la vita eremitica, che è una rigorosa separazione dal mondo, nel silenzio e nella solitudine, nell’assidua preghiera e nella penitenza; vedove e vergini consacrate, che vivono nel mondo in preghiera, servizio ai fratelli e lavoro apostolico; vita religiosa, che si distingue da altre forme di vita consacrata per l’aspetto cultuale, la professione pubblica dei consigli evangelici (povertà, castità, obbedienza), la vita fraterna e la testimonianza resa all’unione di Cristo e della Chiesa; istituti secolari, istituto di vita consacrata in cui i fedeli, vivendo nel mondo, tendono alla perfezione della carità; società di vita apostolica, i cui membri, senza voti religiosi, seguono la via dei consigli evangelici conducendo vita fraterna.
La comunione dei santi
È una conseguenza del credere nella santa Chiesa cattolica: cosa è la Chiesa se non l’assemblea dei santi? Comunione dei santi significa due cose: comunione alle cose sante (e innanzi tutto l'Eucaristia con la quale «viene rappresentata e prodotta l'unità dei fedeli, che costituiscono un solo corpo in Cristo») e comunione tra le persone sante. «Noi crediamo alla comunione di tutti i fedeli di Cristo, di coloro che sono pellegrini su questa terra, dei defunti che compiono la loro purificazione e dei beati del cielo; tutti insieme formano una sola Chiesa; noi crediamo che in questa comunione l'amore misericordioso di Dio e dei suoi santi ascolta costantemente le nostre preghiere»(CCC 962).
Maria, madre di Cristo e della Chiesa
Maria ha un posto speciale nella Chiesa: intermente unita a Gesù (Annunciazione), è Madre del Salvatore e quindi anche del suo Corpo Mistico che è la Chiesa. Noi crediamo che La Santissima Vergine Maria, dopo aver terminato il corso della sua vita terrena, fu elevata, corpo e anima, alla gloria del cielo, dove già partecipa alla gloria della Risurrezione del suo Figlio, anticipando la risurrezione di tutte le membra del suo Corpo. «Noi crediamo infine che la Santissima Madre di Dio, nuova Eva, Madre della Chiesa, continua in cielo il suo ruolo materno verso le membra di Cristo», come fece già nella prima comunità apostolica.
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