Sorge naturalmente una domanda: chi è per me lo Spirito Santo? Non sono infatti pochi i cristiani per i quali Egli continua ad essere il “grande sconosciuto”. Ecco perché, preparandoci alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, ho voluto invitarvi ad approfondire la conoscenza personale dello Spirito Santo.
del 11 luglio 2008
 
1° giorno
In cerca dello Spirito...
 
 
 
 
 
 
Voce dei giovani
Signore, io non riesco a sentire dentro di me lo Spirito Santo come Maestro Interiore. Io dentro ne sento mille di voci! E fanno chiasso… e così io non
so quale ascoltare.
C’è la voce di mio padre che mi vorrebbe in un certo modo e mi critica sempre. C’è la voce di mia madre che mi fa avere paura di tutto.
C’è la voce del mondo che mi spinge a cercare il successo e l’immagine, e c’è la voce dei preti che mi dice sempre che potrei fare di più. Insomma, non vado mai bene, e non so quale voce seguire per trovare me stesso e la mia strada. Così non faccio mai scelte vere.
Come faccio a riconoscere la voce della Verità dentro di me?
 
 
La voce di Dio
1Re 19.11-13
 
Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore. Ecco, il Signore passò.
Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento.
Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto.
Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco.
Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero. Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna.
 
 La voce del Papa
 
Sorge naturalmente una domanda: chi è per me lo Spirito Santo? Non sono infatti pochi i cristiani per i quali Egli continua ad essere il “grande sconosciuto”. Ecco perché, preparandoci alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, ho voluto invitarvi ad approfondire la conoscenza personale dello Spirito Santo. Nella nostra professione di fede proclamiamo: «Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio».
Sì, lo Spirito Santo, Spirito d’amore del Padre e del Figlio, è Sorgente di vita che ci santifica, «perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5,5).”
 
Una domanda per riflettere
Prova a pensare in quale realtà in quale ambito della tua vita potrebbe “nascondersi la presenza dello Spirito Santo”
 
 Una preghiera
 
Tardi ti ho amato,
Bellezza tanto antica e tanto nuova;
tardi ti ho amato!
Tu eri dentro di me, e io stavo fuori,
ti cercavo qui, gettandomi, deforme,
sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te le creature che,
pure, se non esistessero in te,
non esisterebbero per niente.
Tu mi hai chiamato
e il tuo grido ha vinto la mia sordità;
hai brillato, e la tua luce ha vinto la mia cecità;
hai diffuso il tuo profumo, e io l’ho respirato,
ed ora anelo a te;
ti ho gustato, ed ora ho fame e sete di te;
mi hai toccato,
ed ora ardo dal desiderio della tua pace.
Sant Agostino
 
 Post-it, mi impegno a...
Nella giornata di oggi, cerco di riconoscere i segni dello Spirito Santo nella mia vita.
 
 
Canto: Cerco la tua voce
 
Dove sei, perché non rispondi?
Vieni qui
dove ti nascondi?
Ho bisogno della tua presenza
è l’anima che cerca Te.
Spirito
che dai vita al mondo
cuore che
batte dal profondo
lava via le macchie della terra
e coprila di libertà.
 
Rit. Soffia vento che
hai la forza di cambiare
fuori e dentro me,
questo mondo
che ora gira
che ora gira attorno a Te.
Soffia proprio qui fra le case,
nelle strade della mia città.
Tu ci spingi verso un punto che
rappresenta il senso del tempo,
il tempo dell’unità.
 
Rialzami
e cura le ferite,
riempimi
queste mani vuote.
Sono così spesso senza mèta
e senza Te cosa farei?
Spirito,
oceano di luce,
parlami,
cerco la tua voce;
traccia a fili d’oro la mia storia
e intessila d’eternità. Rit.
 
 
 
 
 
Esame di coscienza
Oggi ho saputo fare silenzio per poter scorgere i deboli e flebili segni dello Spirito? Non abituarti al rumore che tace tante cose belle della tua vita!
 
Una parola di speranza
Si racconta che un bambino chiamò la mamma alla finestra in una splendida giornata estiva dopo un grande temporale. Il bimbo disse: “mamma lo vedi” – “Si”- disse lei un po’ di fretta - “vedo un alone sulla finestra che hai fatto tu con il dito”. Il bambino deluso fece notare alla mamma l’arcobaleno che si distendeva verso le montagne.
Per vedere lo Spirito occorre saper guardare dentro e oltre ogni cosa!
Sette giorni per ispirarsi
Un sms a Dio in preghiera
Signore, una notte,
lontano dalle tue chiese,
ho ascoltato improvvisamente il silenzio.
Signore, una notte,
ho ascoltato il sogno di un mio caro amico
e la sua preghiera.
Signore, una notte, lontano dalle aule del catechismo,
ho raccolto la tristezza di un giovane che non
conoscevo.
Signore, una notte, lontana dal giorno della mia
cresima,
ho ascoltato lo spirito di verità
che accompagnava le parole sincere di mio padre.
Signore, una notte lontano dalla tua casa,
ho abitato la casa disadorna delle mie paure
Signore, una notte lontano dall’affetto della mia
parrocchia,
ho accolto l’abbraccio dei miei amici e la loro liturgia.
Signore, una notte, spero che la lontananza pi√π non
sia, e possa rivivere il dono dei tuoi sacramenti e della
tua santa chiesa.
Fa che ti possa percepire nelle mie realtà più prossime,
allora la tua luce sarà, per tuo dono,
in quello che io stesso saprò dare agli altri.
Pastorale Giovanile del Nord Est
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