A Sydney stando a casa... > 6° giorno (giovedì 17 luglio)

La fecondità apostolica e missionaria nonè principalmente il risultato di programmi e metodipastorali sapientemente elaborati ed “efficienti”,ma è frutto dell'incessante preghiera comunitaria.

A Sydney stando a casa... > 6° giorno (giovedì 17 luglio)

da Teologo Borèl

del 11 luglio 2008

 

6° giorno

Spirito per essere chiesa...

 

 

 

 

 

 

 

Voce dei giovani

 

La chiesa? Io la mia comunità non la conosco, ma devo dire che da quando faccio parte del coro che canta alla messa delle dieci nella mia parrocchia, mi sento utile e vado volentieri. Forse non è sufficiente ma è quanto basta per farmi essere partecipe della vita di questo paese e riscopro il desiderio di poter essere insieme con gli altri.

Credo, ma credere insieme è strabello, come l’essere con gli amici dà gusto al vivere di ogni giorno, così la domenica sento che non potrebbe essere luminosa senza la mia comunità.

 

 

La voce di Dio

At 2.42-48

 

Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli.

Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo.

 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

 

 

La voce del Papa

 

Ma per comprendere la missione della Chiesa dobbiamo tornare nel Cenacolo dove i discepoli restarono insieme (cfr Lc 24,49), pregando con Maria, la “Madre”, in attesa dello Spirito promesso. A quest’icona della Chiesa nascente ogni comunità cristiana deve costantemente ispirarsi.

La fecondità apostolica e missionaria non è principalmente il risultato di programmi e metodi pastorali sapientemente elaborati ed “efficienti”, ma è frutto dell’incessante preghiera comunitaria.

L’efficacia della missione presuppone, inoltre, che le comunità siano unite, abbiano cioè «un cuore solo e un’anima sola» (cfr At 4,32), e siano disposte a testimoniare l’amore e la gioia che lo Spirito Santo infonde nei cuori dei fedeli (cfr At 2,42)

 

Una domanda per riflettere

Ascolto della Parola, unione fraterna, spezzare del pane, preghiere, ecco la “ricetta” di una buona comunità. Cosa pensi possa voler dire per te e per

il gruppo dei tuoi amici, ascolto, spezzare il pane, pregare, essere uniti?

 

Una preghiera

Signore, in questa chiesa vuota della mia parrocchia,  in questo pomeriggio assolato  prego per chi si siede tra questi banchi.

Ho bisogno di coppie, di genitori, di coetanei che preghino con me. Mi sento solo e vorrei che qualcun altro condividesse con me  il desiderio di pregarti. In questa chiesa vorrei poter venire ogni domenica  ma non sempre apprezzo questa comunità.  A volte noi giovani non abbiamo spazio,  a volte ancora non so capire i gesti che si fanno,  altre volte mi sento un estraneo.  Dammi la forza di amare questa mia chiesa  di essere in essa per rinnovarla e per lasciarmi rinnovare.

 

 

Post-it, mi impegno a...

ad ascoltare in questo giorno le persone che vivono con me e attorno a me.

L’ascolto delle loro necessità e dei loro desideri trasformerò in preghiera.

 

 

Canto

La preghiera di Gesù è la nostra

 

Dove due o tre sono uniti nel mio nome

io sarò con loro, pregherò con loro, amerò con

loro,

perché il mondo venga a Te, o Padre,

conoscere il tuo amore è avere vita con Te.

 

Voi che siete luce della terra, miei amici

risplendete sempre della vera luce,

perché il mondo creda nell’amore che c’é in voi,

o Padre, consacrali per sempre e

diano gloria a Te.

 

Ogni beatitudine vi attende nel mio giorno

se sarete uniti, se sarete pace, se sarete puri,

perché voi vedrete Dio che è Padre,

in Lui la vostra vita gioia piena sarà.

 

Voi che ora siete mie discepoli nel mondo

siate testimoni di un amore immenso,

date prova di quella speranza che c’è in voi,

coraggio,

vi guiderò per sempre, io rimango con voi.

 

Spirito che animi la Chiesa e la rinnovi

donale fortezza, fa che sia fedele,

come Cristo che muore e risorge perché il regno

del Padre si compia in mezzo a noi

e abbiamo vita in Lui,

si compia in mezzo a noi e

abbiamo vita in Lui. Spirito per essere chiesa...

Sette

 

 

 

 

Esame di coscienza

Ascolto della Parola, unione fraterna, spezzare del pane: cosa manca alla mia giornata?

 

Una parola di speranza

In parrocchia si vivevano tensioni forti, il coro dei grandi non vedeva di buon occhio il coro dei giovani, tra le catechiste c’erano diversità di pareri su come dividersi i gruppi del catechismo, gli adulti si lamentavano che i giovani latitavano.. ma un giorno tutti insieme fecero la raccolta carta. E così sullo stesso camion, o furgone che sia, passando per le vie della parrocchia, c’erano insieme, gli scout, i giovani animatori, i ragazzi, i don, gli adulti che curavano l’organizzazione, le catechiste che preparavano il pranzo in oratorio… Un giorno per ricominciare a vivere uno spezzare il pane senza tante parole. La messa che segui alla raccolta, fu da tutti vissuta con uno strano nuovo slancio di fiducia.

 

Un sms a Dio in preghiera

Alla sera di questo giorno,

ti affido Signore i miei amici,

ti affido le persone che ho incontrate,

ti consegno i sogni che ho ascoltato,

ti ringrazio dei profumi che ho

assaporato,

dei colori, del cielo e della terra.

Donami di non esser cristiano da solo,

ma di essere solo un cristiano

che ha bisogno degli altri compagni di strada.

Fa che sappia ascoltare la tua parola,

nella disponibilità di spezzarla a chi non la conosce.

Aiutami a dire,

tuo, prima che mio,

noi, prima che io,

te, prima che me.

Pastorale Giovanile del Nord Est

Versione app: 3.25.0 (fe9cd7d)