La notizia, riportata da Repubblica nell'articolo di Enrico Franceschini «Fate sesso siamo inglesi», stride drammaticamente con l'amara realtà registrata oggi nel Regno Unito, ove la percentuale degli aborti tra le adolescenti ha superato la soglia del 50%... «Un orgasmo al giorno toglie il medico di torno». Con questo slogan, di dubbio gusto, il National Health Service, il servizio sanitario nazionale britannico, apre la campagna...
del 20 luglio 2009
 
«Un orgasmo al giorno toglie il medico di torno». Con questo slogan, di dubbio gusto, il National Health Service, il servizio sanitario nazionale britannico, apre la campagna volta ad incentivare una frequente e regolare attività sessuale tra i giovani, diffondendo un opuscolo dal titolo inequivocabile: Pleasure (piacere).La notizia, riportata da Repubblica nell’articolo di Enrico Franceschini «Fate sesso siamo inglesi», stride drammaticamente con l’amara realtà registrata oggi nel Regno Unito, ove la percentuale degli aborti tra le adolescenti ha superato la soglia del 50%. Più di metà delle gravidanze finiscono per essere volontariamente interrotte, e le cifre parlano di circa 20.000 aborti su 40.000 gravidanze.
Di fronte a simili dati stupisce la macabra euforia degli abortisti che a proposito di questo dato parlano di un importante “positive sign”.
Capofila degli entusiasti è la signora Ann Furedi, chief executive di una delle principali strutture abortiste, la British Pregnancy Advisory Service (BPAS), che proprio a proposito del segnale positivo emerso dai dati, si è dichiarata contenta di verificare che adesso «anche i teenager si sentono finalmente capaci di ricorrere all’interruzione volontaria della gravidanza». Candidamente ha aggiunto che, del resto, se i ragazzi «hanno altri piani per la loro adolescenza, diversi dalla maternità, devono potersi sentire in grado di adottare la scelta consapevole dell’aborto».
Per comprendere il clima culturale che aleggia attorno alla BPAS, è sufficiente dare un’occhiata al sito ufficiale della struttura ed in particolare leggere i commenti dei “clienti” soddisfatti. Mi ha colpito, in particolare, la referenza di Jenny che, dopo aver sperticato lodi sull’efficienza e la sensibilità del personale, a proposito dell’eccellente servizio erogatole, ha dichiarato che «il sandwich richiesto era leggermente fuori menu, ma è stato confezionato in maniera perfetta, ed è stato davvero bello riceverlo». Abortire come mangiare un panino.
La signora Furedi non è una donna qualunque. E’ una delle figure preminenti nel mondo delle lobby che si occupano di educazione sessuale ed è considerata una voce autorevole in materia dallo stesso governo britannico. Alcuni suoi “buoni consigli” sono stati recepiti anche a livello normativo per quanto riguarda la disciplina dell’educazione sessuale per la scuola media e secondaria.
Reagendo alla notizia che nel 2004 ben quindici bambine di dodici anni erano ricorse all’aborto, Ann Furedi non ha trovato niente di meglio da dire se non che «i ragazzi crescono molto in fretta nella nostra società, maturano molto più velocemente dal punto di vista fisico, psicologico e sociale, e pertanto la società non può non tener conto di questo fatto».
Gianfranco Amato
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