Particolarmente interessante è, per la scuola secondaria di II grado, analizzare come si distribuiscono gli studenti con disabilità nei diversi tipi di scuola...
del 18 maggio 2018
Particolarmente interessante è, per la scuola secondaria di II grado, analizzare come si distribuiscono gli studenti con disabilità nei diversi tipi di scuola...
Quasi una classe su due (il 43,3%) ha al suo interno almeno un alunno con disabilità. Sono 254.366 le alunne e gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane di ogni ordine e grado, un numero che equivale al 2,9% del totale della popolazione studentesca. I dati si riferiscono all’ anno scolastico 2016/2017 e sono contenuti nella pubblicazione sui “Principali dati relativi agli alunni con disabilità per l’a.s.2016/2017” disponibile sul sito del MIUR. Rispetto alla precedente rilevazione, effettuata nell’anno scolastico 2014/5015, le studentesse e gli studenti con disabilità risultano saliti dell’8,3%: una crescita che il Miur definisce come «decisamente ragguardevole, in particolare a fronte della diminuzione dell’1,6% del totale degli alunni frequentanti le scuole italiane, registrata tra i due anni». Nel 96,1% dei casi la disabilità è di tipo psicofisico. Nello specifico il 67,9% presenta una disabilità intellettiva, il 3,4% una disabilità motoria e il 24,8% è portatore di un altro tipo di disabilità. L’1,5% presenta una disabilità visiva e il 2,4% una disabilità uditiva. Gli alunni stranieri con disabilità sono il 12,5% del totale degli alunni con certificazione: gli alunni stranieri con disabilità rappresentano quindi il 3,9% del totale degli alunni stranieri frequentanti le scuole italiane, un dato «che appare piuttosto elevato se confrontato con la percentuale degli alunni italiani con disabilità sul totale degli alunni italiani pari al 2,8%».
In termini assoluti, è la scuola primaria a registrare la presenza più elevata di alunni con disabilità, con 90.845 alunni, mentre è la scuola secondaria di I grado ad avere la più alta incidenza di disabili sul totale della sua popolazione studentesca, con il al 4%. Il 93% degli alunni con disabilità frequenta una scuola statale, dve gli alunni certificati rappresentano il 3,1% del totale della propria popolazione studentesca contro l’1,6% nelle scuole non statali.
Particolarmente interessante è, per la scuola secondaria di II grado, analizzare come si distribuiscono gli studenti con disabilità nei diversi tipi di scuola. Nei licei la percentuale degli studenti con disabilità sul totale degli alunni è pari ad appena l’1,2%, percentuale contenuta rispetto alla media della scuola secondaria di II grado prossima al 2,5%. Gli alunni con disabilità sono invece più presenti negli istituti tecnici con una percentuale del 2% del totale degli alunni, e ancor più negli istituti professionali dove la percentuale di alunni con certificazione raggiunge addirittura il 6,1% del totale dei frequentanti. In termini di composizione percentuale, il 23,6% del totale degli alunni con disabilità frequenta un liceo, il 26,6% un istituto tecnico e circa il 50% un istituto professionale. E ancora, nello specifico, per la disabilità visiva appare molto elevata la percentuale che di alunni che frequentano un liceo, giungendo al 46,8% del totale degli alunni con tale tipologia di disabilità. Relativamente alla disabilità uditiva la percentuale più elevata si trova invece negli istituti professionali (con il 36,2%). Per la disabilità intellettiva estremamente alta è la presenza negli istituti professionali, con ben il 52,5% del totale degli alunni con tale tipo di disabilità. Il 35,7% degli alunni con disabilità motoria frequenta i licei mentre il 48,8% degli alunni con altro tipo di disabilità gli istituti professionali.
A livello territoriale si evidenzia una qualche diversa distribuzione di alunne e alunni con disabilità. Se nel complesso, come detto, gli alunni con disabilità sono il 2,9% del totale, nel Centro Italia si sale al 3,1%, al Nord-Est si scende al 2,6%, nel Nord-Ovest sono il 3%, al Sud sono il 2,9%. A livello regionale, la punta massima si registra in Abruzzo con una percentuale media del 3,6% e la minima in Basilicata con il 2,2%.
Il rapporto numerico tra alunne/alunni disabili e posti di sostegno, nell’anno scolastico 2016/17 era di un insegnante di sostegno ogni 1,80 alunni, contro i 2,09 alunni registrato nell’anno 2010/2011 e in diminuzione da allora. Su scala territoriale si registrano notevoli differenze: mediamente nelle regioni del Nord-Ovest il rapporto tra alunni con disabilità e posti per il sostegno è pari, per l’a.s. 2016/2017, a 2,05, nel Nord-Est a 2,17, nel Centro a 1,73 e nel Mezzogiorno a 1,61.
Guardano alle singole regioni si distinguono, in particolare, Campania e Molise, per i valori più contenuti del rapporto tra alunni con disabilità e posti di sostegno, entrambi pari a 1,41; viceversa, in Liguria ed Emilia Romagna tale rapporto, rispettivamente con 2,5 e 2,3, presenta i valori più elevati. La percentuale dei docenti di sostegno sul totale del corpo docente è passata dall’8,6% del 2001/2002 al 16,3% del 2016/2017: dei 139.554 docenti per il sostegno nell’anno scolastico 2016/2017, 87.605 avevano un contratto a tempo indeterminato e 51.949 un contratto a tempo determinato.
Sara De Carli
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