All'interno del libro “Cannabis. Come perdere la testa, e a volte la vita” dello psicanalista Claudio Risé è stato inserito un opuscolo estraibile che i docenti possono utilizzare nella loro attività di informazione, educazione e prevenzione rispetto a questo tema...
del 03 ottobre 2007
CANNABIS: 10 CONSIGLI PER IL “NON-USO”
 
TUTTA LA VERITÀ + CIÒ CHE NON VIENE DETTO
 
 
1 La cannabis non è una droga leggera. È una vera droga, con principi psicoattivi, che producono effetti negativi, anche duraturi, sul cervello e sul corpo. Può creare dipendenza tanto da richiedere un trattamento presso ospedali o centri specializzati con medici e psicologi. Inoltre la cannabis può condurti all’uso di sostanze ancora più pericolose, come eroina o cocaina. Hanno iniziato quasi tutti con uno spinello.
 
2 La cannabis è pericolosa per il corpo. Produce disturbi all’apparato respiratorio (fino al tumore ai polmoni, alla gola, e all’apparato digerente), all’apparato cardiocircolatorio (può causare l’infarto), al sistema ormonale (influenzando negativamente lo sviluppo sessuale e la capacità riproduttiva), al sistema metabolico (provocando disturbi dell’alimentazione e del sonno). Inoltre colpisce l’apparato immunitario e il corpo non riesce più a difendersi normalmente da malattie infettive e cellule tumorali.
 
3 La cannabis è pericolosa per il cervello, soprattutto per quello degli adolescenti che è in via di sviluppo e maturazione. Il principio attivo contenuto nella cannabis (THC) danneggia le cellule delle diverse aree del cervello provocando, in modo anche irreversibile, riduzione delle capacità cognitive, problemi di memoria e concentrazione, apatia e demotivazione, disturbi nella capacità di formulare idee e risolvere problemi, con conseguente abbassamento del rendimento scolastico, sportivo e professionale.
 
4 La cannabis è pericolosa per la salute mentale. Può produrre ansia e depressione, allucinazioni visive e auditive, depersonalizzazione e derealizzazione, attacchi di panico e paranoia. Inoltre, soprattutto con l’uso continuo durante lo sviluppo, essa può determinare in età adulta gravi malattie mentali, come psicosi e schizofrenia.
 
5 La cannabis può provocare overdose e si può morire. Con per hashish e marijuana contenenti alte concentrazioni di principio attivo, o per particolare affaticamento o combinazione con alcol, si puoi avere un’ intossicazione acuta. Tremori e agitazione muscolare, difficoltà di respirazione, palpitazioni e eccessiva tensione del sistema cardiovascolare, fino alla perdita di conoscenza. Se sei in motorino o se cadi battendo la testa puoi morire. Se sei in macchina puoi uccidere anche chi ti sta di fianco, o chi si trova sulla tua stessa strada.
 
6 La cannabis rovina le tue relazioni con gli altri (e con il/la partner). Se inizialmente facilita lo stare in compagnia con gli amici, poi ti chiude nella solitudine, ti rende assente, sospettoso, aggressivo o violento.
 
7 La cannabis mette a rischio la tua vita, e quella degli altri, se la fumi e poi ti metti alla guida. È la sostanza più spesso trovata nel sangue di vittime di incidenti stradali. Marijuana e hashish agiscono sul cervello provocando appannamento della vista e dell’udito, diminuzione della vigilanza, rallentamento dei riflessi e delle reazioni, difficoltà nella coordinazione motoria, difficoltà nel controllare la traiettoria della moto o dell’auto. Se ti dicono che per uno spinello non è mai morto nessuno, è falso: in Francia muoiono almeno 230 giovani ogni anno per incidenti causati dalla cannabis (senza contare i ragazzi che sono rimasti vivi, ma invalidi per tutta la vita). Anche in Italia i giovani muoiono in questo modo, magari al sabato sera, ma i giornali non lo dicono (così poi ne muoiono altri).
 
8 L’uso di cannabis è strettamente legato alla delinquenza. Dietro a uno spinello di pochi euro ci sono intere organizzazioni di criminali che posseggono la forza economica e politica delle più grandi multinazionali del mondo. Esse sono così ricche da indurre i governi a favorire il consumo di questa droga tra i giovani (ad esempio con la legalizzazione o la depenalizzazione). Comprando uno spinello dai i tuoi soldi a queste persone che utilizzano anche i bambini come schiavi per produrre la droga. L’uso di cannabis, poi, può trasformarti in delinquente. Molti ragazzi, dipendenti da questa sostanza racimolano il denaro per comprarla con furti, spaccio di stupefacenti, estorsioni nei confronti dei più deboli (ad esempio col bullismo). Questi sono reati puniti dalla legge, anche con l’arresto.
 
9 La cannabis può rovinarti la carriera o farti perdere il lavoro. La riduzione delle capacità cognitive come l’attenzione, la memoria o la concentrazione può rallentare molto la tua carriera negli studi, farti prendere voti più bassi che ti sbarrano la strada per corsi di specializzazione e concorsi, o anche provocare l’interruzione definitiva della tua formazione. Se hai un lavoro rischi di perderlo, per disimpegno e assenteismo. Se poi svolgi una professione in cui si utilizzano macchine, utensili e apparecchiature puoi avere gravi infortuni o provocarli agli altri.
 
10 La cannabis è una droga da cui si può uscire. Chiedendo aiuto ad amici autentici, a persone di fiducia, insegnanti che stimi, o ai genitori (che magari non aspettano altro da tempo), puoi trovare medici e psicologi che ti aiutino ad uscire da una strada senza direzione. La felicità è molto di più di un’ora di risate (neppure garantite), comprata per pochi euro, mandando la propria vita in fumo.
 
 
 
Antonello Vanni
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