Animazione e Facebook insieme..perchè?

da Quaderni Cannibali

del 30 settembre 2010

 

          Quest'estate ai corsi animatori è comparsa quella che tutti chiamavano “la maglia Animatore Facebook”. Qualcuno ce l'ha, altri l'hanno vista indossata da amici e alcuni invece non la conoscono proprio; una cosa è certa: non molti sanno che dietro alla semplice T-shirt si nasconde una storia fatta di simboli, parole e significati ben precisi.           La prima cosa che spicca all'occhio è il fatto che si tratta di una maglia per Animatori e che richiama il social network Facebook, ma cosa sono gli Animatori?

          Noi abbiamo deciso di definire questo gruppo un “Network for dreaming”, ovvero una rete, ma non una rete multimediale dove la gente comunica a distanza senza un contatto vero e proprio; piuttosto un Network che genera emozioni, dove gli individui interagiscono in prima persona e si donano all'altro nella gratuità, insomma una rete per sognare insieme.  

          Questo network ingloba tutto il mondo ed è seguito, come mostra l'immagine, da persone che conosciamo come per esempio Don Bosco collocato in Italia, ma anche da gente che non conosciamo, che però sappiamo esistere ed essere comunque legata a noi attraverso proprio questa rete per sognare, che noi definiamo essere Animatore. 

 

 

          Guardando sul retro si possono osservare i profili di alcuni individui che hanno scelto di far parte di questa trama; rappresentano ognuno di noi, chiunque può fare la loro stessa scelta, ma se decidesse di far parte di questa rete per sognare non si troverebbe davanti una scelta banale e revocabile come il classico “Mi piace” di Facebook, ma una scelta ferma e consapevole, cioè un “Now and Ever”!!

          Animatore si è per la vita 365 giorni l'anno, in qualsiasi circostanza. La decisione è importante perché ti chiama ad essere non un comune Animatore, ma un Animatore Cristiano e lo testimonia il pollice alzato di Gesù riconoscibile dalla stimmata sulla mano e il pesce acrostico usato dai primi Cristiani come simbolo di riconoscimento.

          Il Signore ci chiede di scegliere di seguirlo in quest'opera ci dice infatti “Vieni” e “Vedi” e poi “Condividi” con gli altri. Tutto questo avviene ora ma è avvenuto un tempo circa alle quattro del pomeriggio come scritto nel Vangelo di Giovanni:... «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio...(Gv 1,38-39).

          Non a caso è stato scelto questo Vangelo, infatti appartiene al  tema di quest'anno “Venite e Vedrete”, estrapolato dalla Strenna del Rettor Maggiore. Il Signore ci chiede di seguirlo per abitare con lui e rimanere in lui, dunque vieni e vedi e poi, riprendendo un motto del noto social Network, condividi quest'esperienza con il prossimo.

(per richiedere la maglietta scrivi a gadgets@donboscoland.it )

Roberto Prinzivalli