«L'ultimo Anno della fede fu tenuto nel 1968 per ricordare il martirio di Pietro. Oggi siamo in un'epoca di "crisi di fede" e il Papa ha voluto che celebrassimo questo speciale anno di preghiera e d'impegno per trovare un rimedio alla stessa crisi. Il momento è critico ma non deve mancare la fiducia che Dio darà alla sua Chiesa...
del 22 giugno 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 
          «L’ultimo Anno della fede fu tenuto nel 1968 per ricordare il martirio di Pietro. Oggi siamo in un’epoca di 'crisi di fede' e il Papa ha voluto che celebrassimo questo speciale anno di preghiera e d’impegno per trovare un rimedio alla stessa crisi. Il momento è critico ma non deve mancare la fiducia che Dio darà alla sua Chiesa tutti gli aiuti per superare questa difficoltà»: lo ha detto in Vaticano mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, durante la presentazione alla stampa dell’Anno della fede, che si aprirà ufficialmente giovedì 11 ottobre 2012 in piazza San Pietro e si chiuderà il 24 novembre dell'anno successivo.
          Si terrà una solenne concelebrazione con i padri Sinodali, i presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo, i padri Conciliari ancora viventi (35 al momento, ha ricordato mons. Fisichella). Il vasto programma dell’Anno della fede è consultabile sul nuovo sito internet, inaugurato ieri mattina, giovedì 21 giugno 2012: www.annusfidei.va, per ora in italiano e inglese e presto in altre lingue tra le più parlate dalla cristianità.           «Sottoposto da decenni alle scorribande di un secolarismo che in nome dell'autonomia individuale richiedeva  l'indipendenza da ogni autorità rivelata e faceva del proprio programma quello di 'vivere nel mondo come se Dio non esistesse', il nostro contemporaneo si ritrova spesso a non sapersi più collocare», ha continuato Fisichella. Per il capo-dicastero vaticano, 'la crisi di fede è espressione drammatica di una crisi  antropologica che ha lasciato l'uomo a se stesso; per questo si ritrova oggi confuso, solo, in balia di forze di  cui non conosce neppure il volto, e senza una meta verso cui destinare la sua esistenza'.È necessario, ha aggiunto, 'poter andare oltre la povertà spirituale in cui si ritrovano molti dei nostri  contemporanei, i quali non percepiscono più l'assenza di Dio dalla loro vita, come una assenza che dovrebbe essere colmata'.           Mons. Fisichella si è detto poi 'contento di poter dare notizia che la Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti ha approvato il formulario di una messa speciale 'per la Nuova evangelizzazion'. Un chiaro segno - ha aggiunTo - perchè in questo Anno e alla vigilia del Sinodo dedicato alla nuova evangelizzazione e trasmissione della fede si dia il primato alla preghiera e specialmente all'Eucaristia fonte e culmine di tutta la vita cristiana'.IL PROGRAMMA, GLI IMPEGNI DEL PAPA
          L'Anno della fede che ha indetto per celebrare i 50 anni del Concilio Vaticano II e i 20 del Catechismo della Chiesa Cattolica, vedrà Benedetto XVI impegnato in 21 impegnativi appuntamenti pubblici. L'elenco degli impegni che prevedono la partecipazione del Pontefice è stato reso noto oggi.          'La Solenne Apertura dell'Anno della fede - ha annunciato - avverrà in piazza san Pietro il prossimo giovedì 11 ottobre, ricorrenza del cinquantesimo anniversario dell'inizio del Concilio Vaticano II. Vi sarà una solenne celebrazione eucaristica concelebrata da tutti i Padri Sinodali, dai presidenti delle Conferenze Episcopali del mondo e dai Padri conciliari ancora viventi'. E dieci giorni dopo, domenica 21 ottobre, nella stessa piazza il Papa presiederà la canonizzazione di 6 martiri e confessori della fede che, ha detto Fisichella, 'con l'eroismo della loro vita vengono posti dalla Chiesa come esempi di fede vissuta: Jacques Barthieu sacerdote gesuita, martire missionario in Madagascar (1896); Pietro Calungsod laico catechista, martire nelle Filippine (1672); Giovanni Battista Piamarta, sacerdote testimone della fede nell'educazione alla gioventù (1913); Madre Marianne (Barbara Cope) testimone della fede nel lebbrosario di Molokai (1918); Maria del Monte Carmelo, religiosa in Spagna (1911), Caterina Tekakwitha, laica indiana convertita alla fede cattolica (1680), e Anna Schaffer, laica bavarese, testimone dell'amore di Cristo dal letto di sofferenza (1925)'.          Il 25 gennaio 2013 la tradizionale celebrazione ecumenica nella Basilica di San Paolo fuori le Mura avrà, nel contesto dell'Anno della Fede, quello che monsignor Fisichella ha definito 'un carattere ecumenico più solenne e pregheremo insieme perché attraverso la comune professione del Simbolo i cristiani che hanno ricevuto lo stesso battesimo non dimentichino la via dell'unità come segno visibile da offrire al mondo'.          Sabato 2 febbraio la celebrazione per tutte le persone che hanno consacrato la loro vita al Signore con la professione religiosa potranno ritrovarsi nella Basilica di San Pietro per una preghiera comune a testimonianza che la fede richiede anche segni concreti che orientano a mantenere viva l'attesa del Signore che ritorna.           La Domenica delle Palme, il 24 marzo sarà come sempre dedicata ai giovani che si preparano alla Giornata Mondiale della Gioventù. E domenica 28 aprile sarà dedicata a tutti i ragazzi e ragazze che hanno ricevuto il sacramento della Confermazione'.'Il Santo Padre - ha rivelato il capodicastero - conferirà la Cresima a un piccolo gruppo di giovani come testimonianza della professione pubblica della fede a conferma di quella battesimale'.           Domenica 5 maggio sarà dedicata alla celebrazione della fede che trova nella pietà popolare una sua espressione iniziale e che nel corso dei secoli si è trasmessa come forma peculiare di fede di popolo attraverso la vita delle Confraternite. Mentre la vigilia di Pentecoste, il 18 maggio, sarà dedicata a tutti i Movimenti: 'chiederemo al Signore - ha anticipato ancora il presule - di inviare ancora con tantaabbondanza il suo Spirito perché si rinnovino i prodigi come ai primi tempi della Chiesa nascente'.           Alla festa del Corpus Domini, domenica 2 giugno, il Pontefice guiderà la tradizionale processione eucaristica che sarà seguita da una Solenne Adorazione in piazza Santa Maria Maggiore, che avrà luogo mentre in contemporanea in tutto il mondo si adorerà l'Eucaristia a livello locale. Così, ha affermato monsignor Fisichella, 'nella cattedrale di ogni diocesi e in ogni chiesa dove sarà possibile alla stessa ora si realizzeràil silenzio della contemplazione a testimonianza della fede che contempla il mistero del Dio vivo e presente in mezzo a noi con il suo Corpo e il suo Sangue'.
          Domenica 16 giugno sarà dedicata alla testimonianza del Vangelo della vita che da sempre ha visto la Chiesa come promotrice della vita umana e a difesa della dignità della persona dal primo istante fino al suo ultimo momento naturale.           Domenica 7 luglio Benedetto XVI sarà ancora in piazza San Pietro per la conclusione del pellegrinaggio che i seminaristi, le novizie, i novizi e quanti sono in cammino vocazionale compiranno per rendere pubblica la gioia della loro scelta di seguire il Signore nel servizio alla sua Chiesa.          Ben tre grandi celebrazioni impegneranno Papa Ratzinger in Brasile, dal 23 al 28 luglio, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro. Rientrato a Roma, il 29 settembre presiederà invece una celebrazione speciale per i Catechisti, 'per rendere più evidente - ha sottolineato Fisichella - l'importanza della catechesi nella crescita della fede e l'intelligenza intelligente e sistematica della fede in rapporto alla vita personale e della crescita comunitaria. Sarà un'occasione per ricordare anche il ventesimo anniversario della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica'.           Domenica 13 ottobre vedrà poi la presenza di tutte le realtà mariane per indicare come la Vergine Maria, Madre di Dio, sia icona della fede di ogni credente che nel suo affidarsi obbedienziale alla volontà del Padre può compiere autentiche meraviglie. E domenica 24 novembre, infine, sarà presieduta dal Papa la giornata conclusiva dell'Anno della fede.
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