Purtroppo ancora una volta il Servizio Civile Nazionale ha subito gli altalenanti umori della politica italiana con una scarsa coerenza del governo uscente che, dopo aver attestato negli anni precedenti gli avvii annui a circa 51.000 unità e aver stabilito un contingente per il bando 2008 di 39.500 volontari, ha ridotto drasticamente il numero dei posti che potranno essere messi a bando...
del 05 maggio 2008
Purtroppo ancora una volta il Servizio Civile Nazionale ha subito gli altalenanti umori della politica italiana con una scarsa coerenza del governo uscente che, dopo aver attestato negli anni precedenti gli avvii annui a circa 51.000 unità e aver stabilito un contingente per il bando 2008 di 39.500 volontari, ha ridotto drasticamente il numero dei posti che potranno essere messi a bando portandoli alla quota di circa 32.000. Una riduzione del 19% rispetto a quanto stabilito con la finanziaria e del 37% rispetto  ai bandi del 2007 (escludendo i bandi straordinari destinati all’accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi civili).
Decisione incomprensibile trattandosi di fondi già accantonati dalla legge finanziaria 2007.
Il rischio di questa riduzione è da un lato quello di rafforzare ulteriormente la collocazione del Servizio Civile Nazionale ad esperienza di “nicchia”, rivolta, come dicono le ultime ricerche pubblicate, a giovani diplomati-laureati, incapace di garantire occasioni di crescita per i giovani specialmente di quelli  più bisognosi di sperimentarsi in un’esperienza di cittadinanza attiva e solidale; dall’altro di vanificare l’investimento fatto dagli Enti per il suo funzionamento, in termini di organizzazione, progettazione, formazione delle risorse umane in ordine a garantire un Servizio Civile Nazionale di qualità.
 
La CNESC chiede al nascente Governo di investire sul Servizio Civile Nazionale, di credere in un'esperienza che rappresenta oggi, una delle poche azioni concrete di politiche giovanili e di difesa nonviolenta presenti in Italia, punto di riferimento per i paesi membri dell’Unione Europea.
 
Allo stesso tempo ribadisce la necessità di una progettazione pluriennale, che permetta una programmazione di medio-lungo termine del Servizio Civile Nazionale e che, visto il suo carattere costituzionale e per evitarne l’uso strumentale in un settore specifico, la competenza sia affidata  alla Presidenza del Consiglio del Ministri .
 
Ufficio Stampa:  Roma, 5 maggio 2008
Paola Scarsi  347 3802307
 
 
Alla Cnesc aderiscono: Acli, Aism, Anpas, Anspi, ArciServizioCivile, Associazione Papa Giovanni XXIII, Caritas Italiana, Cenasca-Cisl, Cesc, Cnca, Confederazione Misericordie d’Italia, Diaconia Valdese, Italia Nostra, Federsolidarietà /CCI , Focsiv, Legacoop, Scs/Cnos, Unpli, WWF
 
Segreteria: c/o Caritas Italiana Via Aurelia 796 - 00165 Roma . Tel : 06/66177001 (centralino); Fax è 06/66177602; mail: serviziocivile@caritasitaliana.it
Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile
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