Domani 6 giugno si commemora il bicentenario del matrimonio di Margherita Occhiena con Francesco Bosco, genitori del santo dei giovani (1812 ‚Äì 2012). Il sacramento del matrimonio aiuterà Francesco e Margherita a vivere con fedeltà e fecondità il loro sposalizio. I loro anelli saranno segno di una fecondità che si allargherà alla Famiglia fondata dal figlio Giovanni.
del 05 giugno 2012(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));
          Nel triennio di preparazione al bicentenario della nascita di Don Bosco (1815 – 2015), soprattutto in questo primo anno dedicato alla conoscenza della storia del santo, domani 6 giugno si commemora il bicentenario del matrimonio di Margherita Occhiena con Francesco Bosco, genitori del santo dei giovani (1812 – 2012).
          “Significativa la coincidenza di questo anniversario con la conclusione a Milano del VII Incontro mondiale delle famiglie”, osserva don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana.
          Dopo il matrimonio civile celebrato, durante il dominio napoleonico, il 24 maggio, e di cui si conserva ancora il documento originale redatto in lingua francese, la mattina del 6 giugno 1812, Francesco Bosco e Margherita Occhiena celebrarono il loro matrimonio nella parrocchia di S. Martino a Capriglio, alla presenza del rettore don Giuseppe Maggiora. “Questo passo era per i due sposi il più importante perché sapevano bene che l’aver ricevuto santamente il sacramento del matrimonio era per loro fonte di molte benedizioni: per la serenità e la pace in famiglia, per i futuri figli, per il lavoro e per superare i momenti difficili della vita”, osserva don Cameroni.
          “Il sacramento del matrimonio aiuterà Francesco e Margherita a vivere con fedeltà e fecondità il loro sposalizio. – prosegue il Postulatore generale - I loro anelli saranno segno di una fecondità che si allargherà alla Famiglia fondata dal figlio Giovanni. Tutto ciò susciterà in Don Bosco e nei suoi ragazzi un grande senso di riconoscenza e di amore verso questa coppia di santi coniugi e genitori”.
          Per tutta la Famiglia Salesiana questa ricorrenza è un ulteriore invito ad assumere un’attenzione privilegiata alla famiglia nella pastorale giovanile, formando e coinvolgendo i genitori nell’azione educativa e evangelizzatrice dei figli, valorizzandone l’apporto negli itinerari di educazione affettiva e favorendo nuove forme di evangelizzazione e di catechesi delle famiglie e attraverso le famiglie.
L’anniversario sarà commemorato in modo speciale a Capriglio il 6 giugno e a Torino presso la Basilica di Maria Ausiliatrice il 24 giugno.
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