Ho visto tanti scoppiare in lacrime: piccoli e grandi. Per una delusione amorosa, un lutto improvviso, uno scoppio d'ira.... Sono segno di debolezza? Non direi. E' un qualcosa d'irrefrenabile che la natura umana tiene in serbo.
A volte si straripa, si scatena una tempesta emotiva. Ho visto tanti scoppiare in lacrime: piccoli e grandi. Per una delusione amorosa, un lutto improvviso, uno scoppio d'ira.... Sono segno di debolezza? Non direi.
È un qualcosa d'irrefrenabile che la natura umana tiene in serbo.
Piangere è come mendicare: ascoltami, dimmi, dammi, aiutami.
A volte i pensieri-dentro sono a livello di guardia, tracimano. Ti chiedono in prestito una spalla su cui ancorarsi un cuore con cui aprirsi, un rifugio in cui nascondersi. Le lacrime vere non sono un trucco per sedurre, una strategia per conquistare.
Ritrovare la rotta in un mare in burrasca è l'approdo vero.
Piangere fa bene. Non aver paura di piangere. L'effetto domino è inevitabile se trovi un amico, un padre, un santo sacerdote. Ti danno ristoro. Non ti rendono nevrotico come quando vuoi tenere tutto dentro di te. Solo chi piange si rivela per quello che è. Osservati quando piangi.
Le tue lacrime non sono fredde, gelide come venissero da lontano, come non fossero tue. Sono vere, calde, spontanee: il cuore, i sentimenti i sogni sono in ebollizione.
Non sono ambiziose scivolano in basso fino a inumidire le tue labbra per dirti quello che a parole sembra impossibile.
È un dono, una trovata di Dio per capire le profondità del tuo essere. Stanno a mezza strada tra l'anima e il corpo.
Quando piangi gli occhi sono aperti. Le lacrime ti fanno vedere la strada da percorrere, cambiano il modo di guardare il mondo, ti fanno scoprire ciò che accade dentro di te.
Fanno da lente di ingrandimento alle piccole cose da cui ripartire e quelle inezie all'apparenza senza significato che poco a poco hanno provocato l'esplosione di una bomba.
Le lacrime lasciano le loro impronte sull'arena del tuo volto. Scompaiono quando ritorna l'alta marea della vita. Solo l'amore ridarà luce e verginità al tuo viso. Impara dai bambini.
In loro le lacrime e il sorriso vanno a braccetto. Si zoppica se manca l'uno o le altre. Piangere ti ripulisce, ti rinnova.
Conosco un fiore che di giorno si apre e di notte si chiude. L'ibisco.
La notte non dura più del giorno.
Se piangi, in agguato c'è un sorriso che ti attende.
Viceversa se sei luminoso come il sole, all'orizzonte è in arrivo una nuvoletta che ti porterà via la luce per un po' di tempo.
Ti saluto
Carlo Terraneo
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