Come un lottatore che cede...

Tu non devi scegliere nulla; tu sei stato chiamato. Tu non dovrai servire. Tu sarai preso a servizio. Ti sarà dato, non devi fare piani di sorta, sei solo una pietruzza in un mosaico preparato da molto tempo...

Come un lottatore che cede...

da Teologo Borèl

del 11 maggio 2007

¬´E fui davanti a Te come un lottatore che cede;

non perché si crede debole, ma perché l’altro è più forte.

Mi hai chiamato per nome come qualcuno che mi conosce

mi hai scelto tra tutti i giovani della mia età.

Mio Dio tu sai come il cuore dei giovani è pieno di affetto

e come non è attaccato alla sua colpa e alla sua vanità.

Ed ecco che, ad un tratto accanto a me Tu sei Qualcuno».

P. Claudel

 

 

“Anche adesso trent’anni dopo potrei ritornare su quel sentiero della Foresta Nera, non molto lontano da Basilea, e ritrovare l’albero sotto il quale fui colpito come da un fulmine. E ciò che allora mi venne in mente di colpo non fu la teologia, né il sacerdozio. Fu semplicemente questo: “Tu non devi scegliere nulla; tu sei stato chiamato. Tu non dovrai servire. Tu sarai preso a servizio. Ti sarà dato, non devi fare piani di sorta, sei solo una pietruzza in un mosaico preparato da molto tempo”. Tutto ciò che dovevo fare era solo lasciare ogni cosa e seguire, senza fare piani, senza il desiderio di particolari intuizioni. Dovevo solo star lì, per vedere a cosa sarei servito”.

Von Balthasar.

 

 

Quante volte il Signore mi ha chiamato e io facevo finta di dormire, troppe cose importanti: la moto ipersonica, il ristorante in, il sorriso di Laura, non avevo tempo per simili baggianate, circondato da amici giusti, sognavo una vita all’insegna dell’avere tutto. Avevo dato il ben servito a quel Gesù che non avevo mai incontrato e a tutti i poveri e bisognosi della vita, anche ai barboni, ai tossico dipendenti, ai vuccumprà, che non mi interessavano, che andassero a lavorare come avevo sempre fatto io che mi ero fatto tutto da solo…

Ma un anno e mezzo fa, Gesù decide di tirare il morso e di mettermi in ginocchio come san Paolo: entro per caso in una chiesa e piango per diverse ore…. Profondamente sconvolto per diversi mesi voglio trovare una ragione, un motivo per cui tutto mi va stretto e mi soffoca, mentre sento una fortissima spinta a donare tutto me stesso e a farmi prossimo. Proprio la morte di un mio amico completò l’opera di Dio: “Tu polvere cosa aspetti ad amarmi?”. E fu così…

Francesco - salesiano

 

 

' Vieni, vieni chiunque tu sia,

sognatore, devoto, vagabondo poco importa.

La nostra non è una carovana di disperazione.

Vieni, anche se hai infranto i tuoi voti mille volte

Vieni, vieni, nonostante tutto vieni '.

AA.VV.

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