Come vivere il carisma salesiano in una situazione di guerra?...
Dal 26 settembre al 1° ottobre si è svolto il Confronto del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) della Siria, a Kafroun. Vi hanno partecipato un centinaio di giovani provenienti dai tre oratori salesiani della Siria (Aleppo, Damasco e Kafroun) e 4 oratoriani di Kamishly, una città situata nel nord del paese, dove i Salesiani avevano aperto un fiorente oratorio.
Dopo 13 anni, i Salesiani hanno riconvocato i giovani siriani per vivere un’esperienza nuova di autentica fraternità, in un clima di famiglia, in un’oasi di serenità e di pace, da lungo attesa. Data la situazione di guerra, l’appuntamento è stato vissuto con maggiore partecipazione da parte di tutti e accolto come una vera grazia. I giovani hanno sentito la presenza di Don Bosco e si sono sentiti spronati a riprendere con coraggio il loro cammino, in fedeltà a Don Bosco e in comunione con il Signore della storia.
Il tema è stato lo stesso del SYM DON BOSCO 2015 vissuto a Torino: LIKE Don Bosco, WITH the young, FOR the young. Nelle 5 giornate di Confronto, queste tre preposizioni sono risuonate spesso, richiamando la figura di Don Bosco, Padre e Maestro dei giovani. La giornata si apriva con la preghiera e l’Eucaristia. Il resto della mattinata era riservato agli incontri e alla riflessione sulla spiritualità salesiana: come vivere e fare proprio il carisma salesiano di serenità e di allegria in situazione di guerra? Come trasmettere i tratti caratteristici dell’amorevolezza salesiana e del perdono evangelico a chi vive in un clima di guerra o in situazioni di sfollamenti e di lutto?
Nel pomeriggio, spazio a momenti di svago, ricreazione e distensione, qualche passeggiata e anche una lunga camminata in preghiera per la pace in Siria e nel Medio Oriente. Particolarmente animata era la serata, che si concludeva sempre con la preghiera.
I Salesiani e i giovani della Siria hanno anche rivolto un grande GRAZIE al Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Nonostante la fatica del suo lungo viaggio in India e la scarsità di tempo disponibile, il Rettor Maggiore ha voluto inviare un video-messaggio ai giovani siriani impegnati nel nostro Confronto. Il suo saluto è stato molto apprezzato da tutti, per l’affetto dimostrato dal X Successore di Don Bosco verso i giovani siriani; i quali hanno accolto molto volentieri le tre parole chiave da lui indicate, di cui sentono anche il maggior bisogno: Fede, Gioia e Speranza.
Al momento di lasciarsi per ritornare a casa, i giovani erano commossi: alcuni avevano gli occhi umidi di lacrime; e altri non volevano separarsi.
In circa 60 anni di presenza salesiana nel paese, i Salesiani hanno aperto tre oratori, da cui sono sorte numerose vocazioni, e ora continuano a mantenere la loro attività con una certa regolarità, condizionati dalla prudenza e dalla costante attenzione alla situazione di guerra.
Agenzia Info Salesiana
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