Consigli per la lettura: "Rosso Fuoco Laguna"

Il tempo estivo si può investire anche nella lettura di alcuni libri che fanno bene allo spirito...

 

Consigli per la lettura: "Rosso Fuoco Laguna"

 

“ROSSO FUOCO LAGUNA” - PERSONE AMATE PERCHE’ HANNO AMATO  

 

Esce in questi giorni, edito da I Rombi Marietti 1820, un libretto dal titolo “Rosso fuoco laguna”che ricorda l’ambiente dove viviamo, ma se non fosse stato per l’amico che me l’ha consigliato, non avrei mai potuto gustarne la bellezza, né tanto meno capire che trattava di Chioggia.

 

“Rosso fuoco laguna”, scritto da Piergiorgio Bighin, con la prefazione di Marina Corradi giornalista e scrittrice. Narra in modo sapiente e ricco di immagini pennellate, un tratto della vita di Chioggia, del suo mare e della sua laguna, della sua gente e delle sue tradizioni più sane. Molti si sono cimentati in questo, ma Piergiorgio Bighin è così bravo a narrare che vorresti leggere le novantasei pagine tutte di un fiato. Non vedi l’ora di riprenderlo in mano da dove avevi interrotto la lettura e non riesci a capire perché il libro debba avere una fine. “Rosso fuoco laguna” lo si legge utilizzando tutti e cinque i sensi del corpo e più ancora.

 

I personaggi narrati sembrano inventati, ma chi conosce Bighin sa che sono nomi che si riferiscono a persone in carne ed ossa, persone amate perché hanno amato. Ecco che la vita di Michele, Amelia, Egidio, Antonio e gli altri personaggi si illuminano e capisci le scelte, le gioie, le fatiche e i dolori del nostro popolo nel mezzo e subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. Capisci come la gente pur tra mille difficoltà e pericoli professava la sua fede attiva e concreta nella carità e nella pace, ma l’attendeva e la vegliava come una donna china sul suo figlioletto malato. Capisci quanto bene hanno operato i padri Salesiani per salvare vite umane dell’una e dell’altra parte.

 

Leggendo Rosso fuoco laguna, comprendi che hai tra le mani una perla e che devi donarla e dirlo a più persone possibile, affinché anche loro possano ammirarla. Se siete sotto un ombrellone, se siete seduti sopra una qualsiasi sedia o poltrona non perdete l’occasione di farvi un regalo.  

 

 

don Marco Favero

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