A 180 dollari si può comprare negli USA, su prescrizione medica, la crema antirughe ottenuta da un feto umano abortito. La cosa è shockante: le preziose cellule che compongono la famosa crema sono state ottenute in seguito ad un aborto e sviluppate in laboratorio.
del 14 maggio 2010
 
 
          Ecco una crema antirughe che rischia di non lasciare nessuno indifferente! Questa mattina Le Parisien ha sollevato la polemica negli Stati Uniti e in Europa riguardo ad una crema a base di un composto mai usato finora: delle cellule di feto.
          Alla base di questo progetto pericoloso, i ricercatori del servizio di ginecologia-ostetricia e genetica di CHU di Losanna i quali, durante le operazioni sui feti nell'utero, si sono resi conto che i bambini, una volta nati, non avevano alcuna cicatrice. Le virtù di queste cellule di feto si sono allora rese evidenti: queste ultime potrebbero essere efficaci per trattare le vittime di ustioni.
          Verificata l'ipotesi, i ricercatori di Losanna hanno deciso di associarsi ad un laboratorio privato, Neocutis, e autorizzandola a commercializzare, unicamente negli Stati Uniti e sotto prescrizione medica, la prima crema antirughe a base di cellule di pelle di feto.
          La cosa è shockante: le preziose cellule che compongono la famosa crema sono state ottenute in seguito ad un aborto e sviluppate in laboratorio. Questo fatto un po' morboso provoca l'ira dei movimenti «pro-life» americani ed europei nonostante le fabbriche Neocutis hanno dichiarato ai parigini: «in nessun caso, noi incoraggeremo l'aborto».
          In più, si fanno forza sul fatto che il commercio di questa crema antirughe permette di finanziare le ricerche sulle medicazioni biologiche per trattare le vittime di ustioni. Un male per il bene?
          In vendita negli Stati Uniti al prezzo di 180 $, ci si potrebbe procurare la crema antirughe Neocutis via Internet in Europa per 90 €, il prezzo di una giovinezza eterna?
 
Traduzione non rivista dall'autore
Marie Loulier
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