Cronache: I sorrisi, la povertà e Gesù - Chi≈üinau, Agosto 2007

Quest'estate, un gruppo di 7 giovani (Alessandro, Andrea, Emanuele, Filippo, Alessandro, Igor e Samuele) guidati da don Filippo Perin, ha affrontato un esperienza particolare tra i giovani della Moldavia

Cronache: I sorrisi, la povertà e Gesù - Chişinau, Agosto 2007

da Iniziative in tour

del 02 ottobre 2007

Quest'estate, un gruppo di 7 giovani (Alessandro, Andrea, Emanuele, Filippo, Alessandro, Igor e Samuele) guidati da don Filippo Perin, ha affrontato un esperienza particolare tra i giovani della Moldavia. Si trattava di trascorrere un periodo (dal 3 al 19 Agosto 2007) nella nuova presenza salesiana in Moldavia, a Chişinau, e mettersi a servizio dei salesiani li presenti. Lo scopo di questa esperienza era semplicemente quello di condividere! Condividere la vita missionaria dei salesiani lì presenti, condividere la nostra fede in un'intensa relazione con Gesù, condividere una profonda esperienza di gruppo tra noi, condividere la nostra giovinezza, la nostra gioia, la nostra passione per i giovani, condividere la nostra voglia di donarsi.

 

Una volta arrivati, dopo due piacevoli giorni di viaggio a bordo del nostro furgoncino, ci è stata chiesta una cosa sola: amare. Abbiamo provato ad essere obbedienti. Abbiamo vissuto un grest, il primo del Centro Don Bosco locale, assieme ad alcuni animatori rumeni, e ad altri locali, alla loro prima esperienza. Abbiamo vissuto tanti, belli, intensi momenti di preghiera, testimonianze, condivisione, deserto, che ci hanno arricchito e reso consapevoli che Uno solo dev'essere il centro della nostra vita. Abbiamo lavorato, dato il nostro piccolo contributo agli innumerevoli lavori di costruzione e sistemazione degli spazi e dei locali che è tutt'ora in corso al Centro Don Bosco. Abbiamo vissuto tante bellissime relazioni tra di noi e col loro, è in queste esperienze che ci si trova uniti e forti nell'amicizia.

 

Tutti i problemi che ci potevano essere, la lingua (russo e/o rumeno), la stanchezza, lo scoraggiamento, la paura, non si sono rivelati tali, con un po' di fiducia e voglia di fare del bene.

 

La presenza salesiana in quella zona sembra proprio una benedizione per la gente che frequenta l'oratorio: i ragazzi del posto sono già li ore prima che apra e la sera quando chiude stanno li fuori finché non vengono invitati a tornare a casa. Sono poverissimi ma con una voglia di vivere, di giocare, di ballare, di essere ascoltati ed amati, nonostante tutti i loro problemi, che ti spinge proprio a volerti donare, a voler fare qualcosa per loro, ad agire. I loro sorrisi sono un magnifico regalo che ci dava la forza di dare in ogni momento il meglio di noi, tentati dal letto per le innumerevoli ore di sonno arretrato!

 

Ora non posso stare steso sul divano e pensare che li, dov'ero l'altro giorno, c'è gente che non mangia e non perché è a dieta, c'è gente che non si veste e non perché ha caldo, c'è gente che non si può lavare e non perché è capricciosa.

 

Non ci siamo trovati seduti su quel furgone per caso, Qualcuno ha voluto che fossimo segni del Suo amore per quei ragazzi di Chişinau. Noi, partiti per provare a dare, siamo tornati molto più ricchi di prima. E più felici.

 

E la gioia che proviamo è segno che questa esperienza ha davvero lasciato il segno in noi.

Andrea Lovisone

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