Missioni don Bosco racconta l'esperienza di don Sergio e don Vinceslau...
Pacche sulle spalle, strette di mano, sorrisi e una porta sempre aperta per accogliere chi è in difficoltà.
È il ricordo più vivido della Romania che abbiamo visitato di recente. La Romania dei salesiani che vanno incontro ai ragazzi a rischio e si fanno padri, fratelli, amici per i bambini ospitati nelle case famiglia e per i giovani in cerca di se stessi e dei loro potenziali.
Da 20 anni sul territorio rumeno a partire dalla loro prima presenza a Costanza, sul mar Nero, fino ad arrivare a Bacau nella regione della Moldova rumena nel nordest, con l’incoraggiamento del vescovo di Bucarest che aveva intuito quanto la forza e la concretezza del carisma salesiano potessero dare grandi risultati tra i giovani di Costanza e delle zone più povere del paese.
E proprio a Costanza abbiamo incontrato lui, don Sergio. Il padre salesiano che sa accogliere anche solo con lo sguardo e ti fa sentire subito a casa. L’uomo che ha saputo donare gioia e stabilità a tanti giovani privi di riferimenti familiari e sociali diventati vittime della strada. Ha saputo costruire, con la collaborazione dei suoi confratelli e dei volontari del centro salesiano, una rete di fiducia e di scambio con le famiglie dei quartieri più disagiati della città. Obiettivo: andare incontro ai giovani e ai loro bisogni e mettere in evidenza i loro talenti, rendendo protagonista la comunità locale del cambiamento necessario alla crescita e alla realizzazione di ciascuno.
Anche don Vinci la pensa così e, a Bacau, ci ha guidato alla scoperta dei diversi volti del centro salesiano che accoglie giovani senza distinzioni di credo e di provenienza sociale nel centro giovanile, nel doposcuola e nell’estate ragazzi che coinvolge una larga fetta di ragazze e ragazzi della zona.
Qua le opportunità di svago e i luoghi di incontro giovanile sono quasi nulli e la casa di don Bosco è diventata un ritrovo importante per i giovani che hanno voglia di mettersi in gioco con attività formative e ricreative. Piccole presenze che stanno crescendo negli anni e sono ormai riconoscibili sul territorio perché godono della stima della popolazione e hanno conquistato il cuore dei più giovani.
Due realtà proiettate all’integrazione e alla crescita degli uomini e delle donne di domani. Siamo tornati a casa carichi di entusiasmo per aver toccato con mano cos’è la concretezza salesiana e aver scoperto la dolcezza e il carisma dei padri che fanno grandi le missioni della Romania.
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